Io credo che questa domanda. come altre in questa discussione, siano mal posta. La storia non è il giudizio etico sui fatti ma l’accertamento dei fatti delle loro cause ed effetti. Al margine, si puo anche dare un giudizio etico ma questo deve essere dato con i criteri dell’epoca in cui i fatti avvennero. Non posso giudicare Giulio Cesare con i criteri di oggi cosi come non posso giudicare i fatti di oggi con i criteri dei tempi di Cesare.
Ora il colonialismo per secoli è stato considerato un fatto giusto e anzi meritorio ( il fardello dell’uomo bianco ,come diceva Kipling) ed era cosi anche in italia degli anni 30 tanto è vero che dopo l’impresa etiopica ci fu l’età del consenso: pero la strage dei preti ( 500 0 1500 non cambia molto) fu un crimine anche per i tempi in cui fu commesso, tanto è vero che fu nascosto in Italia altrimenti il consenso sarebbe evaporato.
Il fatto che altri in quei tempi e in altri luoghi e circostanze abbiano commesse altre atrocità anche maggiori nulla toglie al fatto che questa fosse una atrocità.
Il problema mi sembra che sia questo: ne parla Boca nella indifferenza generale e pare quasi nessun altro: per cui mi chiedo : ma quello che scrive Boca è TUTTA la verita?[/QUOTE]
Allora questo discorso vale per tutti, quindi non si possono dare giudizi morali sul comportamento di Hemingwuay o sui partigiani che massacrarono lo schifoso duce. Giusto?