Non rispondo agli idioti, ai razzisti, ai ritardati, alle persone volgari, agli eunuchi e ai provocatori.
Essendo probabile che Musumeci vincente non abbia la maggioranza, dovrà chiedere appoggi in consiglio. E già ieri ha aperto al M5S. Più probabile però che l'appoggio arriverà da UDC e Grande Sud di Miccichè (ammesso che supererà lo sbarramento).
Che tristezza questi video, emblema di come la gente recepisca la vecchia politica.
I voti che prenderanno Crocetta e Musumeci, saranno per la maggior parte, voti di scambio.
Benvenuti nella Repubblica delle Banane di Eurolandia, dove i cittadini non contano nulla (ma non lo sanno). Un paese buono per le vacanze, non per chi ci vive, che deve emigrare, perché qui tutto è indecoroso.
povero Crocetta, ora viene pure querelato
In seguito alle infamanti accuse di Crocetta a Giancarlo Cancelleri e al suo datore di lavoro, Salvatore Lo Cascio, quest'ultimo ha deciso di procedere per vie legali querelando il candidato Crocetta.
"La Lo Cascio e il suo titolare non hanno mai avuto alcun rapporto economico con Di Vincenzo e quindi le dichiarazioni dell'onorevole Crocetta appaiono del tutto ingiustificate e connotate da una cattiveria che, se comprensibile tra candidati negli ultimi giorni di un'infuocata campagna elettorale, non può trovare giustificazione alcuna ed è volgare e gratuita diffamazione in danno di un'impresa siciliana che, pur costituendo eccellenza nel proprio settore, lotta quotidianamente per la propria sopravvivenza e il mantenimento del posto di lavoro di 80 dipendenti. Da Crocetta ci aspettavamo interesse e tutela e non certo vergognose e false illazioni.
NO ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA!!!
Crocetta è anche abbastanza avventato nelle dichiarazioni. Prendersela col datore di Cancellieri è da stupidi.
Credo che i siciliani su Crocetta metteranno una crocetta. Ma non sulla scheda.
«La verità è che, se Berlusconi non fosse entrato in politica, se non avesse fondato Forza Italia, noi oggi saremo sotto un ponte o in galera con l'accusa di mafia. Col cavolo che portavamo a casa il proscioglimento nel Lodo Mondadori»