Oggi ho portato un fiore sulla tomba dei miei cari... e mi è venuto questa riflessione riguardo alla separazione dai cari nostri.

E' vero, la morte è una triste separazione anche per me che sono cristiano, sì una triste separazione per quelli che sono rimasti “indietro” ed in un certo senso è anche triste per i cari che se ne vanno avanti, il dover lasciarci indietro per un po'. Ma grazie a Dio, il mio dolore non è più come quello che sentivo quando non avevo nessuna speranza, perchè ora so che sarò riunito di nuovo, un bel giorno. Devo (per via del salario del peccato) essere separato per il tempo che mi manca, a quel giorno, ma questo farà che ci apprezzeremo l'un l'altro anche più di prima, quando con i miei cari ci riuniremo ancora in quella fantastica riunione celeste, in Cielo. Mammamia, che bello! (le nozze dell'Agnello).

Ebbene, la morte nasconde

ma non divide.

I nostri cari (dipartiti) non sono altro che

dall'altro lato di Cristo

loro sono in Cristo e Cristo è in me,

in Lui noi siamo ancora uniti.

Io ci credo e lo sento, i miei cari sono col Signore, e se mi mantengo vicino al Signore, non posso esser lontano da loro. Un po' come l'altro lato della luna, una parte la vediamo e l'altra parte ci è nascosta, ma siamo tutti sulla “luna” (in Spirito di fede siamo ancora uniti).