Non vorrei passare per il solito massimalista frazionista, ma per raggiungere il fine supremo, Azathoth, Signore di Tutte le Cose, circondato dalla sua inetta schiera di danzatori ottusi e amorfi e cullato dal sottile, monotono lamento d’un flauto demoniaco stretto da mani mostruose, l'unica via percorribile è Yog-Sothoth, colui che conosce la porta.
Il programma è semplice:
1) Yog-Sothoth è la porta.
2) Yog-Sothoth è la chiave e il guardiano della porta.
3) Passato, presente e futuro coesistono in Yog-Sothoth.
4) Egli sa dove gli Antichi irruppero in tempi remoti, e dove irromperanno un’altra volta.
5) Egli sa dove essi hanno calcato i tempi della Terra e dove ancora li calcheranno, e perché nessuno può contemplarLi mentre camminano.
Solo così potremo rimirare, in un istante eterno di balbettante pazzia, il Dio cieco e idiota che gorgoglia e bestemmia al centro dell’Universo, prima di svanire nella consolazione del nulla eterno.