Si è parlato di un petardo. Almeno così ho sentito.
Comunque gli italiani che deridevano la poca sicurezza dove gli attentati sono stati compiuti, anche a Torino non erano ammesse le bottiglie di vetro, invece la piazza ne era piena.
Si è parlato di un petardo. Almeno così ho sentito.
Comunque gli italiani che deridevano la poca sicurezza dove gli attentati sono stati compiuti, anche a Torino non erano ammesse le bottiglie di vetro, invece la piazza ne era piena.
Ho la vaga impressione che si tratti di un esperimento.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Secondo il Breveddo di Dorino duddi i gondrolli andiderrorismo hanno funzionado benissimo.
Peccato che in quella piazza ci fosse di tutto.
Semplicemente non c'erano armi e terroristi, solo perchè gli accordi sono chiari: noi continuiamo ad andare a prenderli e ad infornarli qui e loro qui non fanno nulla.
Ma questo alla gente della piazza non poteva essere detto...
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Controlli seri in piazza San Carlo a Torino non esistevano.
Qualunque politico votato o non votato è a conoscenza che in italia non si verificano attentati perché non sorgano momenti forti di ostracismo all'invasione programmata ed in atto.
Però a Torino l'esoterismo è potente e ha dovuto pronunciarsi attraveso la lotta per le reliquie e relativa simonia.
Ricordarsi due cose: che il 31 ottobre ricorrono i 5 secoli delle tesi di Martin Lutero, (lotta alla simonia)e a Torino vi è la maggior reliquia religosa dei continenti mediterranei.
Cioé l'esoterismo più potente del signoraggio il quale permette di pagare in toto i politici e loro fans.
Ultima modifica di Eridano; 05-06-17 alle 08:39
O si taglia o il caos
La guerra di Torino 1706.
Per le rilevanti dimensioni ed importanza della città (una delle pochissime capitali d'Europa cui sia mai stato posto un assedio “scientificamente” studiato), ebbe grande risonanza internazionale l'assedio di Torino.
Alcuni storici considerano l'assedio di Torino l'evento che segna l'inizio del Risorgimento.
Se l'assedio di Torino fu l'inizio del Risorgimento, allora segna la fine della libertà dei popoli piemontesi.
Adesso vi è il segnale che a Torino vi sia una nuova battaglia.
Mentre a roma i rapaci politici ( ladri di galline) stanno discutendo con quale regola si possa accedere alla zona rapine del denaro pubblico, forse a Torino tutto finirà in fumo.
Lo si potrà verificare se il pasticcio di Piazza San Carlo sia l'inizio di una class action e chi la porterà avanti oppure si aspettino tempi peggiori.
O si taglia o il caos
Piazza San Carlo è sempre stata un flesso storico.
Nel 21 settembre del 1864 ( ripeto 21 settembre antivigilia equinozio) furono uccisi 55 cittadini che protestavano per lo spostamento della capitale da Torino a Firenze.
Il giorno dopo sulla Gazzetta Piemontese fu scritto
« Un drappello, uscito all'improvviso dal Ministero degli Interni, faceva fuoco (senza alcuna intimazione) contro la popolazione ! Ci riferiscono in questo momento essere undici i morti, parte ricoverati nella birreria Calosso, parte abbandonati sulla piazza »
I morti tra Piazza Castello e Piazza San Caro furono ammucchiati alla fine in quest'ultima piazza dove vi è la lapide commemorativa.
Fu un momento terribile e fino intorno al 1920 i Piemontesi quando attraversavano sulla piazza cercavano di evitare di passare da quel lato.
I morti furono sempre dimenticati e chi (Domenico Camparino) fece mettere nel 1999 la lapide commemorativa, morì poco prima di fare la campagna elettorale lasciando il posto ad un sindaco che al secondo mandato fu eletto con il 66,6 % dei voti e fece il giuramento il 6 giugno (sesto mese) del 2006 alle ore 6 del pomeriggio.
O si taglia o il caos
Quello che è successo in questi giorni in piazza San Carlo potrebbe cambiare la storia
I partiti stanno insieme per preparare una nuova legge elettorale.
I politici mentre discutono di comune accordo sanno benissimo che lavorano per i M5S e pur vanno avanti.
Infatti nel bel mezzo della discussione succede il fatto di Piazza San Carlo, che dice state tranquilli che il M5S sarà spazzato via.
Infatti sul La Stampa a pagina 40 (non sul sito) si parla di “una causa collettiva” ( partono richieste danni) che servirà da megafono per la distruzione dell'immagine del sindaco.
Troppo plateale la sicurezza delle istituzioni in quanto in italia ( aorta principale per la trasmissione della cultura etnica africana ) non vi è alcun pericolo.
Le aorte non si recidono.
O si taglia o il caos
Chiedo scusa la lapide di Piazza San Carlo fu fatta porre da Domenico Carpanini
O si taglia o il caos
Qualcuno mi ha fatto notare i numeri dell'apertura del 3D.
12-12-12 ore 00,12.
Dicono che 12 sia il doppio di 6.
Giuro: non è stato voluto.
Sarà quel qualcosa dentro di me che a volte mi fa fare cose strane...
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.