ROMA - Stop ai rinvii. Si apre, per il governo Monti, la settimana decisiva per voltare pagina sulla corruzione. Giovedì sarà il giorno clou. Da palazzo Chigi uscirà un decreto legge sulle spese pazze degli enti locali che mette il bavaglio alla finanza allegra non solo delle Regioni, ma anche di Province e Comuni. Alla Corte dei conti, che ha già dato col presidente Giampaolino la sua più ampia disponibilità, saranno affidati inediti super poteri di controllo e di successiva sanzione. Questi i capisaldi della manovra anti-sprechi: fondi in base all'effettivo numero degli abitanti, drastico taglio dei consiglieri, stop ai mono-gruppi costituiti da un solo esponente politico ma ugualmente destinatari di ampi finanziamenti, obbligo di rendicontazione, verifiche stringenti. Sulla materia s'annuncia anche un ulteriore intervento nella legge di stabilità che sarà discussa entro la fine dell'anno.
In contemporanea, al Senato, il Guardasigilli Severino si ripromette di chiudere l'ormai biennale storia del ddl anti-corruzione con un maxi-emendamento di cui, in queste ore, sta studiando gli estremi.
Giovedì il decreto del governo ecco i tagli ai costi della politica - Repubblica.it
sicuramente le regioni si appelleranno alla consulta