Acquechiare, città dei due fiumi
Il destino di Acquechiare, città dalle bianche mura e dall'elegante profilo, sembra scritto nella sua stessa posizione geografica: sorta su una penisola alla confluenza di due grandi fiumi, Acquechiare non è mescolanza e incontro solo di flutti, ma anche di popoli.
In origine, Acquechiare sorge come cittadella fluviale di una nobile casata elfica, i Valaryn. Questa saggia e coraggiosa schiatta si rifugiò in questo territorio fuggendo dalle guerre fratricide e dall'instabilità creatasi con il crollo dell'Impero di Loegria. Nel tempo, bianche ed alte torri sono sorte a sovrastare i flutti, la casata si è rafforzata e ha prosperato, grazie ai commerci e al legame sempre più stretto con la confederazione di borghi e città conosciuta come Lega dell'Onore e della Fede di Loegria.
All'ombra di questa potente Lega, i Valaryn e la loro candida cittadella sono diventati sempre più riferimento per le contrade circostanti, dove una popolazione per lo più umana si è rivolta agli elfi per avere protezione e assistenza: così, l'antica cittadella è diventata il cuore di una città più vasta, dove al nucleo di nobili elfi ( guerrieri, sapienti e mercanti per lo più) si sono aggiunte migliaia di umani di più umili natali, dediti alla pesca, all'agricoltura e all'allevamento.
I Valaryn sono riusciti dunque a fondare una signoria elfica su una popolazione umana, grazie ad un governo illuminato e saggio, fondato su una separazione tra regnanti e sudditi non arrogante ma perlopiù rispettata come consuetudine.