Esiste qualcuno nell'Area, a parte FN, che non si è smerdato con Berlusconi?

[Giò]

Confondi una rabbia puramente politica e culturale con rancori personali che non ho mai avuto. Per me le persone in quanto tali sono sempre recuperabili. Quello che mi angoscia è proprio la convinzione che sia una lotta durissima contro una corruzione dello spirito europeo che dura da duemila anni. Ma bisogna recuperare ed è triste pensare che ci sia solo una grande rassegnazione in giro. Ma la storia, talvolta, riseerva gradevoli sorprese e la crisi attuale potrebbe accelerare una evoluzione. Intanto, in Italia, si è rivisto, in tante città, Alain De Benoist. Chissà se anche in Italia possa nascere qualcosa o qualcuno. A proposito di missni duri e puri: non sono mai esistiti, sono però sempre esistiti i fascisti, sic et simpliciter, senza il bisogno di aggettivi.

A me sembra assurdo dichiararsi custodi della purezza ideologica del Fascismo e poi fare dell'anti-cristianesimo e dell'anti-clericalismo. Il Fascismo ha ripreso il "mito di Roma" - 'sorelianamente' - come idea-forza e mito mobilitante per élites e masse. Ma quell'iniziale componente "anticlericale" che aveva la rigettò quasi subito (parliamo del 1920) e del resto il Duce dichiarò nel suo primo discorso parlamentare (1921): "Io penso e affermo che l'unica idea universale che oggi esista a Roma è quella che si irradia dal Vaticano". Cioé, tu puoi fare anche l'ultrà dell'anti-cristianesimo militante e del neo-paganesimo (se non religioso quanto meno "culturale") ma non vedo perché tu ci debba mettere dentro il Fascismo che, pur avendo al suo interno anche componenti e personalità non proprio in linea con l'ortodossia cattolica, non tentò di cancellare l'influenza della Chiesa sulla società né il ruolo della religione cattolica nell'Italia di allora. Piuttosto rifatti all'esempio del nazionalsocialismo tedesco, che effettivamente tentò di imporre una concezione politico-religiosa ed una forma di religiosità apertamente in contrasto con il Cattolicesimo.

[luczip1]

A me sembra assurdo dichiararsi custodi della purezza ideologica del Fascismo e poi fare dell'anti-cristianesimo e dell'anti-clericalismo. Il Fascismo ha ripreso il "mito di Roma" - 'sorelianamente' - come idea-forza e mito mobilitante per élites e masse. Ma quell'iniziale componente "anticlericale" che aveva la rigettò quasi subito (parliamo del 1920) e del resto il Duce dichiarò nel suo primo discorso parlamentare (1921): "Io penso e affermo che l'unica idea universale che oggi esista a Roma è quella che si irradia dal Vaticano". Cioé, tu puoi fare anche l'ultrà dell'anti-cristianesimo militante e del neo-paganesimo (se non religioso quanto meno "culturale") ma non vedo perché tu ci debba mettere dentro il Fascismo che, pur avendo al suo interno anche componenti e personalità non proprio in linea con l'ortodossia cattolica, non tentò di cancellare l'influenza della Chiesa sulla società né il ruolo della religione cattolica nell'Italia di allora. Piuttosto rifatti all'esempio del nazionalsocialismo tedesco, che effettivamente tentò di imporre una concezione politico-religiosa ed una forma di religiosità apertamente in contrasto con il Cattolicesimo.

Il fascismo fece molto per allontanare dalle parrocchie e dalle associazioni cattoliche, basti pensare al Dopolavoro e ai Guf.
Non ebbe il tempo per andare oltre. Si trattò, per me, di tattica mentre, per te, può apparire fosse già quella la strategia. E su questo è normale distinguersi, ma io ritengo nemica la cultura giudaicocristiana e qualche centinaio di anni mi danno ragione...
Valli accomuna Occidente capitalista ed Oriente comunista come espressione unitaria di questa cultura nemica, quella cultura che ha massacrato milioni di europei nel secondo conflitto modiale, schiavizzando interi popoli, a partire dalla Germania (che popolo non lo è più), ma anche addomesticandone decine di altri.
Come possiamo ribellarci se crediamo negli stessi principi del nostro nemico?
C'è una tale contraddizione che, credo, meriti almeno un po' di prudenza in chi non la pensa, fra noi, ancora così.

[RibelleInEsilio]

Il Fascismo non fu una linea di pensiero "fuori dal mondo". Gli italiani erano e si definivano fieramente cattolici. E i cattolici erano rispettati anche dai non cattolici. Certo, la linea mussoliniana è stata a volte parecchio vicina alla Chiesa cattolica ma questo non toglie, comunque, che il Fascismo abbia sempre rivendicato una certa linea laica. Certo è che il Fascismo per stessa sua natura non può rifiutare l'italianità propria ANCHE dell'essere cattolici. Tradizione e cultura italiana erano punti saldi dell'ideologia fascista: il ripudio della religione e della spiritualità propria del tempo non sarebbe stato coerente con questo profilo politico-culturale.

[Giò]

Il fascismo fece molto per allontanare dalle parrocchie e dalle associazioni cattoliche, basti pensare al Dopolavoro e ai Guf.
Non ebbe il tempo per andare oltre. Si trattò, per me, di tattica mentre, per te, può apparire fosse già quella la strategia. E su questo è normale distinguersi, ma io ritengo nemica la cultura giudaicocristiana e qualche centinaio di anni mi danno ragione...
Valli accomuna Occidente capitalista ed Oriente comunista come espressione unitaria di questa cultura nemica, quella cultura che ha massacrato milioni di europei nel secondo conflitto modiale, schiavizzando interi popoli, a partire dalla Germania (che popolo non lo è più), ma anche addomesticandone decine di altri.
Come possiamo ribellarci se crediamo negli stessi principi del nostro nemico?
C'è una tale contraddizione che, credo, meriti almeno un po' di prudenza in chi non la pensa, fra noi, ancora così.

Peccato però che nelle organizzazioni giovanili del Fascismo, nelle scuole pubbliche e nella MVSN (così come nelle Brigate Nere) vi fossero cappellani militari cattolici e che le cerimonie del regime o iniziavano o culminavano proprio con la celebrazione del rito cattolico. Non proprio un modo efficace per allontanare il popolo dalla spiritualità e dalla religiosità cattolica, non trovi?
Il giudeocristianesimo non esiste, è un neologismo inventato dalla propaganda neo-conservatrice americana per giustificare ideologicamente il connubio tra il protestantesimo, il calvinismo, il giudaismo e il sionismo in nome della difesa della civiltà occidentale americanizzata contro i suoi presunti nemici. Nell'anitichità il giudeocristianesimo indicava il cristianesimo giudaizzante, un'eresia condannata dalla Chiesa Cattolica perché pretendeva di conservare le tradizioni della religione giudaica veterotestamentaria anche dopo la Rivelazione che di fatto faceva venir meno il ruolo di "popolo eletto" per gli ebrei.
Insomma, non vedo cosa c'entri il Cattolicesimo né col giudeocristianesimo né con il comunismo né con il liberalismo, che del resto la Chiesa ha sempre condannati senza appello.