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    Post Intervista a Igor Panarin per "Il Grande Gioco"

    Igor PANARIN intervistato al Grande Gioco, programma RAI2 condotto da Pierangelo Buttafuoco

    :::: 21 Luglio 2009 :::: 11:26 T.U. :::: Intervista :::: Il Grande Gioco - RAI 2

    Igor PANARIN intervistato al Grande Gioco, programma RAI2 condotto da Pierangelo Buttafuoco


    Professore, ci spiega la sua teoria, è veramente la fine dell'impero degli Stati Uniti, così come era stato per quello Romano?

    E' molto indovinato parlare di questo proprio in questa bella città, Milano (*). La caduta dell'Impero Romano è stata causata dal fatto che l'élite di Roma non riuscì a proporre un nuovo modello di sviluppo non solo di Roma, ma di tutto l'Impero Romano. Oggi l'America si trova proprio in questa fase, in cui gli Stati Uniti non riescono ad offrire al mondo un nuovo modello, un modello di sviluppo senza conflitti, un modello di sviluppo dell'economia, e loro stessi sono piombati in una crisi di sistema, io credo che ci troviamo sull'orlo dello stesso sconvolgimento che ha portato alla caduta dell'Impero Romano.

    Quindi finirà come l'Urss, Obama è come Gorbaciov?

    Gli Stati Uniti d'America oggi ricordano molto l'Unione Sovietica ai tempi di Gorbaciov. E il signor Obama, il nuovo Presidente americano, parla, e in modo molto convincente, come l'ultimo Presidente dell'Unione Sovietica, Gorbaciov, però tutte le sue dichiarazioni oggi molto spesso si basano su elementi reali. E sono molto simili, perché il signor Obama potrebbe diventare l'ultimo Presidente degli Stati Uniti d'America.

    Ma ci sarà una guerra civile?

    E' un'eventualità che esiste, dopo che nell'aprile del 2009 il governatore dello Stato del Texas ha dichiarato che questo Stato potrebbe recedere dalla confederazione. Inoltre ha pronunciato questo discorso durante un enorme meeting, in cui la folla scandiva le parole “Usciamo dalla compagine degli USA!”.
    Un altro fattore è che negli ultimi sei mesi la vendita delle armi da fuoco è aumentata del 40%, e anche la stessa quantità degli omicidi all'interno degli Stati Uniti d'America, che avvengono in diversi Stati USA. (Che tipo di omicidi?) Gli omicidi di persone che perdono il lavoro, che uccidono loro congiunti.

    Cambiamo argomento. Può chiedere al professore se può darci una definizione breve di Eurasia?

    L'Eurasia è uno spazio enorme tra l'Oceano Pacifico e l'Unione europea, che per lungo tempo è stata unita da forze diverse. All'inizio ci furono popolazione turciche, poi i mongoli, e infine i russi hanno unito l'Eurasia in un unico spazio geoeconomico e spirituale.

    Quali sono oggi i problemi che attraversa l'Eurasia?

    In Eurasia oggi il problema principale è la crisi economica, la crisi spirituale. E' una crisi che può essere superata solo con l'integrazione dell'Eurasia in un unico spazio geoeconomico e spirituale.

    Può la Russia portare un'identità culturale, spirituale all'Europa?

    Sì, la Russia può e deve apportare una nuova cultura, una nuova spiritualità, inoltre la Russia è una parte dell'Europa e deve, in quanto parte globale dell'Eurasia, unire le proprie forze insieme all'Europa nella lotta per un maggiore sviluppo di tutti i nostri popoli.

    Bene, chiederei al professore ancora un attimo di pazienza, se ci fa vedere il libro (**)...gli facciamo le ultime riprese e poi ci salutiamo.


    * Intervista rilasciata a Milano il 16 maggio 2009
    ** in realtà si tratta di Eurasia. Rivista di studi geopolitici , numero dedicato alla NATO, a. VI, 1/2009

    Igor PANARIN intervistato al Grande Gioco, programma RAI2 condotto da Pierangelo Buttafuoco :: Il Grande Gioco - RAI 2 :: Eurasia

  2. #2
    Tringeadeuroppa
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    Predefinito Riferimento: Intervista a Igor Panarin per "Il Grande Gioco"

    menomale che è stata pubblicata dal sito della Rivista Eurasia,... se aspettavamo qualcosa da Buttafuoco...

  3. #3
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    Predefinito Riferimento: Intervista a Igor Panarin per "Il Grande Gioco"

    tra l'altro gli usa sono anche sensibili alla guerra civile...
    vedo male anche la gran bretagna e le turbolenze irlandesi...
    e vedo male anche l'italia nei rapporti Nord Sud...

    se gli USA imploderanno come l'URSS saranno cavoli amari...per loro principalmente...
    noi tireremo la cinghia ma saremo finalmente liberi

  4. #4
    Tringeadeuroppa
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    Predefinito Riferimento: Intervista a Igor Panarin per "Il Grande Gioco"

    CpEurAsia

    La dura legge del contrappasso
    di Marco Bagozzi. Osservazioni su Panarin e la “disintegrazione degli USA”.


    La dura legge del contrappasso


    di Marco Bagozzi.
    Osservazioni su Panarin e la “disintegrazione degli USA”.


    Perch'io parti' così giunte persone,
    partito porto il mio cerebro, lasso!,
    dal suo principio ch'è in questo troncone.
    Così s'osserva in me lo contrapasso
    (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno)

    Per i più è un "catastrofista", ma le sue analisi sembrano trovare le prime, ed insperate, sponde. Lui è il professor Igor Panarin, docente di relazioni internazionali all’Accademia diplomatica a Mosca ed ex direttore assistente del KGB. Da ormai una decina d’anni preconizza lo smembramento degli Stati Uniti, il collasso della nazione guida dell’imperialismo mondiale. Panarin sostiene che gli USA verranno smembrati in sei parti: un sud guidato dalla popolazione messicana, la costa atlantica governata dagli europei, la Repubblica del Texas autonoma, le Grandi Pianure, che ritornerebbero agli indiani, la costa pacifica colonizzata dalla Cina e il ritorno della sovranità Russa sull’Alaska e del Giappone sulle Hawaii. Sembra riproporsi la tattica geopolitica che gli americani stessi propongono ormai da anni sulle terre europee ed in Asia. Il collasso statunitense sarà facilitato in particolare dalla crisi economica. In sostanza le zone più ricche si stancano di pagare il deficit delle zone meno avvantaggiate scatenando una guerra civile che porterà allo smembramento. A tutto ciò va sommata il continuo aumento dell’immigrazione latino-americana.
    Simili analisi sono realizzate anche dal gruppo di analisti Global Europe Anticipation Bullettin - LEAP/Europe2020 (English | LEAP/Europe 2020), che compiono studi sui possibili scenari geopolitici ed economici dei prossimi anni. Nel loro GEAB Report n.33 (Informazione Scorretta: Europe2020: Geab Report 33 italiano parte II) sostengono che, in caso di una crisi fuori controllo che duri più di un decennio, fra l’aprile 2010 e aprile 2014, con una caduta del PIL USA del 50%, comincerebbe una guerra civile, con rischio secessione degli stati USA.
    Ma come dicevamo giungono anche le prime "sponde" da oltre oceano. Un "falco" repubblicano, l’attore Chuck Norris, ha chiamato a raccolta gli abitanti del Texas, riunendo un centinaio di gruppi armati dello stato, proponendo una secessione dal governo centrale, in polemica con le politiche sociali ed economiche di Obama.
    Certo, la sparata di Norris (il famoso "calcio roteante" di Walker Texas Rangers) sarebbe presa poco sul serio in un paese normale. Ma appunto, parliamo di un paese normale? No, parliamo degli Stati Uniti. E sappiamo che quando si parla di USA di normale c’è poco, forse nulla.
    E non va dimenticato il "sempre verde" irredentismo messicano verso Texas, Californi e New Mexico, soprattutto nella prospettiva di un rilancio prepotente dell’economia messicana, alleggerita dall’incombente spettro statunitense e organica a quella dell’America Indiolatina.
    Una speranza? Certo! La legge del contrappasso. Il carnefice della sua stessa strategia. Sarebbe un successo doppio: non solo la fine del "sogno americano", ma la fine dell’America (intesa come Stati Uniti, ovviamente) stessa.

    Una chiosa: il "nostro" Chuck Norris in un film "The president’s man - Ground Zero" parla dell’attacco di terroristi islamici nel territorio americano. La cosa "strana" è che è stato girato qualche mese prima dell’11 settembre. Dopo l’attentato il titolo ha peso la dicitura "Ground Zero", per passare ad un più ‘tenero’ "The President's Man: A Line in the Sand". Delle due l’una: o Norris è una sorta di Nostradamus o è ben ammanigliato presso qualche servizio segreto, il che farebbe ben sperare sulle sue velleità secessioniste.

    fonte: Rinascita, 28 marzo 2009

 

 

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