Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    chi è l'uomo?
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    Predefinito la classe dei 144000 (centoquarantaquattromila), il numero dei regnanti

    In questo thread si avrà modo di approfondire e verificare meglio la singolarità dottrinale dei Testimoni di Geova, in base alla quale i posti riservati al godimento dell'Eterno Regno del Figliuolo di Dio, nella partecipazione della celeste eredità, sarebbero soltanto 144000.

    Di questo numero "144.000" non v'è traccia in tutto il canone biblico se non in due soli versetti dell'Apocalisse; ciò potrebbe bastare, a mio parere, a spiegare la debolezza dottrinale nella quale incorrono i più forti sostenitori della posizione di fede innanzi cennata.

    In questa discussione v'è opportunità per spiegare pubblicamente le ragioni "bibbiologiche" necessarie a dare o meno fondatezza a tali affermazioni dottrinali.
    ........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
    (Romani 6:23)

    chiese e comunità cristiane evangeliche

  2. #2
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    Predefinito Re: la classe dei 144000 (centoquarantaquattromila), il numero dei regnanti

    i TdG nascono sulle allucinazioni di un tale che ha interpretato a cavolo l'apocalisse, tutto qui secondo me
    NO ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA!!!

  3. #3
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    Predefinito Re: la classe dei 144000 (centoquarantaquattromila), il numero dei regnanti

    Io penso che certe cose (tipo questi 144000 o i 24 anziani) lo sapremo definitivamente chi sono quando arriveremo lassù. Ora possiamo fare solo supposizioni su di loro, a parte che dice sono 144000 giudei, 12000 da ogni tribù e cita queste tribù per nome – Ruben, Simeone, eccetera. Ora io ho sentito 2 interpretazioni, la prima dice che questi erano cristiani giudei del 1° secolo, che ricevettero Gesù Cristo, perciò vennero segnati col sigillo di Dio (apc.7). L'altra interpretazione dice che si tratterà di giudei che vivranno nel tempo della “grande tribolazione”. Quelli che dicono così, dicono che a un certo punto della tribolazione, questi giudei si sveglieranno e s'accorgeranno che l'anticristo non è lui il loro Salvatore, né il loro Messia, né il Figlio di Dio; così si renderanno conto che Gesù è il Cristo, il Messia e che loro finora avevano ignorato il loro vero Messia. Essi dunque si convertiranno allora e Dio li farà segnare col suo sigillo. Beh chi sa, potrebbe essere così, uno può leggere il capitolo 7 e farsi un idea. Il fatto è che non bisogna fermarsi al versetto dei 144000, ma andare avanti e vedere cosa si dice. Prendiamo il verso 9 che si nota questo: “Dopo queste cose (di prima) vidi ed ecco una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, coperti di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. (10) E gridavano a gran voce, dicendo: la salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono dell'Agnello”. Beh, chi sono tutti questi milioni, se non miliardi di persone che credono in Gesù? Mica sono solo 144000, e mica sono solo giudei; perchè non c'è più giudeo o gentile in Cristo Gesù, né maschio o femmina, né bianco o nero, né ricco o povero, non c'è nessuna differenza, tanto meno cattolico e protestante o quant'altro nel Regno d'Amore di Cristo. Per Gesù siamo tutti lo stesso, tutti fratelli e sorelle, così anche i 144000 e i 24 anziani entreranno a far parte dell'unica “Assemblea universale e alla Unica Chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli”.

  4. #4
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    Predefinito Re: la classe dei 144000 (centoquarantaquattromila), il numero dei regnanti

    Citazione Originariamente Scritto da nomeutente Visualizza Messaggio
    In questo thread si avrà modo di approfondire e verificare meglio la singolarità dottrinale dei Testimoni di Geova, in base alla quale i posti riservati al godimento dell'Eterno Regno del Figliuolo di Dio, nella partecipazione della celeste eredità, sarebbero soltanto 144000.

    Di questo numero "144.000" non v'è traccia in tutto il canone biblico se non in due soli versetti dell'Apocalisse; ciò potrebbe bastare, a mio parere, a spiegare la debolezza dottrinale nella quale incorrono i più forti sostenitori della posizione di fede innanzi cennata.

    In questa discussione v'è opportunità per spiegare pubblicamente le ragioni "bibbiologiche" necessarie a dare o meno fondatezza a tali affermazioni dottrinali.
    Se anche oggi Gesù Cristo ritornasse, credo che alla fin dei conti potrebbe succedere di nuovo la stessa identica cosa del passato, ovvero che non tutti (e non solo gli Ebrei, ma anche molti non Ebrei) lo riconoscerebbero effettivamente come il Messia promesso .
    Solo una minoranza ( forse i cosiddetti 144.000 eletti di Apocalisse 7, i quali però non sono da leggere come numero letterale come fanno alcune sette religiose , in primis i testimoni di Geova ma poi anche gli avventisti del settimo giorno, soprattutto gli avventisti più fondamentalisti che prendono alla lettera ogn singola i parola scritta della loro 'profetessa' Ellen Gould White, che loro chiamano "lo Spirito di Profezia ").

    Poi ci sono anche molti nuovi movimenti religiosi e profetici che non riconoscono Gesù Cristo come Messia
    INTRODUZIONE AI MOVIMENTI PROFETICI E MESSIANICI
    Per movimenti profetico-messianici intendiamo quei movimenti religiosi di origine cristiana che pongono al centro della loro vita comunitaria la persona o il messaggio di un “profeta” o “messia” (ulteriore rispetto a Gesù Cristo, con cui può intrattenere una varietà di relazioni). Si tratta, ovviamente, di una caratteristica che si trova in numerosi movimenti di origine cristiana, ma in questi gruppi la funzione del fondatore non è semplicemente relazionale, ma centrale, nel senso che il rapporto personale con lui è almeno altrettanto importante del contenuto del messaggio. A rigore, è possibile distinguere fra profeta e messia. Il profeta ha con Dio un legame elettivo (Dio lo ha scelto per parlare a suo nome), ma non ha alcuna caratteristica “divina”, mentre il messia è unito a Dio da un legame nativo (dalla parentela all’identificazione pura e semplice). Beninteso, la distinzione è chiara in teoria ma spesso ci si trova di fronte a personaggi difficili da classificare.

    Per quanto riguarda lo sviluppo storico, Henri Desroche (1914-1994) nella sua opera del 1969 Dieux d’hommes ha proposto una classificazione in dieci cicli:

    1. ciclo imperiale, dominato dal “mito dell’imperatore degli ultimi tempi”, che si manifesta in certe forme del culto di Carlo Magno ma arriva fino ai giorni nostri con il “sebastianismo” portoghese e brasiliano;

    2. ciclo popolare del non-conformismo medioevale, studiato da Norman Cohn (1915-2007) e diffuso ai margini di talune eresie medioevali, poi del movimento anabattista;

    3. ciclo della post-Riforma, in Germania e nei postumi inglesi del puritanesimo e della Riforma radicale;

    4. ciclo giansenista, nelle frange più estreme del giansenismo che sognano la conversione degli Ebrei e il loro ritorno in Palestina;

    5. ciclo missiologico cattolico, in cui la predicazione di certi missionari cattolici – particolarmente gesuiti – rinfocola tendenze autoctone messianiche presso popolazioni indigene (in particolare in Paraguay);

    6. ciclo nordamericano, conseguente alla penetrazione della Riforma radicale e del puritanesimo negli Stati Uniti;

    7. ciclo russo-polacco, che si manifesta da una parte nel complesso profetismo russo, dall’altro nella mistica della Polonia come nazione-vittima destinata a risorgere;

    8. ciclo della Rivoluzione francese, interpretata come avvenimento messianico sia in Francia, sia nel mondo di lingua inglese;

    9. cicli post-rivoluzionari, che Desroche distingue in “di destra” (dove si attende un “Grande Monarca”, talora accompagnato da un “Papa Angelico”, che rimedia alle rovine della Rivoluzione) e “di sinistra” (“nuovi cristianesimi” di tipo socialistico-utopistico);

    10. cicli contemporanei dei paesi in via di sviluppo, studiati in particolare da Vittorio Lanternari (1918-2010), dove il cristianesimo incontra nuovamente correnti messianiche autoctone, particolarmente in Africa, Oceania e America del Sud.

    L’Italia non è stata particolarmente fertile come terra di origine di profeti e messia (a differenza, per esempio, della Francia e dell’Inghilterra), e l’episodio di David Lazzaretti (1834-1878) è rimasto pressoché isolato. Negli ultimi decenni del XX secolo, tuttavia, i più importanti gruppi profetico-messianici attivi su scala internazionale sono penetrati anche nel nostro paese. Questo vale anzitutto per la corrente profetica, in particolare per i diversi gruppi che procedono dal profeta americano David Berg (“Moses David”, 1919-1994), cui si aggiunge – con un’origine del tutto diversa – Vita Universale. Ma in Italia sono arrivati anche gruppi messianici e una serie di movimenti nati nei paesi in via di sviluppo, che si possono a loro volta distinguere in vari sottogruppi.

    B.: In genere: Henri Desroche, Dieux d’Hommes. Dictionnaire des Messianismes et Millénarismes de l’Ère Chrétienne Mouton, Parigi-L’Aja 1969. Anche se non tutti i gruppi profetico-messianici sono millenaristi, si consulterà pure l’ampia letteratura sulle profezie millenaristiche: in generale, opera fondamentale di riferimento è quella di Catherine Wessinger (a cura di), The Oxford Handbook of Millennialism, Oxford University Press, Oxford – New York 2011; in particolare, sui profeti e messia, Stephen J. Stein, The Encyclopedia of Apocalypticism, 3 voll., Continuum, New York 1998; mentre rimane sempre utile Sylvia L. Thrupp (a cura di), Millennial Dreams in Action: Essays in Comparative Study, Mouton, L’Aja 1962
    MOVIMENTI PROFETICI E MESSIANICI DI ORIGINE CRISTIANA
    Introduzione ai movimenti profetici e messianici
    Dai Bambini di Dio a The Family
    Scismi di The Family: i Jesus Christians e Orizzonti Nuovi
    Vita Universale
    Il movimento giurisdavidico di David Lazzaretti
    Il movimento internazionale del Gral
    Il movimento dell’Unificazione del reverendo Moon
    Re di Salem
    La Chiesa dell’Ultimo Testamento di Vissarion
    Il Gruppo Lou
    Sukka David
    La corrente messianica[/QUOTE]

    https://cesnur.com/movimenti-profeti...-e-messianici/

 

 

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