E quando fallisce? Chiudiamo la città e mettiamo i napoletani in cassa "disintegrazione"?
No...semplicemente pagherà lo stato e si accollerà i debiti. Non parliamo di una ditta che se fallisce gli si pignorano i mezzi e le strutture....o meglio...qualcosa si potrebbe pignorare, ma cmq la "ditta" Napoli non può fallire nel vero senso della parola.
In Italia se sei un lavoratore onesto che non arriva a fine mese e ti suicidi, non ti caga nessuno. Se sei un delinquente, per te si mobilitano presidente della repubblica, governo, parlamento e amici dei carcerati. Viva il paese di Pulcinella!
In Italia se sei un lavoratore onesto che non arriva a fine mese e ti suicidi, non ti caga nessuno. Se sei un delinquente, per te si mobilitano presidente della repubblica, governo, parlamento e amici dei carcerati. Viva il paese di Pulcinella!
Eh eh eh, Torino ha quasi 1 miliardo e mezzo di debiti in più, ma non è considerata a rischio (e infatti non è in stato di predissesto) perchè la popolazione è molto più benestante di quella di Napoli, basta tassarla ai limiti del possibile (in particolare con l'IMU) e si riuscirà a rientrare. Invece a Napoli sarà imposto per decreto dal governo la tassazione massima (già adesso è altissima) ma non basterà comunque a rientrare, bisognerà anche tagliare TUTTO e vendere pressocchè ogni immobile pubblico...
Il Comune dichiarerà il predissesto Solo così potrà avere i fondi del governo - Corriere del Mezzogiorno
(i quali fondi sono 100 milioni)
Ultima modifica di Maximilian; 10-10-12 alle 21:28