Le elezioni regionali appena conclusesi in Rep. Ceca hanno visto un trionfo a senso unico, davvero senza precedenti, dei partiti di centrosinistra, attualmente all’opposizione, ed al contempo hanno registrato la più grave debacle elettorale dell’ODS.
Il partito che attualmente guida la coalizione di governo ha infatti ottenuta la maggioranza in una sola delle 14 regioni che compongono la Rep. Ceca, la regione di Plzeň. Top09 invece, non ha conquistato alcuna regione.
La cartina parla chiaro, elezioni a senso unico
Sebbene un calo di popolarità per il centro destra fosse stato ampiamente previsto, gli scrutini vanno ben oltre le peggiori aspettative.
I socialdemocratici (ČSSD) hanno ampiamente dominato la scena, conquistando ben 9 regioni - Boemia Meridionale (České Budějovice), Boemia Centrale, Hradec Kralové, Pardubice, Olomouc, Vysočina, Moravia Meridionale (Brno), Moravia-Slesia (Ostrava) e Zlín.
Un altro partito in forte aumento di popolarità è quello Comunista (KSČM), che ha eguagliato il suo miglior risultato (risalente al 2002) ed ha vinto nelle regioni nord occidentali di Karlovy Vary e di Ústí Nad Labem.
Curioso poi il risultato di Liberec, dove ha vinto un movimento indipendente, STAN, che propugna la decentralizzazione del potere in favore delle autonomie locali. Chiude il quadro il comune di Praga, che costituisce regione a se, dove non si è votato.
Le elezioni senatoriali vedono risultati simili, con ČSSD e KSČM sugli scudi e i partiti di maggioranza in caduta libera. Tuttavia in alcuni distretti si sono registrati ottimi risultati per i Verdi e i Cristiano democratici. Ad ogni modo, dato che in tutti e 27 i distretti in cui si è votato si dovrà andare ai ballottaggi, preferiamo lasciare le conclusioni alla settimana prossima.
L’altro trionfo, purtroppo molto meno decoroso, registrato da queste elezioni regionali, è purtroppo quello dell’astensionismo. Solamente in due regioni (Vysočina e Zlín) l’affluenza è stata pari al 40 e al 41 per cento degli aventi diritto. Nel resto del paese le percentuali oscillano tra il 39 per cento di Pardubice e il 31% di Karlovy Vary.
Insomma, sembra che il caso Rath non abbia fermato l’ascesa dei Social democratici, tuttavia gli scandali di corruzione che da mezzo anno a questa parte emergono sempre più spesso stanno producendo un sempre maggior disinteressamento dei cechi alla scena politica.
Tiziano Marasco
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