In qualità di Vice-Presidente del Senato, apro la fase di votazione dei disegni di legge e degli emendamenti in merito al tema "diritti di cittadinanza e immigrazione"
La seduta verrà chiusa tra 48 ore, ovvero alle ore 10.00 di mercoledì 24 ottobre.
****
Disegno di Legge sulla Cittadinanza e sul Diritto di Voto - SteCompagno
INTRODUZIONE
L’Italia vive un grave vulnus di democrazia e di diritti, tra i tanti campi dove si verificano queste anomalie lontane dal concetto di società civile e democratica vi è quello della Cittadinanza : tantissimi bambini figli di migranti non hanno nazionalità, non sono né italiani né stranieri, sono privati di qualsiasi riconoscimento.
Questo DDL vuole sanare questa ingiustizia.
Il secondo obiettivo è quello di facilitare le procedure temporali per acquisire la cittadinanza italiana, procedure che oggi provocano più di un problema a livello sociale ed economico, è per questo che il DDL chiede l’abrogazione della vigente Legge Giò91 in tema di diritto di cittadinanza.
Il terzo obiettivo riguarda il diritto di voto alle amministrative per gli stranieri lavoratori.
ARTICOLI
Art.1 La Legge Giò91 n.12 del Senato - Criteri di assegnazione della cittadinanza italiana è abrogata.
Art. 2 Chi è nato nel territorio della Repubblica Italiana da genitori stranieri di cui almeno uno sia legalmente soggiornante in Italia da almeno 5 anni gode della cittadinanza Italiana.
Art. 3 Chi è nato nel territorio della Repubblica Italiana da genitori stranieri di cui almeno uno sia nato in Italia e vi abbia risieduto per almeno 5 anni , gode della cittadinanza italiana.
Art. 4 Gli art. 2 e 3 si applicano in maniera retroattiva ai minori figli di stranieri già presenti sul territorio italiano.
Art. 5 Ha diritto a richiedere la cittadinanza italiana lo straniero che risiede legalmente in Italia da almeno 5 anni e che dispone del reddito necessario pari a quello richiesto per il permesso di soggiorno.
Art. 6 Gli anni di residenza minima dell’art.4 scendono a 3 per i cittadini di uno Stato dell’UE che intendono richiedere la cittadinanza italiana.
Art. 7 Lo Stato e in particolare il Ministero dell’Istruzione si fa carico di istituire le forme più adatte per garantire corsi di formazione per la conoscenza della Lingua e dei valori della Costituzione Repubblicana ai cittadini richiedenti la cittadinanza.
Art. 8 Ai Lavoratori stranieri risedenti in Italia regolarmente da almeno 5 anni è garantito il diritto di elettorato passivo ed attivo nelle elezioni amministrative (comuni, province, regioni).
EMENDAMENTI CABRAIZINHO
Emendamento Cabraizinho n°1
L'Articolo 7 del Disegno di Legge sulla Cittadinanza e sul Diritto di Voto - SteCompagno è così modificato
Art. 7 Lo Stato e in particolare il Ministero dell’Istruzione si fa carico di istituire le forme più adatte per garantire corsi di Lingua e Cultura Italiana, la cui frequenza è condizione necessaria all'acquisizione della cittadinanza italiana.
Emendamento Cabraizinho n°2
L'Articolo 8 del Disegno di Legge sulla Cittadinanza e sul Diritto di Voto - SteCompagno è abrogato
EMENDAMENTI FALCOCONSERVATORE
EMENDAMENTO 1: All'art. 2 le parole "di cui almeno uno sia" sono soppresse; le parole "legalmente soggiornante" sono sostituite da "legalmente soggiornanti".
EMENDAMENTO 2: All'art. 2 le parole "da almeno 5 anni" sono sostituite con "da almeno 8 anni".
EMENDAMENTO 3: All'art. 3 le parole "da almeno 5 anni" sono sostituite con "da almeno 8 anni".
EMENDAMENTO 4: L'art. 4 è soppresso.
EMENDAMENTO 5: All'art. 5 le parole "da almeno 5 anni" sono sostituite con "da almeno 10 anni".
EMENDAMENTO 6: All'art. 5 è aggiunto il comma: "Tale reddito comunque non può essere inferiore alla soglia di povertà stabilita dalla legge".