Che sia maledetto quel pinochet: "un tartaro,razzialmente parlando"(M.S.). Avrebbe potuto tendere il frediano agguato alla Storia aprendo una luminosa parentesi eroica nella fase terminale del kali yuga,conquistando tutta l'America del sud alla testa dei Vimana provenienti dalle fenditure della Grande Muraglia. E invece ha voltato le spalle al Mito.
Venne Costanzo a intervistarmi per il Corriere della sera. Dopo due ore di conversazione mi chiese: lei cosa voleva fare da piccolo. E io: il burattinaio. Meglio fare il burattinaio che il burattino, non le pare?
Ah bè, poi un posto ad honorem lo assegnerei alle teorie dell'utente k21 riprese dal matematico russo Fomenko, secondo cui Gerusalemme si trova in Croazia, Roma non è mai esistita, Platone e tutta la letteratura precedente al medioevo nemmeno, ecc ecc.
Gli Arya seggono ancora al picco dell'avvoltoio.
Tuttavia ricordo che il Maestro Serrano all'epoca si era già fatto scappare di aver reincontrato Zio Baffo dopo la guerra durante un giretto al centro della Terra, quindi usarlo come scusona per farsi un viaggio al Polo doveva essere un po' troppo sporca, persino per Pinochet.
Fomenko quello di Modern Geometry? Mother of god..
Ultima modifica di Unrat; 05-11-12 alle 02:33
Venne Costanzo a intervistarmi per il Corriere della sera. Dopo due ore di conversazione mi chiese: lei cosa voleva fare da piccolo. E io: il burattinaio. Meglio fare il burattinaio che il burattino, non le pare?
Ma Malaparte ha vanfanculizzato qualcuno?
Ho visto il ban.
Venne Costanzo a intervistarmi per il Corriere della sera. Dopo due ore di conversazione mi chiese: lei cosa voleva fare da piccolo. E io: il burattinaio. Meglio fare il burattinaio che il burattino, non le pare?
Non dimentichiamoci poi di Luciano Luberti: membro della Feldgendarmerie, criminale di guerra, salito agli onori della cronaca dopo aver ucciso e imbalsamato la sua amante al culmine di una storia di violenza, droga, ricatti e sadomasochismo estremo.
Negli anni '60 si era dato all'editoria, pubblicando alcune opere tra le quali il suo I camerati (dialogo platonico tra uno psichiatra nazista e un paziente, che finisce col secondo che supplica il primo di eliminarlo assieme ad un'altra paziente, promettendo in cambio la testa di un rabbino).