"la Le Pen col 40% avrà incassato una grande vittoria" (Candido)
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UN NO COSTITUENTE PER LA DEMOCRAZIA CONTRO L'AUSTERITA'
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Il PD non è nato delimitando il recinto in base alle ideologie. Anzi, è nato fondamentalmente dall'idea di un superamento delle ideologie. La famosa vocazione maggioritaria d'altra parte non poteva certo consistere in un'apertura a destra con contemporanea rigida chiusura a sinistra...
Quindi certo, potenzialmente può sempre includere Vendola e Letta, a meno che uno dei due non decida di uscirne. Ma le porte, per come la vedo io, dovrebbero essere aperte a tutti. Poi sono d'accordissimo che con questa legge elettorale, non merita utilitaristicamente imbarcare SEL, ma si tratta di un fatto contingente, non pregiudiziale.
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Hai colto esattamente il problema. Dopo diciotto anni, l'Italia sta uscendo dalla contrapposizione Berlusconi sì o no, per entrare in una contrapposizione socio-economica (come, per certi versi, era sino agli anni Settanta). Si spera una contrapposizione vera: non un alternarsi di nomi e persone, ma di ideologie.
Agenda Monti sì o agenda Monti no? Che poi vuol dire: liberismo o socialdemocrazia?
Il Pd è frutto di un'era politica differente, la situazione si è evoluta. Obbiettivamente non si capisce perché persone come Letta, Fioroni (e, pur fuori dal Pd, Rutelli e Tabacci) ecc. preferiscano Fassina e Vendola a Montezemolo e Casini.
Lo stesso discorso vale a destra per i falchi e le colombe.
Si è parlato di scenario scandinavo. Personalmente preferisco lo scenario europarlamentare: un Partito socialista/socialdemocratico (Sel, Psi e Pd dalle correnti di sinistra a quella bersaniana centrista), un Partito liberaldemocratico (Marino, i radicali, Giannino, Della Vedova, Italia futura) ed un Partito cristiano-popolare (UdC, correnti centriste del Pdl, todiani).
Senatore Imperiale,Patrizio dell’Impero,Duca Duce di Parmula,Placentula et Guastallula,Sovrintendente agli ‘Mperial vitigni di Sangiovese,Vicecomandante del FICA.
Tipo Destro, è cambiata epoca politica ma la tua posizione è perfettamente in linea con quelle di tutti i critici del Pd, ossia con coloro che lo ritengono da anni una mescolanza contro natura...è una posizione legittima, ma è una posizione assolutamente esterna ( anche se purtroppo, per via della piaga dell'entrismo, a volte è presente anche all'interno del Pd) a quello che è il Partito Democratico, che nasce da una anomalia....eh si, perchè parliamo di scenario europeo ma dobbiamo considerare che l'Italia è sempre stata eccezione al quadro europeo, non è MAI stata in linea con l'Europa: una Dc molto più centrista e molto più sociale della CDU e delle democrazie cristiane europee, partito contenitore e pigliatutto per un cinquantennio; un PCI oscillante tra il 25 e il 34%, partito di massa della sinistra non legato alla socialdemocrazia europea; un PSI a lungo indeciso tra socialismo radicale e socialdemocrazia, anche lui molto più spostato a sinistra rispetto alle socialdemocrazie europee se non negli ultimi anni. Tutte queste anomalie ci hanno segnati, e non possono essere ignorate richiamando un contesto europeo per un Paese che europeo da questo punto di vista non è mai stato! Da questa constatazione nasce il Pd, non solo come gruppone antiberlusconiano e come dicevo prima, queste discriminanti permangono anche ora intatte! Un partito che riunisca tutti i riformisti divisi nella prima repubblica è l'obiettivo di sempre.
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]
E dal PCI esterno alla socialdemocrazia europea, dalla DC più centrista e sociale della CDU tedesca e dal PSI indeciso tra socialdemocrazia e socialismo radicale deve giustamente nascere un contenitore politico più a destra della linea mediana di tutte le già moderatissime socialdemocrazie continentali.
Fill the gaps, perchè la logica e la naturalità del procedimento mi sfuggono
Stento a credere che qualcuno pensasse veramente all'ipotesi 2, cioè una anomalia assoluta italiana, ovvero il fatto che la presenza di cattolici centristi nella sinistra fosse non irrilevante come nel resto d'Europa ma consistente, qualcuno la volesse esportare altrove, follia.
Piuttosto è vero che ora fuori dalla contrapposizione avente come fulcro Berlusconi si passi alle idee, liberisti-scodiademocratici, socialisti popolari.
Against all odds