di Davood Abbasi. L'esperienza ha insegnato agli iraniani di saper leggere tra le righe, e riuscire a comprendere quello che i politici occidentali dicono, anche quando non lo dicono esplicitamente.

Per non proseguire con il giro di parole troppo astratto di sopra, si cita un esempio per far comprendere di cosa stiamo parlando.

Agli inizi del 2012 John Sawers, il direttore dell'agenzia di spionaggio inglese MI6, affermò che l'Occidente "doveva effettuare operazioni segrete in Iran" per fermare quello che riteneva "la costruzione della bomba nucleare". Pochi in Iran, allora, compresero che quella era una dichiarazione preoccupante; pochi mesi dopo agenti d'intelligence del Mossad assassinarono a Teheran il giovanissimo ricercatore Masoud Ahmadi Roshan, la cui bambina oggi frequenta le elementari ed ha espresso la volontà di continuare la via del padre e di studiare fisica.

Ma l'Occidente ha in mente di non permettere alla piccola Armita di realizzare il suo sogno, e magari di farla morire prima che cresca sotto una bomba sparata da un drone o da un caccia, come del resto oggi avviene in Afghanistan, Yemen o altrove.

Ma vediamo come stanno le cose. Esaminiamo una serie di iniziative del 2012 che ricompongono in maniera inconfondibile un puzzle, che risulta decisamente preoccupante.

L'inizio del 2012 annuncia per l'Iran l'arrivo di nuove inspiegabili sanzioni. Mentre l'Iran prosegue i negoziati ed ha più volte avanzato proposte per risolvere il contenzioso sul nucleare, e mentre ha sempre mantenuto attiva la cooperazione con l'AIEA, agli inizi del 2012 Obama e poi i suoi alleati europei approvano sanzioni senza precedenti. Viene boicottato l'acquisto del petrolio, la principale fonte di reddito dell'Iran, e vengono arrestate le transazioni con la banca centrale iraniana.

Teheran resiste coraggiosamente ed anche in tale situazione riesce a vendere lo stesso una media di 1.1 milioni di barili al giorno, metà del passato ma pur sempre una quantità rispettabile. L'Iran attualmente pianifica l'entrata in azione di 13 nuove petroliere e procede con la firma di nuovi accordi con l'est asiatico ed alcuni partner regionali che nei prossimi mesi, potrebbero far ricrescere la quota di esportazione del petrolio.

Intanto però alla fine di Settembre ed agli inizi di Ottobre il fronte occidentale conquista la sua prima maligna vittoria; il valore del rial, la valuta iraniana, crolla nei confronti di dollaro ed euro visto che all'interno qualcosa o qualcuno ha creato un effetto psicologico di ansia nel mercato, facendo pensare che presto la valuta inizierà a scarseggiare per via delle sanzioni.

Il fenomeno è solo passeggero e la polizia, l'intelligence ed i Pasdaran scoprono presto che quell'effetto dollaro insolito, creatosi di colpo è l'esito di una serie di azioni di criminali economici, più o meno organizzati, che in maniera coordinata hanno cercato di far lievitare il prezzo usando soprattutto il mercato nero. Nei prossimi giorni, dicono le autorità iraniane, i primi pesci grossi verranno presentati; e non sorprenderebbe se ci fossero tra loro persone più o meno collegate all'estero o persino ad agenzie d'intelligence occidentali o ad esempio al Mossad.

Ad ogni modo il dollaro ed anche l'oro (che era salito seguendo il dollaro), hanno iniziato una violenta picchiata dimostrando che era stata solo una bolla "innescata" da certe operazioni.

Ma mentre la polizia, l'intelligence ed i Pasdaran iraniani comprendevano che qualcosa di insolito si stava muovendo di nuovo, ecco che il Ministro degli Esteri israeliano Lieberman ha fatto una di quelle dichiarazioni sulla quale bisogna riflettere per bene e che insomma, bisogna saper interpretare. Riportiamo quì testualmente la notizia, come è stata riportata dall'Ansa, la maggiore agenzia di stampa italiana.

"Mo: Iran,Lieberman,e' Primavera persiana

Ministro Esteri Israele, nel 2013 sara' sempre piu' forte

04 ottobre, 113

(ANSA) - TEL AVIV, 4 OTT - In un primo commento agli incidenti fra dimostranti e reparti della polizia verificatisi ieri nel centro di Teheran il ministro israeliano degli Esteri, ...
IRIB - Redazione Italiana