…perché da greco libero a greco libero si è tramandata la notizia che il prode Leonida e i suoi trecento soldati, così lontani da casa, hanno dato la vita, non solo per Sparta, ma per tutta la Grecia e per la Civiltà.
Noi siamo Greci…
Noi non abbiamo intenzione di mettere nessuno da nessuna parte contro la volontà.
Al momento opportuno ci sono tre vie che possiamo immaginare. Ci troveremo secessionati per decisioni altrui, esclusivamente nostra oppure per scelta condivisa da tutti quelli che adesso sono l'italia. In tutti i casi decideranno il primo passo chi avrà in quel momento i poteri rappresentativi di ogni parte. Se tieni al salento autonomo quindi pensa bene da chi ti farai rappresentare... perchè quale espressione della maggioranza che gli ha dato mandatoparlerà e deciderà a nome di tutti... te compreso.
Ultima modifica di flender; 25-10-12 alle 21:30
Io voglio Napoli Città Stato marinara con la reggenza del Principe Carlo di Borbone.
Napoli Città Stato marinara autonoma e off shore come Capitale naturale di una piccola confederazione di città campane costiere unificate amministrativamente assieme al loro entroterra (es. Amalfi, Maiori,Minori, ecc...).
Il resto decida da se.
W il Principe Carlo di Borbone.
Non aspiro ad un Salento autonomo. Vorrei lo statuto speciale per riprendere le nostre tradizioni e non perderle. Per fortuna siamo una zona estremamente periferica quindi non abbiamo grandissimi cambiamenti in senso euro-americano. Inoltre i salentini sono gente estremamente legati al proprio territorio ed alla loro cultura.....fai conto che nel nostro dialetto rimangono suoni che il resto d'Italia non sa fare e abbiamo alcune usanze culinarie, scusa il pessimo termine, che derivano direttamente dal neolitico. Vedi le paparine..sono davvero squisite
Sono le foglie del papavero salentino o pugliese, quello che fa un fiore di colore meno rosso tendente all'arancione, dal quale si faceva coi semi lu papagnu
Non parlando del griko che fino ai primi decenni del 1900 era diffuso in tutto il Salento. Lo stesso dialetto salentino è derivato dal griko. Per dirti manca il futuro: per dire domani andrò in salentino si dice: crai au...o crai sta bau e tantissimi altri elementi. Curiosità: abbiamo una nostra unità di misura: la francata. Se vai ad un ortolano e dici: damme na francata te rusciuli lui ti darà circa mezzo etto di corbezzoli.
Per Salento s'intende la vecchia terra d'Otranto ovvero la provincia di Lecce. La parte brindisina e tarantina non c'entrano nulla con noi
Ultima modifica di Ferdinando; 26-10-12 alle 10:08