La Borsa italiana precipita al 20° posto nel mondo, Piazza Affari maglia nera globale

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La Borsa italiana precipita al 20° posto nel mondo, Piazza Affari maglia nera globale degli ultimi 10 anni: dal 1996 ha battuto i Bot solo tre volte

di Enrico Marro

Piazza Affari precipita nella classifica delle Borse mondiali. Il listino milanese, dal nono posto del 2002, a giugno di quest'anno risultava al 20esimo. In forte crescita i mercati emergenti di Shangai, Brasile e Bombay. Primo resta il circuito Nyse Euronext, che comprende buona parte dei circuiti borsistici di Wall Street e dell' Ue.

La Borsa italiana è la maglia nera tra le 25 principali Borse internazionali per la performance degli ultimi dieci anni. Come emerge dalla pubblicazione Indici e Dati 2012 dell'ufficio studi di Mediobanca, Piazza Affari ha segnato un rendimento medio annuo dal dicembre 2011 pari a -5,6%, il peggiore tra i mercati presi in considerazione, con un rendimento complessivo pari a -47,2%. Nel plotone di coda ci sono anche la Finlandia (-5,1%) e l'Olanda (-4,7%). Il segno è negativo anche per svariate big come il Nyse (-1,2% annuo), Londra (-1,3%), Tokyo e Parigi (-1,4%). Appena sopra la parità la Germania (+0,1%) ed é di poco migliore il Nasdaq (+0,5%).
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Il podio è appannaggio degli emergenti, così come lo sono in generale le primi posizioni. Al top si trova la Borsa di Bombay con un ricco +13,5% medio annuo, pari a un 280% complessivo, davanti alla Russia (+13,1%), a Johannesburg (+12%), al Brasile (11,8%), alla Corea 7,7% , a Singapore e all'Australia (5,4%). Undicesima piazza per Shanghai (2%) e tredicesima per la Svizzera (1,5%). A fine 2002 Piazza Affari era la nona Borsa del mondo, con 458 miliardi di euro di capitalizzazione, circa il 50% del Pil di allora, non distante dalla Borsa tedesca. A giugno 2012 la Borsa Italiana in 20esima posizione, dopo essere stata via via scavalcata dalle piazze emergenti, dal miglior andamento di alcune borse europee come Svizzera e Spagna e del mercato australiano e anche per il consolidamento di alcuni mercati, come quelli nordici.

Il peso delle banche nella Borsa italiana è dimezzato negli ultimi cinque anni e mezzo, passando dal 32% della capitalizzazione totale del 2006 al 16% del giugno 2012, il minimo degli ultimi 15 anni. È quanto emerge dalla pubblicazione Indici e Dati dell'ufficio studi di Mediobanca. Il settore industriale, che a fine 2005 negli anni del boom bancario rappresentava solo il 56% della capitalizzazione totale, ha segnato una ripresa progressiva che lo ha portato fino al 76% del 2011 e al 77% del giugno 2012.

Dal 1996 l'investimento in Borsa ha chiuso in rosso per ben 12 volte su 17 anni e solo in tre casi ha superato il rendimento dei Bot, ovvero a inizio periodo e nella parte finale. Complessivamente la Borsa ha reso il 5,3% medio annuo circa contro - va detto - il 4,05%% dei Bot. Tuttavia, il maggiore rendimento offerto dalla Borsa non sembra essere stato sufficiente a compensare l'investitore per il maggiore rischio assunto, tenuto conto del premio che è normalmente valutato a livello internazionale tra il 3,5% ed il 5%. Certo, un investimento fatto a fine 2011 presenta ora un rendimento del 15,19% contro il 4% scarso dei Bot, ma questo nella sostanza riflette il rimbalzo della Borsa degli ultimissimi mesi.

Sono comunque i settori del listino a fare la differenza: la performance è alimentata dal settore industriale, mentre é decisamente frenata dai finanziari. Per il comparto bancario e per l'assicurativo sono stati perdenti 15 anni su 17, mentre gli industriali hanno chiuso in rosso solo 4 volte. L'investimento in titoli bancari ha regolarmente avuto la peggio rispetto agli industriali, qualunque sia l'anno dell'investimento iniziale. Dal 1996 il rendimento medio annuo dei bancari é dell'1,5% contro il +7,8% degli industriali che in termini cumulati sui 17 anni si traduce in un +28% per i primi contro un assai più cospicuo 250% dei secondi. Ancora più esangue la performance degli assicurativi, pari solo a +17% nei 17 anni, quindi +1% medio annuo. In generale sono state le azioni di risparmio a garantire i redimenti migliori (inclusi i dividendi) con un +8,2%. Le mid-cap fanno segnare +6,3% medio annuo e fanno meglio delle big (4,8%), mentre le small cap si fermano al 4,4%.

La Borsa italiana precipita al 20° posto nel mondo, Piazza Affari maglia nera globale degli ultimi 10 anni: dal 1996 ha battuto i Bot solo tre volte - Il Sole 24 ORE

[brunik]

anche i dati in possesso del Cemtro studi di pir confermano che in effetti quando c'era prodi si stava meglio

[Fuori_schema]

Cioè ma dopo tutte le fregature che si sono presi i microazionisti, che volevano, anche il culo?

E' semplicemente lo specchio del nostro sistema imprenditoriale (e anche finanziario, perlomeno nei rapporti con gli azionisti)

[Nostradamus]

anche i dati in possesso del Cemtro studi di pir confermano che in effetti quando c'era prodi si stava meglio

Infatti i tuoi amici comunisti sono quasi riusciti a cancellare i capitali dall'Italia.

Oggi la ciliegina sulla torta: la Tobin Tax che farà fuggire pure i pochi investitori rimasti !!

Ma per chi è per la dittatura del proletariato questa è la norma...

CHICAGO BLOG » Tobin tax: falso ideologico ed effetti collaterali

[Fuori_schema]

Infatti i tuoi amici comunisti sono quasi riusciti a cancellare i capitali dall'Italia.

Oggi la ciliegina sulla torta: la Tobin Tax che farà fuggire pure i pochi investitori rimasti !!

Ma per chi è per la dittatura del proletariato questa è la norma...

CHICAGO BLOG » Tobin tax: falso ideologico ed effetti collaterali

Guarda che la Tobin tax c'entra sega.

C'entrano invece le infami fregature fatte agli azionisti da tutte le grosse banche (da Unicredit a MPS) e dai gruppi industriali (a partire da Telecom per arrivare ad Autostrade e Fiat)

Se abbiamo una classe imprenditoriale ridicola è inutile che si chieda pure a qualcuno di investire.

[Nostradamus]

Guarda che la Tobin tax c'entra sega.

C'entrano invece le infami fregature fatte agli azionisti da tutte le grosse banche (da Unicredit a MPS) e dai gruppi industriali (a partire da Telecom per arrivare ad Autostrade e Fiat)

Se abbiamo una classe imprenditoriale ridicola è inutile che si chieda pure a qualcuno di investire.

Quest'anno le tasse sui capital gains sono passate dal 12% al 20% ed è stata introdotta pure la tassa sulle transazioni finanziarie che all'inizio degli anni novanta stava per portare in bancarotta la Svezia, e che non a caso oggi si oppone a un'eventuale reintroduzione di questa follia.

Ti ricordo che nella UE ci sono paesi come Malta che non prevedono tasse su capital gains o porcate come la tobin tax.

Un borsa che perde l'85% di capitalizzazione sta a significare che questo paese è finito.

[ConteMax]

Grazie Berlusconi
Grazie Prodi
Grazie Montezemolo
Grazie Marcegaglia

[brunik]

Grazie Berlusconi
Grazie Prodi
Grazie Montezemolo
Grazie Marcegaglia

beh bisogna ammettere che con Prodi la borsa saliva non scendeva mica


C'è chi dice che aveva culo, chi invece dà il merito alla bravura, ognuno ha la sua idea, quello sul quale tutti gli opinionisti convergono è che di sicuro quelli prima e quelli dopo di lui non sono stati nè bravi nè fortunati

[giacomo]

Meno male che siamo riusciti ad abbattere la finanza speculatrice, ora il nostro futuro sarà roseo.

[Nostradamus]

Meno male che siamo riusciti ad abbattere la finanza speculatrice, ora il nostro futuro sarà roseo.

La finanza colloca i capitali solo dove conviene.

E con la demagogia populista di Fassina e Bersani di capitali ne vedremo ben pochi.

Speculare nelle chiacchiere è l'arte dei politici falliti.