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    Venetia
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    Predefinito Il fantasma separatista scuote la Ue

    Incredibilmente, oggi un'intera pagina del giornale L'Arena di Verona, si è occupata di indipendentismo.



    SCISSIONI. L´indipendentismo percorre un po´ tutta l´Europa e mette nell´angolo gli Stati nazionali. L´Unione europea potrebbe diventare una «federazione di regioni»

    Il fantasma separatista scuote la Ue
    Paolo Brera
    La Scozia vuole dividersi dall´Inghilterra. La Catalogna non ne può più di Madrid. Mentre in Belgio le Fiandre scalpitano

    domenica 18 novembre 2012

    Ottobre 2012 passerà forse alla storia come il mese del separatismo. Comunque vadano a finire il referendum scozzese del 2014, lo slancio indipendentista della Catalogna, e la vittoria dei nazionalisti fiamminghi, sta iniziando un periodo significativo. E inizia da un quasi-paradosso: le rivendicazioni indipendentiste sono figlie dell´Unione Europea. I separatisti in Europa ci vogliono restare, anche se mettono in discussione, questo sì, gli Stati nazionali.
    Prendiamo la Scozia. La sua unione con l´Inghilterra risale agli inizi del Settecento. Ma negli ultimi decenni gli scozzesi hanno avuto molte delusioni. Hanno sempre eletto parlamentari di sinistra (laburisti o nazionalisti scozzesi), però il governo di Londra è rimasto per lo più nelle mani della destra tory grazie ai collegi elettorali uninominali.
    Gli idrocarburi del mare del Nord sono in acque scozzesi, ma più che la Scozia è stata l´Inghilterra ad avvantaggiarsene. Lo stesso è avvenuto per lo sviluppo della finanza, che ha interessato solo la regione di Londra. Gli inglesi sono euroscettici, gli scozzesi eurofili.
    Con il successo del Partito nazionalista scozzese – Pàrtaidh Nàiseanta na h-Alba e Scots Naitional Pairty nelle due lingue minori della Scozia – e del suo carismatico leader Alex Salmond, la questione dell´indipendenza è stata messa in agenda. E sarà tranciata, nell´ottobre del 2014, dal referendum che il governo centrale a malincuore ha accettato di far tenere.
    Gli ultimi sondaggi dicono che è favorevole al «divorzio» il 37% degli elettori. Ma nella patria del fair play, è stato tentato un colpo mancino: lasciar capire che una Scozia indipendente non sarebbe più automaticamente membro dell´Unione Europea, ma dovrebbe presentare una domanda di adesione tale e quale il Kosovo. Con l´aggiunta, maliziosa, che per accoglierla ci sarebbe bisogno dell´assenso unanime dei membri dell´Ue (e il Regno Unito non sarebbe obbligato a votare a favore...).
    Ma, come dice la canzone popolare scozzese, grave-diggin is ne´er a thit easy, «scavare una tomba non è sempre tanto facile». Per il diritto pubblico internazionale uno Stato uscito da una secessione non è legato dai trattati stipulati dal suo predecessore, però può sempre riconoscerli e restare una parte contraente.
    Diversi giuristi ritengono poi che l´Ue non potrebbe privare nessun cittadino europeo dei diritti di cui gode, quindi i cittadini scozzesi manterrebbero il loro status di cittadini dell´Unione. Altri obiettano però che la cittadinanza europea deriva da quelle nazionali, perciò rinunciare a quella di un Paese membro significa non esser più cittadini dell´Ue. Il commissario Joaquín Almunia tuttavia si è pronunciato a favore della prima tesi.
    IL CASO CATALANO. Il problema è fortissimo in Catalogna, dove sono per l´indipendenza il 50% degli elettori. Le autorità di Madrid stanno facendo di tutto per scongiurare la secessione, anche con la minaccia di impedire alla Catalogna di restare o rientrare nell´Unione europea. I sondaggi dicono che i voti per l´indipendenza scenderebbero al di sotto della soglia necessaria per secedere, se per farlo si dovesse uscire dall´Europa.
    Per i catalani, l´indipendenza significa prima di tutto smettere di sovvenzionare le regioni povere della Spagna, e poi usare la propria lingua e farsi le proprie leggi. Ma l´economia non potrebbe certamente sopportare di essere tagliata fuori dal mercato comune europeo.
    IL NODO DEL BELGIO. La questione deve essersi posta anche alla Nuova Alleanza Fiamminga (Nieuw-Vlaamse Alliantie o Nva), che ha appena vinto le elezioni nelle Fiandre. La Nva vuole l´indipendenza dal Belgio, ma teme un distacco dall´Europa. Quindi il presidente Bart De Wever chiede che il Belgio diventi un´entità confederale, con pochissimo potere della Confederazione sulle entità componenti.
    Il passo successivo potrebbe essere la rinegoziazione di un ruolo autonomo delle Fiandre entro l´Ue. Ciò spianerebbe la via alle altre regioni a cui vanno stretti gli Stati nazionali del ventesimo secolo, come la Galizia, le Baleari, la Bretagna, i Paesi Baschi, diverse regioni italiane e il Galles. Fra una decina d´anni, l´Unione Europea potrebbe dunque assomigliare molto di meno a una confederazione di Stati e molto più a una federazione di regioni – quella «Europa dei popoli» di cui si sta cominciando a parlare.


    AUTONOMIA. Celebre il caso dei «Serenissimi» in piazza San Marco a Venezia nel maggio 1997

    Il sogno di secessione torna ad agitare la Padania leghista
    Movimenti contro Roma in Lombardia, Veneto, Sicilia e Sardegna

    Gli Stati Uniti contano circa 300 milioni di abitanti. L´Italia si divide in 60 milioni di italiani. Non meraviglia quindi che vi sia chi vorrebbe staccare dalla Repubblica particolari territori per erigerli in Stati indipendenti.
    La rivendicazione si fonda su una comunanza etno-linguistica e a volte su tradizioni politiche preunitarie. Celebre il caso dell´autoproclamato Veneto Serenissimo Governo, un cui commando occupò il campanile di San Marco fra l´8 e il 9 maggio 1997, secondo centenario della conquista di Venezia da parte di Napoleone. I Serenissimi chiedevano il ritorno della Repubblica e la nullità dell´annessione all´Italia, sancita nel 1866 da un referendum dubbio. Il fatto che la lingua veneta abbia solide tradizioni culturali e amministrative, e sia ancora largamente parlata, conferisce plausibilità alla rivendicazione.
    Celebre è stato, dopo la seconda guerra mondiale, l´indipendentismo siciliano; meno conosciuto quello sardo, ispirato a posizioni di sinistra. In Lombardia esistono organizzazioni che vorrebbero la secessione, eventualmente per poi unirsi alla Confederazione elvetica (di cui fa già parte il canton Ticino, dove si parla un dialetto insubre simile a quello di Milano). In Svizzera c´è stato anche chi ai lombardi ha dato il benvenuto in anticipo, come il consigliere nazionale Dominique Baettig.
    La più ampia rivendicazione indipendentista è quella della Lega Nord per la Padania, intesa come qualcosa di più della sola valle del Po per cui il nome «Padania» è tradizionale. Qui peraltro sembrano mancare la legittimazione storica e quella linguistica. O secondo alcuni, sono latenti e da ricostruire: il territorio indicato come compreso nella Padania della Lega è in effetti ben distinto dal resto dell´Italia per una serie di tratti socioculturali legati ai liberi Comuni e studiati 20 anni fa dall´Università di Newcastle. Basterà?P.B.


    Domodedovo chiede libertà di governo

    Catalogna e Scozia fanno scuola anche fuori dall´Unione Europea. Gli abitanti della città di Domodedovo (regione di Mosca) hanno infatti deciso di mettersi in proprio.
    Hanno proclamato la Repubblica democratica russa, hanno chiesto a Putin di riconoscerla, infine hanno anche scritto all´Ue per esservi accolti. La rivista «Den´gi», emanazione del celebre Kommersant, ha dedicato loro un articolo.
    Trentanove chilometri quadri, i due terzi di San Marino, per una popolazione di 89.756 abitanti nel 2010, in maggioranza russi ma anche ucraini e tatari e una spolverata di altre etnie: ecco l´identikit di Domodedovo, pardon, della Rdr.
    UNA NUOVA BANDIERA DELLA REPUBBLICA. La bandiera scelta è rossa e nera con una specie di tridente al centro. Quando il giornalista di «Den´gi» ha chiesto che cosa rappresentasse, l´attivista Marina Zlotnikova ha risposto che la alzavano i prìncipi russi quando muovevano contro l´Orda d´Oro.
    La nuova repubblica, anche se sovrana, vuole continuare a far parte della Federazione Russa: però con uno status particolare. «Noi vogliamo semplicemente che la gente russa abbia un proprio potere capace di difendere i suoi interessi», dice uno dei promotori, Evgenij Archipov, «che sia il popolo a disporre della sua terra, che elegga da sé il proprio governo, la polizia, i funzionari, i quali non saranno corrotti, non si inchineranno agli oligarchi, ai gruppi mafiosi... Solo uno Stato nazionale russo potrà rendere il popolo padrone in casa propria!».
    LE MOTIVAZIONI DELLO STRAPPO. Facile a questo punto capire le motivazioni dello strappo. La gente di Domodedovo in un referendum aveva votato in massa contro una nuova superstrada: si farà lo stesso. Peggio, nella città agisce indisturbata la mafia azera, che estorce un pizzo ai residenti per passare da certe strade, raccogliere funghi e usare l´acqua.
    Nel settore immobiliare domina un gruppo legato al presidente dell´Azerbaigian Ilham Aliev: i residenti lo dicono a cavallo tra imprenditoria e criminalità. Dov´è la democrazia? Gli abitanti hanno provato a riprendersela giocando la carta dell´indipendenza. Il minimo che contano di ottenere è l´attenzione delle autorità centrali di Mosca. Del resto, in caso contrario, c´è sempre Bruxelles.P.B.


    E Marcello I è il sovrano del Principato di Seborga

    C´è in Liguria un minuscolo paese i cui abitanti (ma diciamolo subito, essenzialmente a scopo di promozione turistica) asseriscono di non essere mai entrati a far parte dell´Italia e quindi di essere ancora uno Stato indipendente, il Principato Sovrano di Seborga.
    Per l´Italia di oggi, Seborga è un comune di 323 abitanti e una superficie di 4,91kmq. Qualche decennio dopo l´anno Mille invece era un feudo dei monaci circestensi dell´isola di Lérin, in Francia, a loro volta sottoposti al conte di Provenza.
    Nel 1481, quando il conte Renato D´Angiò cedette tutti i suoi possedimenti al re di Francia Luigi XI, Seborga venne a dipendere dalla Francia. Ebbe anche una zecca e batté moneta. Nel 1729 Vittorio Amedeo II si prese il Principato, ma nessun documento ufficiale riportò mai l´acquisizione. Neanche il Trattato di Acquisgrana del 1748 menziona Seborga. E neppure i documenti successivi, neanche quello che sta alla base della Repubblica Italiana.
    Di qui l´idea dei seborghini: considerarsi de iure indipendenti e prendere numerose iniziative folkloristiche capaci di ammaliare i turisti, come emettere una moneta (il luigino, erede dei luigi d´oro che venivano coniati quando c´era la zecca) e scegliersi un principe: quello attuale è Sua Altezza Serenissima Marcello I Menegatto.
    Sulla base degli Statuti Generali, adottati per referendum nel 1995, al vertice c´è un Consiglio della Corona formato da un principe di nomina popolare e nove ministri, cinque eletti dal popolo e quattro nominati dal principe. Il Consiglio è l´organo esecutivo del Principato di Seborga. Il quale Principato, persone meno creative dei seborghini l´avrebbero forse chiamato semplicemente «Pro loco». Ma tant´è. P.B.
    sklöpp & kanù

  2. #2
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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    PADANIA!!!!!

  3. #3
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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    Molto, se non tutto, dipenderà dalla presenza o meno della letterina nelle nuove banconote Euro.
    Ma una Padania che si formi "grazie" alla LN e quindi gestita successivamente da lei, vi va bene?
    Se si, passiamo in massa al piano di sotto, se no sarà il caso di svegliarsi.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  4. #4
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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    Io credo che l'Europa centro settentrionale anche se non lo dice sia nauseata da questa europa mediterranea stracciona e infida.



  5. #5
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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    Citazione Originariamente Scritto da Quayag Visualizza Messaggio
    Io credo che l'Europa centro settentrionale anche se non lo dice sia nauseata da questa europa mediterranea stracciona e infida.
    Infatto hanno fatto l'euro proprio per distruggere il sud europa.
    Il guaio è che noi, se non ci stacchiamo dagli stinchi il putrido cane arabo, finiamo dalla parte sbagliata.
    Ultima modifica di ventunsettembre; 19-11-12 alle 16:14
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  6. #6
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    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    Citazione Originariamente Scritto da ventunsettembre Visualizza Messaggio
    Infatto hanno fatto l'euro proprio per distruggere il sud europa.
    Il guaio è che noi, se non ci stacchiamo dagli stinchi il putrido cane arabo, finiamo dalla parte sbagliata.
    Ma.. non penso che 15 anni fa i cani in grembiule pensassero a distruggere il sud europa......
    se la road map era gia' stata stabilita, cosa avranno deciso per i prossimi 8 anni?
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    Eccome se lo pensavano!
    I loro progetti sono, nelle linee principali, a lunga gittata e poi nel tempo si adattano seguendo gli eventi, ma la rotta è tracciata.
    Mi ca possono decidere all'ultimo o in tempi ridotti, sarebbero dei veri sprovveduti, mentre sono macchine da guerra, in tutti i sensi.
    Cosa abbiano deciso per i prossimi otto anni bisognerebbe chiederlo a qualcuno di loro. Ma certamente hanno già deciso.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    Citazione Originariamente Scritto da ventunsettembre Visualizza Messaggio
    Eccome se lo pensavano!
    I loro progetti sono, nelle linee principali, a lunga gittata e poi nel tempo si adattano seguendo gli eventi, ma la rotta è tracciata.
    Mi ca possono decidere all'ultimo o in tempi ridotti, sarebbero dei veri sprovveduti, mentre sono macchine da guerra, in tutti i sensi.
    Cosa abbiano deciso per i prossimi otto anni bisognerebbe chiederlo a qualcuno di loro. Ma certamente hanno già deciso.
    ma siccome noi siamo piu' intelligenti di loro dovremmo prevedere per prevenire.


    apri una discussione sui possibili scenari da qui al 2020 e trova ispirazione da chi sai......sara' interessante aggiornare e nel tempo verificare.
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  10. #10
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    Predefinito Re: Il fantasma separatista scuote la Ue

    Mi lancio già persin troppo in previsioni un po' azzardate col timore di prendere cantonate terribili, ma mi fido ciecamente delle mie sensazioni e del mio fiuto.
    Non è facile fare ciò che chiedi con un minimo di credibilità.
    Oggi i tempi sono accelerati e tutti credono con facilità a chi prevede disgrazie, ma qualche anno addietro dire le cose che sarebbero successe, e che con qualcun altro "vedevo", era a rischio di essere preso per pazzo, nel vero senso del termine.
    A volte mi sono sbilanciato con qualche battuta che tu per primo hai preso per tale e nulla più, quando in realtà erano imput ben precisi ma non accettabili.
    Se te la senti vai avanti tu con la tua proposta, compagno di quartine e centurie, il novello otelma ti seguirà.
    Ma poi non spaventarti. :eeh:
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

 

 
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