Originariamente Scritto da
uqbar
Più esploro le montagne calabresi e più mi convinco che le innumerevoli folgorazioni mistiche che hanno coinvolto esploratori, religiosi e letterati di tutto il mondo con la passione per i viaggi estremi iniziano tutte da un impatto ben preciso: e cioè l'immediato stupore e disorientamento che si ha quando, provenendo dagli assolati paesaggi mediterranei della costa marina, ci si ritrova improvvisamente, come di incanto, in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe un luogo nordico, un luogo che ricorda le foreste della scandinavia o del canada .
Ma più ci si inoltra verso l'interno, verso l'ignoto, verso il punto in cui la vegetazione è talmente fitta e lugubre che non passa la luce del sole e più il luogo ti costringe ad un coinvolgimento profondo, a volte anche angosciante, con la propria anima!
E gradualmente si acquista consapevolezza che le semplici comparazioni tra luoghi non sono più idonee a venire a capo dal disorientamento iniziale; perchè la vista non può più agire sganciata dall'analisi dek tempo, dalla storia, dall'arcaico e dall'ancestrale.
Su questi aspetti è stata scritta una tra le più belle opere al mondo del filone letterario dei viaggi estremi, un capolavoro della narrativa: "Old Calabria" di Normann Douglas.
e segnalo anche il bel libro di Francesco Bevilacqua che ne ripercorre le tracce
Inizierò la discussione suI luoghi mistici delle montagne calabresi con la Certosa di Serra San Bruno, immersa nelle serre vibonesi, fondata dal monaco tedesco Bruno da Colonia che in questa Certosa (la prima in italia) visse e vi morì.
Poi parleremo di tanti altri luoghi mistici interessanti anche per l'attualità come ad esempio il misterioso Santuario di Polsi, luogo sacro per la ndrangheta.