GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), AFFIDAMENTO CON MESSA ALLA PROVA PER SALVARE COLLETTI BIANCHI
(AGENPARL) - Roma, 03 dic - "Il Governo, con la proposta di previsione dell’affidamento con messa alla prova degli imputati per i reati con una pena massima di 4 anni, introduce di fatto un'amnistia permanente". A scriverlo sul suo blog il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti, che continua: "il processo verrebbe sospeso, l’imputato potrà ottenere un periodo di prova di due anni, svolgendo un lavoro socialmente utile non inferiore a 30 giorni, anche non continuativi. Trascorsi i due anni, non si fa il processo e il reato è dichiarato estinto". Il ministro Severino per Li Gotti avrebbe dato a tale provvedimento una lettura del tutto inesatta. "Poiché escludo l’ignoranza del ministro - aggiunge Li Gotti - la spiegazione (omessa dalla Severino) è legata all'entrata in vigore della legge anticorruzione che ha introdotto i nuovi reati di traffico di interferenze illecite (anticricca) e corruzione privata. Ebbene, per questi reati si applicherebbe il nuovo istituto dell’affidamento, della sospensione del processo, il lavoro socialmente utile non inferiore a 30 giorni e, quindi, l’estinzione del reato. La stessa cosa accadrebbe per l’abuso in atti d’ufficio, per il peculato con profitto dell’errore altrui e per altri reati contro la pubblica amministrazione. Insomma - conclude Li Gotti - fatta la faccia feroce (si fa per dire) e venduta in Europa e nel mondo come esempio di lotta senza tregua alla corruzione e annessi, ecco il rimedio per i colletti bianchi".
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