L’attrice è nata il 7 settembre 1914 a Praga, figlia di un impiegato statale. Frequentò il ginnasio e contemporaneamente la scuola d’arte drammatica del Conservatorio Statale di Praga. Dopo aver esercitato un’attività al Teatro Nazionale di Praga, si fece coinvolgere dal cinema e prima del periodo berlinese prese parte a molti film della produzione cèca.


Nel 1932 L’UFA la legò a sé con un contratto. Il film Barcarola (Barcarole) rappresentò per lei l’inizio di una rapida ascesa a star. Certi particolari della sua vita privata e della sua carriera cinematografica, alla quale giovò molto la sua relazione con Goebbels, durante la guerra hanno dato molto da fare alla “Filmwelt”, non solo in Germania, ma anche all’estero. Nel 1938 corse voce che il noto attore Gustav Fröhlich l’avesse schiaffeggiata in pubblico per via di Goebbels, il che segnò l’entrata di Fröhlich nel regno della leggenda. È sicuro che dal 1938 un preciso ordine dall’alto impedì a Lida Baarova di proseguire la sua carriera. Da reportage successivi (per esempio «Bunte lllustrierte», gennaio 1960) si è saputo che Hitler voleva salvare il matrimonio di Goebbels per motivi di prestigio. Fu rispedita a Praga, dove girò parecchi film. Dal 1942 lavorò anche in Italia, tra l’altro in La Fornarina della Rafael. Ma anche qui non rimase a lungo, perché dopo l’esautorazione di Mussolini ritornò a Praga. Nel 1945 fu accusata di collaborazionismo con i tedeschi e messa nel famigerato carcere praghese di Pankrac. Poco prima del Natale 1946 venne rilasciata, e poco dopo sposò Jan Kopecky, parente del Ministro degli Interni comunista. Nel 1948 la Baarova cercò di scappare insieme al marito, ma la coppia fu arrestata nelle vicinanze del confine. I due vennero inspiegabilmente rilasciati dopo pochi giorni e spediti all’estero. Lida Baarova seguì in Argentina il marito, agente teatrale, poi passò in Spagna. Nel frattempo la produzione cinematografica italiana s’era interessata della Baarova, chiamandola a interpretare vari film, tra cui La bisarca, Gli amanti di Ravello, Casa sul lago e Carne inquieta. Divorziata nel 1956, Lida Baarova tornò a Salisburgo, dove vive ancora oggi, avendo nel frattempo assunto la cittadinanza austriaca. All’inizio del febbraio 1960, per la prima volta dopo 22 anni, la Baarova recitò al Theater an der Berliner Allee a Dusseldorf. Con la commedia di Claude Magnier Ein klarer Fall [Un caso chiaro] cercò, con successo, un come-back artistico. Nel 1963 interpretò una parte secondaria nella commedia Die Sache Makropulos [L'affare Makropoulos] al teatro da camera di Heidelberg e tornò ad ottenere critiche favorevoli. Nel 1975 ritornò sulle scene tedesche con la pièce di Fassbinder Le lacrime amare di Petra von Kant [Die bitteren Tränen der Petra von Kant]. Da anni la Baarova lavora alle sue memorie, ancora incomplete.
Dive del Terzo Reich: Lida Baarova | Thule Italia