Ecco, questo è il secondo punto di discussione che avrei voluto introdurre
Con la chiusura di LR o comunque con il termine delle sue attività come soggetto organizzato, assisteremo ad una riorganizzazione di quello che potremmo chiamare semplificando "il centro" del panorama politico, che qui su TP-POL è sempre stato a forte caratura liberale, nelle varie accezioni.
In LR stavano socioliberali, liberalsocialisti, liberali classici, liberisti e liberaldemocratici...una gran varietà di correnti di pensiero quindi, che ora probabilmente si spacchetteranno.
Ecco, Daniele interpreta in questo momento col suo PDP una delle correnti di pensiero presenti in LR, quella più vicina al csx nel reale e al PD in particolare. Non so quanto seguito avrà tra le fila organizzate di LR, ma senza dubbio è una nuova offerta politica in un panorama che ultimamente ha spesso visto un centrodestra più o meno unito contro un centro e una sinistra ben divisi, sebbene spesso alleati.
La sfida che Daniele pone è quella di una ricomposizione del centrosinistra, con una nuova componente ponte come poteva essere il vecchio PDS. Questa è sicuramente una novità interessante, perchè permetterebbe di allargare il perimetro della sinistra e avvicinarsi ad una discussione più centrata sull'attualità, con una componente consistente di csx che permetterebbe peraltro di colmare almeno in parte quel divario che abbiamo visto essere vasto tra sinistra e cdx.
In conclusione, non vi nascondo che a me il progetto di Daniele interessa....ma come esponente della RDS vorrei sapere che ne pensate voi. Credete che una nostra partecipazione al PDP, come affluente progressista, laburista e socialdemocratico di un soggetto più ampio sia possibile/auspicabile?