Tornato al centro dell’attenzione nazionale per i problemi che stanno investendo l’ ILVA di Taranto, a dieci anni dalla chiusura dell’altoforno, Cornigliano, quartiere periferico di Genova conosciuto a livello nazionale per aver ospitato uno degli impianti siderurgici a caldo più estesi d’Europa, è ancora un enigma tutto da risolvere.

I progetti relativi alla strada di scorrimento lato mare, la moschea , il futuro dei lavorato impiegati nell’ Ilva ed il progetto Erzelli sono opere importanti che mettono il quartiere genovese al centro dell’attenzione della politica genovese.

Intervenendo durante un incontro sul futuro che si prospetta per la delegazione genovese Vincenzo Vacalebre, dirigente Inail e responsabile del C.O.T di Genova Sampierdarena, è stato per 2 legislature consigliere comunale UDC del Comune di Genova e da sempre conosciuto rappresentante del quartiere genovese .“ La gente di Cornigliano chiede più attenzione ”dice Vincenzo Vacalebre “ chiede servizi, rispetto, una qualità della vita superiore a quella che si ritrova ad avere attualmente ma purtroppo continua a dover fare i conti con inquinamento, degrado e delinquenza crescente ”.

“Chi vive il quartiere è a conoscenza delle difficoltà che si riscontrano nel quotidiano, l’apertura di nuove sale gioco portatrici di sbandati, la situazione di degrado in cui versano parti della stazione ferroviaria, alcune deficienze strutturali che riguardano edifici frequentati dalla comunità, parlo soprattutto della situazione in cui versava il cui muro di cinta della scuola elementare Sbarbaro e della quale mi occupai in prima persona durante il mio secondo mandato,sono solo alcune delle situazioni che stanno degradando delegazione”.

“Spero che la nuova Giunta prenda a cuore le cause del quartiere in modo che i corniglianesi, forse spesso messi in secondo piano, possano finalmente vivere una rinascita reale della delegazione”