I Marxisti Ratzingeriani

[Monsieur]

la "novità" (che poi non è una novità ma un ulteriore contributo e impulso in quella direzione) è meno la posizione della Chiesa che non l'adesione di alcuni intellettuali marxisti che gettata la maschera (il marxismo come "scienza dei rapporti sociali") intraprendono un piano reazionario di lotta al politeismo dei valori, alla società aperta e alla moderna tecnocrazia (giudicata "fredda" e mancante di quell'asfissiante parrocchianesimo che accentua i vincoli premoderni di solidarietà rispetto alla macchina impersonale del welfare erogatore di servizi)

Non direi adesione. E' una valutazione appunto affatto nuova della necessarietà di ristabilire un ethos collettivo e magari collettivista. Che peraltro condivido anche. Il piano reazionario di lotta che tu individui mi sembra un po' opinabile e forzato.
Ho l'impressione che tu voglia dipingere la realtà secondo i tuoi schemi a tuo modo manichei. Marx certo non si richiamava alla carità e la sua filosofia rimane comunque un materialismo del benessere, a meno che tu non ci voglia fornire una nuova rivoluzionaria e storica interpretazione

[Manfr]

Delors a sti qua je magnava in testa.