Lobbista pro-israele: «Ci vuole un false flag per cominciare l’attacco all’Iran»

[Amati75]

Di solito hai le risposte lunghe,qui invece tagli corto

To sto rispondendo dall IPad.... Non certo una testiera comoda per lunghe risposte... Poi il video e' pochi post sopra, non ci vuole molto per cliccare su play... Eh.

[Amati75]

Il tipo ricorre ad un trucco dialettico piuttosto comune: delinea un fine, espone un piano per raggiungerlo, nega di sostenerlo. Ma allora, perché ne ha fatto una esposizione dettagliata?
Del resto, che la lobby pro israeliana (io la chiamo lobby "sionista", per metterne in evidenza l'ideologia) si adoperi per presentare l'Iran come l'arcinemico degli USA non è un mistero. Basti pensare che il PM israeliano: B. Netanyahu, è recentemente entrato a piedi pari nella contesa elettorale tra Obama e Romney proprio per forzare i due candidati ad una decisione definitiva riguardo all'opzione militare.
In generale la Lobby persegue una linea di adesione acritica alla politica del governo israeliano e usa le molte leve che ha a disposizione per fare pressione sull'amministrazione americana affinché anch'essa la sostenga.

Un caso di successo che ha dimostrato in modo eclatante la sua influenza è stato la sua opposizione alla decisione del presidente USA di esercitare pressioni su Israele affinché cessasse l'espansione delle colonie e aprisse negoziati risolutivi con la controparte palestinese.

Tra un dispetto e l'altro: ad esempio Joe Biden, il vicepresidente, venne accolto a Gerusalemme dall'annuncio della costruzioni di nuovi alloggi nelle colonie, tra un rifiuto e l'altro, una delegazione di congressisti guidati da Joe Lieberman, con John McCain e altri, andò a Gerusalemme ad assicurare alla Knesset che il Congresso degli Stati Uniti si sarebbe opposto a qualsiasi risoluzione presidenziale tesa a forzare Israele alla pace con i palestinesi.
Come sai gli impegni di Obama, sui quali da presidente aveva messo la faccia, finirono in nulla.

E' difficile sostenere che la Lobby non abbia una forte influenza del dirigere la politica estera americana nel momento in cui questa collide con la politica del governo israeliano, per questo quello che dice il tipo, pur negando, è verosimile. La Lobby vuole fortemente che gli USA rovescino il regime iraniano, né più né meno di quanto ha fatto con Iraq, Libia e, ora, Siria.

Primo... Quindi confermi che la traduzione iniziale e' come minimo incompleta...? Bene grazie.
In secondo luogo, ma secondo voi... Set robe si direbbero in pubblico..? Ma perpiacere.

[Nazionalistaeuropeo]

Peccato che i fatti non si svolsero così... Come sempre hai il brutto vizio di crederti s priori qualsiasi cacchiata che leggi che sia d' accordo in apparenza con i tuoi preconcetti e come sempre non controlli mai....

Ti consiglio di controllare bene l' accaduto....

Puoi sempre spiegare tu come si svolsero i fatti..

[Curufinwe]

Ma non ci penso neanche, basta guardare il video, non è che non vi sia possibilità di comprovare, il video e' qualche post sopra. Se non sai l'inglese, chiedi a qualcuno che lo sappia che lo guardi per te e ti dica, eh, non sono il tuo tutor.
Parecchi in PIR parlano l' Inglese.

Se vuoi dire che il tizio in questione non è nessuno e non conta un cazzo è un conto e posso anche darti ragione (anche se alcuni membri del gruppo hanno ricoperto cariche governative in passato, ma pazienza). Usare l'argomentazione del 'I'm not advocating that' (poi col tono in cui l'ha detto che era giusto un tantinello ironico) per ignorare tutto il resto è stupendamente in malafede.

[Nazionalistaeuropeo]

Il tipo ricorre ad un trucco dialettico piuttosto comune: delinea un fine, espone un piano per raggiungerlo, nega di sostenerlo. Ma allora, perché ne ha fatto una esposizione dettagliata?
Del resto, che la lobby pro israeliana (io la chiamo lobby "sionista", per metterne in evidenza l'ideologia) si adoperi per presentare l'Iran come l'arcinemico degli USA non è un mistero. Basti pensare che il PM israeliano: B. Netanyahu, è recentemente entrato a piedi pari nella contesa elettorale tra Obama e Romney proprio per forzare i due candidati ad una decisione definitiva riguardo all'opzione militare.
In generale la Lobby persegue una linea di adesione acritica alla politica del governo israeliano e usa le molte leve che ha a disposizione per fare pressione sull'amministrazione americana affinché anch'essa la sostenga.

Un caso di successo che ha dimostrato in modo eclatante la sua influenza è stato la sua opposizione alla decisione del presidente USA di esercitare pressioni su Israele affinché cessasse l'espansione delle colonie e aprisse negoziati risolutivi con la controparte palestinese.

Tra un dispetto e l'altro: ad esempio Joe Biden, il vicepresidente, venne accolto a Gerusalemme dall'annuncio della costruzioni di nuovi alloggi nelle colonie, tra un rifiuto e l'altro, una delegazione di congressisti guidati da Joe Lieberman, con John McCain e altri, andò a Gerusalemme ad assicurare alla Knesset che il Congresso degli Stati Uniti si sarebbe opposto a qualsiasi risoluzione presidenziale tesa a forzare Israele alla pace con i palestinesi.
Come sai gli impegni di Obama, sui quali da presidente aveva messo la faccia, finirono in nulla.

E' difficile sostenere che la Lobby non abbia una forte influenza del dirigere la politica estera americana nel momento in cui questa collide con la politica del governo israeliano, per questo quello che dice il tipo, pur negando, è verosimile. La Lobby vuole fortemente che gli USA rovescino il regime iraniano, né più né meno di quanto ha fatto con Iraq, Libia e, ora, Siria.

Esattamente.
La cosa comica è questi sionisti spacciati per supereroi invincibili
dai loro ridicoli sostenitori,chiedono apertamente che a fare
la guerra per conto loro sia la carne da cannone USA e occidentale.

[Nazionalistaeuropeo]

Se vuoi dire che il tizio in questione non è nessuno e non conta un cazzo è un conto e posso anche darti ragione (anche se alcuni membri del gruppo hanno ricoperto cariche governative in passato, ma pazienza). Usare l'argomentazione del 'I'm not advocating that' (poi col tono in cui l'ha detto che era giusto un tantinello ironico) per ignorare tutto il resto è stupendamente in malafede.

Infatti questi non sono in buonafede,l'ideologia rende ciechi
quella democratica rende folli.

[Amati75]

Puoi sempre spiegare tu come si svolsero i fatti..

Per perdere tempo e vedere come fai reset mentale?
Potresti iniziare da qualche sito di storia serio, magari universitario, sarebbe già un ottimo inizio.

[Amati75]

Se vuoi dire che il tizio in questione non è nessuno e non conta un cazzo è un conto e posso anche darti ragione (anche se alcuni membri del gruppo hanno ricoperto cariche governative in passato, ma pazienza). Usare l'argomentazione del 'I'm not advocating that' (poi col tono in cui l'ha detto che era giusto un tantinello ironico) per ignorare tutto il resto è stupendamente in malafede.

Dov'era il tono ironico lo saprai tu.
Dal contesto e' molto chiaro che stava semplicemente indicando alcuni esempi del passato ovvero che per entrare in guerra in più occasioni nel passato le amministrazioni hanno dovuto aspettare un evento esterno, quindi lui dice che pure questa volta a meno di eventi esterni non crede c'è accadrà, dopo di che ha specificato a scanso di equivoci appunto con la frase, senza nessun tono ironico.

[Amati75]

Esattamente.
La cosa comica è questi sionisti spacciati per supereroi invincibili
dai loro ridicoli sostenitori,chiedono apertamente che a fare
la guerra per conto loro sia la carne da cannone USA e occidentale.

La cosa curiosa e' che se fosse ero, sto tipo alla sera si sarebbe trovato due agenti del mossa d a metterli due fori in testa....mirata ingenuità .

[Amati75]

Infatti questi non sono in buonafede,l'ideologia rende ciechi
quella democratica rende folli.

Ahahanana dichiara l' esempio da test boom del paranoico medio.