L'astensionismo è la peggior scelta. Dà l'idea ai politici che tutto va bene, visto che solitamente chi è incazzato con la politica si impegna per cambiarla. L'astensionismo non cambia niente.
L'astensionismo è la peggior scelta. Dà l'idea ai politici che tutto va bene, visto che solitamente chi è incazzato con la politica si impegna per cambiarla. L'astensionismo non cambia niente.
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Grazie per i consigli, anche se la mia incertezza rimane.
Comunque a chi dice che le primarie del PD sarebbero "aperte",
suggerisco di leggere questo articolo di Galli della Loggia:
Chi ha paura di Gianburrasca
Non è necessario avere una particolare simpatia per Matteo Renzi, condividerne la sommarietà del programma o il piglio da Gianburrasca, per stupirsi della piega che stanno prendendo le «primarie» dentro il Partito democratico. Una piega che si riassume non solo nel tentativo di boicottare in tutti i modi la candidatura del sindaco di Firenze, ma nel tipo di reazioni che questa sta scatenando in una parte del gruppo dirigente della sinistra.
In qualsiasi elezione, e dunque anche nelle «primarie», opporsi politicamente a un candidato è più che legittimo. Boicottarne la candidatura invece no. Equivale precisamente a un boicottaggio, per esempio, il predisporre un sistema di regole fatte apposta per ostacolare la vittoria di un determinato candidato. È quanto, per l’appunto, ciò che starebbe avvenendo in queste ore nelle segrete stanze del Pd.
Si comincia con la decisione bizzarra di ammettere al voto per le «primarie» sedicenni e immigrati. Ma che senso ha, visto che le «primarie » stesse servono a scegliere chi dovrà capeggiare la coalizione alle elezioni politiche, che costui sia scelto anche da chi a quelle elezioni non potrà poi partecipare? È inevitabile il sospetto che ci sia dietro qualche intenzione poco chiara. Si prosegue poi con la regola del doppio turno: una regola, mai prima adottata, che evidentemente è fatta su misura per consentire al candidato sulla carta favorito, cioè Bersani, di poter avere maggiori speranze di vittoria grazie al restringersi finale del confronto a un virtuale ballottaggio (una regola che diventerebbe ancora più capestro, poi, se al secondo turno, come pare che si proponga, fossero ammessi solo i votanti al primo). Ancora: si parla di un albo pubblico nel quale i votanti dovrebbero vedere iscritto il proprio nome. Una regola nuova pure questa, destinata sempre a cercare di restringere in tutti i modi l’area degli elettori di Renzi.
Ma ad aggravare l’impressione del boicottaggio c’è qualcosa di più. Ci sono le dichiarazioni dell’establishment della coalizione di sinistra (ma non del segretario Bersani: e di ciò gli va dato onestamente atto). Mentre Renzi ha più volte assicurato che se sconfitto egli è pronto ad accettare il verdetto e ad appoggiare il vincitore, chiunque esso sia, invece i vari D’Alema, Bindi, Vendola, non hanno perso occasione per dipingere l’eventuale vittoria di Renzi come la calata dei barbari, una catastrofe politica, la fine del centrosinistra, e chi più ne ha più ne metta. Hanno cioè usato contro il candidato a loro sgradito l’arma che la sinistra italiana è da sempre irresistibilmente tentata di usare contro l’avversario: la delegittimazione. Ci manca poco che uno di questi giorni Renzi si veda affibbiato l’epiteto di «fascista». Un tipo di reazione tanto più singolare (e inaccettabile) in quanto in molte passate occasioni— da Genova, a Napoli, a Palermo, a Milano nelle quali personalità o partiti a sinistra del Pd, infischiandosene di qualunque risultato delle «primarie», ne rovesciavano disinvoltamente il verdetto per presentare/imporre un proprio candidato —, sia D’Alema che la Bindi si sono ben guardati dall’adoperare espressioni paragonabili a quelle adoperate oggi contro Renzi. Il quale forse, peraltro, dalla rabbia partigiana dei «vecchi leoni» dell’oligarchia ha assai più da guadagnare che da perdere.
Ernesto Galli della Loggia
Chi ha paura di Gianburrasca - Corriere.it
San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.
Quando ci furono le primarie del 2005 che elessero Prodi ben 200.000 bananas si recarono a votare Bertinotti apprtando alle casse dell'Ulivo ben 200.000 euro, che permisero al Professore di vibcere le elezioni 2006.
lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI
Io direi di andare tutti a votare Vendola, così almeno velociziamo la fine del centrosinistra.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
definire galli della loggia in malafede è poco.
a parte il doppio turno (che può essere legittimo o meno), che cazzo dice sto scribacchino?
i 16enni e gli immigrati li hanno fatti sempre votare nelle primarie, pure per quelle di bersani.
l'albo pubblico idem.
Ma poi Galli della Loggia, casualmente, si dimentica anche di dire che l'establishment cattivo del PD volendo poteva pure lasciare lo statuto così com'è. il risultato ? Renzi non si sarebbe potuto candidare, e Bersani sarebbe stato automaticamente candidato del PD.
Sto "giornalista" dovrebbe saperla sta cosa.
o magari fa finta di niente..
-Ma dai, sarà la bora..
-Ma non siamo a Trieste!
Nulla alle spalle, dubbi sul futuro
Oggi m'hanno incuXXto...ma con che austerità ragazzi! Roba da signori! Ho ringraziato e chiesto un'altro appuntamento.
Ma a voi le primarie quando ve le concedono? :sofico:
Cmq se votate Renzi uccidete Berlusconi, concordo con Defender. Però aggiungo alla sua analisi: anche se candidassero Alfano, non ci sarebbe storia; Alfano è quello che ha fatto il passo indietro nonostante gli abbiano regalato la leadership del PDL (decisa da 5 colonnelli del partito, non dagli elettori), Renzi quello che sta lottando come un leone per ottenerla nel PD.
Due modi esattamente opposti, codardia alfananiana contro coraggio renziano, se lo mangerebbe in un sol boccone.
Poi sinceramente non so quanto voi abbiate capito di Renzi, perchè è vero che Berlusconi e co. dicono che piace loro, ma lo fanno appunto per non farlo vincere. Nel programma di Renzi ci sono unioni omosessuali, ius soli e via dicendo... ve gusta? :sofico:
In definitiva, per normalizzare la situazione a mio parere sarebbe utile se anche il PDL (o cmq il centrodestra) facesse le sue primarie. E si regolamentassero queste ultime coi registri degli elettori stile USA.
Mi fanno davvero pena quei giovani del Pdl che chiedono le primarie inascoltati, perchè sanno che il loro partito non dà loro gli strumenti per cambiare la classe dirigente.... il che non è proprio da partito normale.
Ultima modifica di zlais; 03-10-12 alle 17:01
Si, perchè no.
E gli apprezzamenti pelosi del PDL mi danno fastidio, io stesso devo stare attento a non parlarne troppo agli elettori di sx, in quanto non farei altro che farglielo vedere come un altro Berlusconi e loro gli volterebbero le spalle per partito preso.
Caproni come sono, ne più ne meno che tanti elettori di cdx a senso unico.
Io credo nell'alternanza, purchè esista l'alternativa ovviamente.
Nulla alle spalle, dubbi sul futuro
Oggi m'hanno incuXXto...ma con che austerità ragazzi! Roba da signori! Ho ringraziato e chiesto un'altro appuntamento.