Dibattitti Presidenziali USA

[paulhowe]

C' è da ridere che un cialtrone come questo, è capace di far scoppiare una guerra mondiale per muovere i soldi di wall street. E LA PERDE POI. IN ASIA GLI AMERICANI SENZA BOMBA ATOMICA PERDONO.

LA CINA QUALCHE BOMBETTA DOVREBBE AVERLA NON E' IL GIAPPONE DEL 45.

ostridicolo: repapelle:

Un altro che crede alle cagate della CINA!!

La CINA e' una tigre di carta, e si puo mettere in ginocchio in pochissimo tempo, basta introdurre dei dazi e i 650 miliardi di dollari di merci che vende in occidente ogni anno
finiscono in fumo come la sua economia.

[Mitchell]

ostridicolo: repapelle:

Un altro che crede alle cagate della CINA!!

La CINA e' una tigre di carta, e si puo mettere in ginocchio in pochissimo tempo, basta introdurre dei dazi e i 650 miliardi di dollari di merci che vende in occidente ogni anno
finiscono in fumo come la sua economia.

Direi che non c'è bisogno dei dazi: Archeo-finanza: Sulla Cina e dintorni .

[amaryllide]

Veramente ha detto altro....
Questo lo si deve ai dazi anti-dumping

quindi se Romney vince aumenteranno i dazi, cioè il protezionismo, cioè l'opposto del libero mercato? MA questo i Cottolengo-liberisti di POL, che sono per Romney, l'hanno capito, o ci vuole il disegnino?repapelle:

[amaryllide]

Dalla politca americana GUERRAFONDAIA.

c'è da dire che la storia insegna che l'atomica è stata sviluppata (e usata) in un ventennio di presidenti democratici. E sempre democratici erano i presidenti che hanno trascinato gli USA nelle due WW, in Corea, in Vietnam. Generalizzando, si può dire che i presidenti democratici lo mettono in culo al pianeta, quelli repubblicani "solo" agli americani (le due crisi economiche più grandi dell'ultimo secolo, '29 e 2008, sono arrivate con presidenti repubblicani). Se fossi cittadino USA, dati i precedenti, voterei democratico, non essendolo, mi auguro che vinca Romney, così i danni se li beccano tutti loro.

[Amati75]

quindi se Romney vince aumenteranno i dazi, cioè il protezionismo, cioè l'opposto del libero mercato? Ma questo i Cottolengo-liberisti di POL, che sono per Romney, l'hanno capito, o ci vuole il disegnino?repapelle:

I dazi anti-dumping sono previsti negli accordi del WTO, appunto per ristabilire l' "ordine" per un aiuto di stato.
In Cina, le aziende che esportano, una volta avuto il timbro dalla dogana portano i documenti dalle autorita' givernative, le quali pagano la ditta tot % sulla vendita, ovvero il prezzo che una ditta paga e' minore al prezzo che pagherebbe senza gli aiuti di stato, per questo sono previsti gli anti-dumnping.

Nel mio settore gli anti-dumping sono solo applicati al Wooden Bedroom Furniture, ma tutti sanno (io compreso ovviamente) che tali "tax-rebates" li ottengono per tutte le tipologie di prodotti nei mobili, non mi soprenderebbe se cosi e' per ogni tipologia di prodotto.
La Cina entrando nel WTO ha appunto firmato che non avrebbe fatto tali politiche, fancedole e' soggetta a tali conseguenze.

Ad oggi tali AntiD sono applicati solo in alcune tipologie di prodotti, in minima parte.

[amaryllide]

I dazi anti-dumping sono previsti negli accordi del WTO, appunto per ristabilire l' "ordine" per un aiuto di stato.
In Cina, le aziende che esportano, una volta avuto il timbro dalla dogana portano i documenti dalle autorita' givernative, le quali pagano la ditta tot % sulla vendita, ovvero il prezzo che una ditta paga e' minore al prezzo che pagherebbe senza gli aiuti di stato, per questo sono previsti gli anti-dumnping.

Nel mio settore gli anti-dumping sono solo applicati al Wooden Bedroom Furniture, ma tutti sanno (io compreso ovviamente) che tali "tax-rebates" li ottengono per tutte le tipologie di prodotti nei mobili, non mi soprenderebbe se cosi e' per ogni tipologia di prodotto.
La Cina entrando nel WTO ha appunto firmato che non avrebbe fatto tali politiche, fancedole e' soggetta a tali conseguenze.

Ad oggi tali AntiD sono applicati solo in alcune tipologie di prodotti, in minima parte.

1) un politico liberista serio non risponderebbe al dumping coi dazi, ma facendo pressione sul WTO perchè multi la Cina di un costo equivalente a quello degli aiuti praticati, in modo da renderli sconvenienti. Insomma, se lo stato cinese dà 10 alle industrie del legno, e queste con quell'aiuto esportano 50, alla fine con le tasse su quel 50 lo stato cinese si rifà dell'"investimento". Ma se a quel 10 devono aggiungere un altro 10 di multa, alla fine il gioco non vale la candela, e quindi lo stato cinese non ha più interesse ad aiutare l'export, e smette da solo.
2) gli USA saranno ancora (per poco) il principale mercato del pianeta per quasi tutto, ma in quasi niente oltre il 50% di un prodotto viene consumato negli USA. Con i dazi nazionali, fermerai l'export cinese negli USA, ma quello prosegue indisturbato altrove, e quindi da un lato le aziende USA che cercano di esportare saranno danneggiate comunque, e dall'altro prima o poi arriverai al punto in cui le aziende cinesi avranno il monopolio su tutti i mercati tranne quello USA. Ma a quel punto saranno tanto potenti da potersi permettere di "attaccare" il mercato USA anche senza aiuti di stato, facendo dumping "classico" (cioè esportano a 100 quello che a loro costa 110: ci vanno in perdita, ma intanto acquistano quote di mercato negli USA, e comunque si possono rifare delle perdite abusando del monopolio che hanno nel resto del mondo).

[Amati75]

1) un politico liberista serio non risponderebbe al dumping coi dazi, ma facendo pressione sul WTO perchè multi la Cina di un costo equivalente a quello degli aiuti praticati, in modo da renderli sconvenienti. Insomma, se lo stato cinese dà 10 alle industrie del legno, e queste con quell'aiuto esportano 50, alla fine con le tasse su quel 50 lo stato cinese si rifà dell'"investimento". Ma se a quel 10 devono aggiungere un altro 10 di multa, alla fine il gioco non vale la candela, e quindi lo stato cinese non ha più interesse ad aiutare l'export, e smette da solo.

Le cause tramite il WTO tardano anni, nel mentre le misure anti-dumping sono previste propio dal WTO.
A me non conviene, io importo dalla Cina, ma i regolamenti del WTO sono quelli.

2) gli USA saranno ancora (per poco) il principale mercato del pianeta per quasi tutto, ma in quasi niente oltre il 50% di un prodotto viene consumato negli USA.

Gli USA sono e saranno nel generale ed ancora per parecchio il principale mercato, i numeri son numeri.
Non e' mica necessario che il principale mercato consumi il 50+1% di un prodotto per nel caso creare danni, basta anche un "misero" 10/15%.
Le aziende manufattirci non hanno margini elevati, se ti si riduce il mercato del 10% sei nei problemi, e neanche tanto piccoli.
Le aziende Cinesi, poi, operano con margini ancora piu' ristretti rispetto alle cntroparti Occidentali, il Cinese punta a guadagnare nel tempo, quindi per transazione ha margini minori.

Con i dazi nazionali, fermerai l'export cinese negli USA, ma quello prosegue indisturbato altrove,

La crisi economica del 2008, quando le importazioni negli USA in principal modo arrivarono ad un effettivo stop, la Cina dovette avviare un piano di incentivi del 10% del PIL.

e quindi da un lato le aziende USA che cercano di esportare saranno danneggiate comunque, e dall'altro prima o poi arriverai al punto in cui le aziende cinesi avranno il monopolio su tutti i mercati tranne quello USA. Ma a quel punto saranno tanto potenti da potersi permettere di "attaccare" il mercato USA anche senza aiuti di stato, facendo dumping "classico" (cioè esportano a 100 quello che a loro costa 110: ci vanno in perdita, ma intanto acquistano quote di mercato negli USA, e comunque si possono rifare delle perdite abusando del monopolio che hanno nel resto del mondo).

Se ne sei convinto, more power to you.

[amaryllide]

Se ne sei convinto, more power to you.

onf:

[Amati75]

onf:

Perche', le aziende USA producono in Cina in JV ergo non si vedrebbero chiuso il mercato Cinese e continuerebbero a vendere anche altrove, del resto le principali (e di molto) multinazionali al mondo, sono USA per la maggiorparte.
Poi, si sta sempre di piu' andando verso una regionalizzazione nella produzione manufatturiera visto che i salari in Cina stanno aumentando e di costi della logistica pure, quindi il costo opportunita' di produrre in Cina per esportare in tutto il mondo sta diminuendo, secondo l' ex numero uno della GE entro il 2015 il vantaggio Cinese in tale senso dovrebbe essere praticamente azzerato.