Dubito proprio che Berlusconi procederà mai in tal senso.
Quello tra Pannella e Berlusconi è la storia di un lungo e continuo fraintendimento, il primo vedeva nel cav. il veltro che avrebbe finalmente creato quel partito liberale di massa che lui preconizzava da tempo, da homo novus alla politica e libero dai legacci della prima repubblica (e intanto non vedeva, o fingeva di non vedere, che stava imbarcando democristiani e socialisti a iosa, che stavano ermarginando le voci liberali, per non parlare di quelli,come Pera, che hanno praticamente smesso di esserlo), il cav. invce vedeva in Pannella quella parte della politica che, se non nuova, almeno non accusabile di essere affarista e intrallazatrice, qualcosa si ebbe (come i sei collegi per i parlamentari "riformatori") o la nomina a commissario europeo della Bonino, ma da allora più nulla, se non "digiuni di dialogo" a cui si replicava con posizioni sempre più stataliste e clericali.
Come detto, penso che Berlusconi piuttosto che scusarsi preferirebbe fare il giro delle procure dove è indagato.
Controllori di volo pronti per il decollo,
telescopi giganti per seguire le stelle
(F. Battiato, No time no space)