la tecnologia e la scienza non sono neutrali nello sviluppo di una società.
esse influenzano enormemente il sistema economico e sociale. e questo a suo volta influenza lo sviluppo scientifico e tecnologico.

a mio parere, troppo a lungo, la sinistra ha avuto un atteggiamento di diffidenza nei confronti della scienza/tecnologia fino a vere e proprie forme di neoluddismo.

dovrebbe invece puntare a sviluppare quella parte del progresso tecnologico che è utile alla libertà individuale e la solidarietà sociale... come esempio tra i settori che già hanno avuto un passato industriale: il fotovoltaico, la domatico, il web(si pensi al fluire della conoscenza e alla partecipazione politica che esso ha assicurato).


un po' come dicevo per i cattolici: invece di limitarsi a rifiutare le staminali embrionali dovrebbero spendere caterve di soldi per la ricerca sulle staminali adulte in modo da seccare ogni interesse per il settore contrario alle proprie idee.

allo stesso modo, a sinistra dovremmo cominciare a concepire da un lato il sostegno politico allo sviluppo tecnologico, dall'altro l'adozione personale di tecnologie "solidaristiche" (si pensi all'inquinamento) senza contare che spesso concediamo tanto al consumismo e potremmo invece donare una parte di quei soldi(dico una parte perchè lo scialo è importante, non sono ipocrita) alle varie ricerche, mediche soprattutto. poichè alla fine dei conti, tante belle parole, ma senza soldi non si va da nessuna parte.
e questo la sinistra che affonda storicamente le sue radici nella lotta dei proletari, lo sa benissimo.