Tolto il diritto di voto dei sedicenni alle primarie.

[Monsieur]

Vabbé ma tu ragioni per partito preso. Nei sondaggi (per quello che valgono) Renzi stacca di moltissimi punti Vendola quindi è una stupidaggine affermare che favorisce Renzi perché la sfida per il secondo posto se la giocano lui e Vendola(ad oggi non c'è alcuna sfida). Se per questo io allora sono autorizzato a pensare che invece Bersani abbia voluto creare questa regola per togliere voti a Vendola così da arrivare fin da subito al 50% e non rischiare il colpaccio Renzi ad un ipotetico ballottaggio. Come vedi ognuno può leggere questa decisione in modo diverso.

Piuttosto io mi faccio delle domande sul fatto che sento molti repubblicani indecisi su chi votare, quando fino a due o tre mesi fa erano abbastanza sicuri di votare Bersani.

Non ragiono per partito preso. Secondo me il candidato che, in percentuale, è più favorito da questa decisione, è Renzi. Poi le regole non le ha decise Bersani da solo, le hanno decise i tre partiti insieme. Come ti ho detto, i motivi di questa decisione mi sono incomprensibili (ma non perché penso favorisca Renzi, ma perché proprio in sé mi sembra assurda e irragionevole).

[Frankie D.]

Non ragiono per partito preso. Secondo me il candidato che, in percentuale, è più favorito da questa decisione, è Renzi. Poi le regole non le ha decise Bersani da solo, le hanno decise i tre partiti insieme. Come ti ho detto, i motivi di questa decisione mi sono incomprensibili (ma non perché penso favorisca Renzi, ma perché proprio in sé mi sembra assurda e irragionevole).

Esattamente come era assurdo modificare le regole in corsa se per questo.

Quindi o qua chi ha preso le decisioni (ed è il segretario del PD che le prende per il PD) è un ingenuo o semplicemente c'è intento doloso sottostante. In ambedue i casi Bersani si dimostra il candidato più inadatto a rappresentare un'ipotetica maggioranza di csx (sto ancora spettando che dica che lui non appoggerà mai un Monti-bis come ha fatto Renzi oggi).

[MaRcO88]

ma quindi in sostanza un riepilogo di ste regole di xxxxx?

[SteCompagno]

E' una vergogna.

[zlais]

ma quindi in sostanza un riepilogo di ste regole di merda?

boh, ne esce una al giorno.

[zlais]

si conferma solo che hanno reso le primarie una barzelletta
che sia il primo passo per abolirle?

purtroppo i padroncini sono così, vogliono il giocattolo tutto per loro, pensano di essere loro il partito, romperanno tutto pur di non lasciarlo ad altri
berlusconiani fino al midollo

[SteCompagno]

Fausto è contrario, appena letto sul suo facebook.

[zlais]

“Bella scemenza non fare votare i sedicenni”, scrive il segretario nazionale dei Giovani democratici, Fausto Raciti sul suo profilo di Facebook . La regola delle primarie del centrosinistra che impedisce ai minorenni di recarsi ai gazebo per scegliere il candidato premier della coalizione Pd-Sel-Psi – come avviene ininterrottamente dal 2007 – fa andare su tutte le furie non solo Matteo Renzi, ma anche l’intera organizzazione giovanile democratica, che invece da tempo di è schierata compattamente con Pierluigi Bersani e che con il sindaco di Firenze in genere simpatizza davvero poco. L’ultima mossa dei Garanti però è riuscita a scatenare, in un organizzazione fin qui “sempre fedele” alla linea del partito, una vera e propria “sommossa” che parte dai vertici nazionali del movimento under30 e si propaga sui territori.

Secondo Fausto Raciti è “un errore privare della partecipazione una generazione che in questi anni ha tanto contribuito alla vita pubblica italiana, spesso ponendo temi in sintonia con la nostra agenda politica, e alla quale i candidati alle primarie devono delle risposte”.

Poco dopo ad alzare la voce è la federazione di Roma. “Siamo nettamente contrari alla scelta compiuta dai Garanti nazionali delle primarie”, attaccano il segretario ed il presidente dei Gd capitolini, Domenico Romano e Francesco Di Giovanni. “Non sappiamo perché questa decisione sia stata adottata, ma la riteniamo politicamente sbagliata. Pensiamo che coinvolgere questa fascia d’età sia importante per la vita democratica del paese. Segnaliamo inoltre che in altre occasioni la partecipazione di questi ragazzi era stata garantita. Noi pensiamo che se c’è una generazione che vuole partecipare, e partecipare nel centrosinistra, va accolta a braccia aperte e non esclusa con formalismi giuridici inutili”. Ma dichiarazioni e segnali di protesta arrivano da tutta Italia. La speranza a questo punto è che, dopo il polverone, i garanti facciano un passo indietro e “che tale scelta venga modificata al più presto”.

Alcuni militanti sul web intanto tirano fuori anche le parole pronunciate da Massimo D’Alema nel 2007, prima delle consultazioni che incoronarono Veltroni alla guida del Pd e che per la prima volta consentirono ai minorenni di recarsi ai seggi e di candidarsi. Per l’allora ministro degli Esteri quella di abbassare a 16 anni l’età degli elettori per le primarie era “una buona idea” perché “ormai le persone a 16 anni sono perfettamente in grado di scegliere”. Evidentemente a distanza di quattro anni i vertici del Pd hanno cambiato idea.

[Annibale]

molti tra l'altro compiranno diciottanni tra le primarie a il voto politico...
immagino che dopo questa non voteranno certo chi ha impedito loro di esprimersi alle primarie.

ripeto: gente pazza e autolesionista. siamo nel campo della psichiatria

Non lo so, gli italiani all'estero quando hanno ottenuto il voto hanno subito sfanculato Tremaglia e il Centrodestra che glielo avevano dato.

[Annibale]

Tornando seri, anch'io non capisco perché togliere il voto ai 16enni, a meno che non sia stato deciso per favorire qualcuno.
Mi sembra una mossa irrazionale dal punto di vista della ricerca del consenso per la coalizione.