La storia vede il continuo passaggio da regimi autoritari a regimi antiautoritari.
ciò è dovuto all'ignoranza e alla bassa capacità di comprensione della gran parte dell'umanità di cosa sia giusto e sbagliato, ed al grande fattore di influenzabilità dell'umanità stessa.
ecco come procede lo sviluppo storico.
quando ci si trova in un regime antiautoritario, di cui il presente è un esempio, la società viene educata a pensare che ciò sia il raggiungimento progressivo da una fase negativa ad una fase positiva. in questo modo la società tende ad applicare questi insegnamenti sempre più profondamente.
ad un certo punto però, la società diviene una fogna, in cui ognuno fa ciò che vuole e allora comincia a prendere piede il pensiero che lo Stato autoritario sia la vera risposta all'ordine ed alla giustizia sociale.
cosi tale pensiero guadagna sempre più terreno, grazie ai numerosi esempi di immoralità e disordine.
ad un certo punto avviene il rivolgimento sociale e si passa allo Stato autoritario. anche qui la società viene educata a pensare che ciò sia il raggiungimento progressivo da una fase negativa ad una positiva.
in questo modo la società tende sempre più profondamente ad applicare questa regola.
ad un certo punto però, essendo la maggior parte un branco di poveri idioti, non capisce dove sta il limite e man mano che si applica tale principio autoritario in maniera più forte, molti stupidi arrivano al potere e gestiscono in maniera sbagliata la società. cosi comincia a farsi spazio nella società il pensiero che il problema sociale sia dovuto allo Stato autoritario, al fatto che ci debba essere democrazia, libertà eccetera, tanto che poi certi limiti saggi saranno mantenuti.
cosi tale pensiero guadagna sempre più terreno grazie ai numerosi casi di esempio di gestione stramba del potere. ad un certo punto avviene il rivolgimento e si torna allo Stato democratico antiautoritario.
e cosi all'infinito.
il problema non è lo Stato autoritario o lo Stato antiautoritario, ma il problema è che nessuna formula può assicurare che un gruppo in cui la quasi totalità sia di idioti e oziosi, diventi un gruppo di intelligenti e saggi.
tuttavia ciò non toglie che una Verità assoluta esista, e che il migliore dei mondi possibili sia uno Stato autoritario dal punto di vista morale, soggetto al controllo della Chiesa, e che lasci un certo margine di democrazia in fatto di politica economica.