Nell'anno 1900 la popolazione della città di New York è di 3.437.202 milioni di persone delle quali 3.369.898 sono bianchi, 60.666 sono neri, 6.607 sono asiatici e solamente 31 meticci o appartenenti ad altri gruppi etnici. La città di lì a poco sarebbe divenuta più popolosa di Londra con lo sviluppo dei primi grattacieli divenendo una metropoli di preminenza mondiale dal punto di vista culturale, industriale, economico e appunto demografico.
Sessant'anni dopo nel 1960 la popolazione newyorkese ammonta a 7.781.984 milioni di persone delle quali 6.640.662 bianchi, 1.087.931 neri, 43.103 asiatici e 10.288 di meticci o appartenenti ad altri gruppi etnici. La città dopo il secondo dopoguerra mantenendo il titolo di "capitale del mondo" e un ulteriore sviluppo industriale e boom riceve una seconda grande ondata immigratoria non più solo dall'Europa ma comincia ad intensificarsi l'immigrazione degli afroamericani dal Sud degli Stati Uniti, dall'America Latina e dall'Asia.
Dopo altri cinquant'anni nel 2010 gli abitanti della Grande Mela raggiungono gli 8.175.133 milioni di persone delle quali 3.597.341 sono bianchi, 2.088.510 neri, 1.043.535 asiatici, 1.445.747 meticci o appartenenti ad altri gruppi etnici. Dopo l'attentato al World Trade Center e il timore di un Millenium Bug degli anni 2000 la città raggiunge un altro milione e mezzo di abitanti, i bianchi si dimezzano in linea con gli andamenti demografici che vedono nascere più figli da parte degli ispanici ed asiatici. La città rimane l'ombelico del mondo occidentale e non solo.