La Monroe finge di essere oca e svampita per ricoprire il ruolo che Hollywood le ha cucito addosso, ma in realtà sotto quel casco biondo cotonato nasconde un cervello sopraffino. Sedotta dall'ideologia marxista, e divenuta ostile a quel mondo capitalista e luccicante nel quale è costretta a vivere, diventa una spia al servizio dell'Unione Sovietica. Proprio per carpire loro segreti di rilevanza mondiale, sfruttando la sua apparenza di oca giuliva diventa amante dei fratelli John Fitzgerald e Robert Kennedy; una volta ascoltate le loro confidenze, le riferisce all'altro suo amante Frederick Vanderbilt Field, erede di una delle più potenti dinastie industriali d'America, fondatore del Partito Comunista Americano, il quale provvede a girarle a Cuba, e da qui all'URSS. Le "soffiate" di Marylin fanno fallire lo sbarco nella Baia dei Porci e l'attentato progettato ai danni di Fidel Castro. La CIA scopre il ruolo della sex symbol per eccellenza in tutti questi intrighi, ma i Kennedy si oppongono al suo arresto perchè susciterebbe troppo scalpore. In questa ricostruzione (beninteso, assolutamente di fantasia), nella notte tra il 5 e il 6 agosto 1962, Bob Kennedy si reca nella sua villa di Brentwood in California per annunciarle l'intenzione di lasciarla, e per proporle una cifra a sei zeri se lavorerà per gli USA passando ai sovietici informazioni false: la bomba sexy anni Cinquanta e Sessanta va su tutte le furie, gli butta in faccia: "Io non sono un pezzo di carne che si compra al mercato!" e minaccia uno scandalo di proporzioni bibliche. Bob se ne va, ma poche ore dopo tre killer assoldati dalla mafia fanno irruzione nella villa della Monroe, lei o si difende da buona spia quale è o è già fuggita all'estero prima che arrivino i mafiosi, probabilmente fuggirebbe nella Cuba castrista ( coperta da Kennedy che è ancora innamorata di lei) dove troverebbe rifugio sotto la protezione del Lider Maximo e qui conoscerà Ernesto Che Guevara (col quale potrebbe instaurare una relazione). La Monroe segue il Che nei suoi viaggi in America Latina e in Africa e decide di abbandonarlo prima che si cimenti nell'avventura boliviana che si rivelerà fatale nel 1967, non può tornare negli Stati Uniti con alla presidenza Richard Nixon dato che significherebbe morte certa, ma il suo nome è già leggenda da più di un decennio dopo il suo periodo cinematografico, la bionda americana rivoluzionaria diventa un'icona sessantottina elogiata nelle Americhe e in Europa specialmente dai giovani che protestano contro la guerra in Vietnam, l'ex moglie di Joe Di Maggio diventa simbolo della rivoluzione sessuale e del femminismo e dopo una visita in Europa si reca in Cecoslovacchia dove si schiera dalla parte degli insorti anti-sovietici durante la Primavera di Praga del 1968 e rompe l'alleanza di spionaggio col KGB e trova la sua residenza in Svizzera, nel Canton Ticino, perennemente spiata da agenti inviati dal Pentagono e successivamente in Italia e in Grecia. Le più grandi band rock degli anni '70 la elogiano e la citano nei loro testi insieme a Marlene Dietrich, The Antifasci Blondes, la Monroe tornerebbe a girare film in questo decennio, film decisamente più impegnati, magari con Kubrick confermandosi come icona pop con le raffigurazioni di Warhol rimanendo nella cultura popolare e nella storia del cinema e dello spionaggio della Guerra Fredda.