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  1. #1
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    Predefinito Torino alla putrefazione.

    In due giorni due suicidi in città per questioni di lavoro.
    Torino si appresta, a mio avviso, a diventare l'emblema della disperazione causata dal lavoro e dalla crisi economica.
    Tutto a causa dell'impostazione data rigidamente alla città dalla maledetta famiglia Agnelli per assecondare Roma nello stroncare i movimenti autonomisti.
    Ultima modifica di Eridano; 22-10-15 alle 18:18 Motivo: Attinenza alla realtà
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  2. #2
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Sul fatto di Torino simbolo della disperazione mi associo, ma non mi è chiara una cosa... cosa intendi con "nello stroncare i movimenti autonomisti"? Ai tempi che furono la famiglia Agnelli, per quanto ignobile e criticabilissima sia, ha dato lavoro a molte persone, inclusi alcuni miei parenti.
    Tu cosa avresti proposto, se posso chiedere?
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  3. #3
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Mi piace parlare con persone che conosco.
    Io scrivo solo qui e non ti ho mai visto, gradirei sapere qualcosa di te.
    La storia del lavoro dato a molta gente è un ritornello ricorrente tra chi, scusa, si lascia facilmente abbagliare dalla prima luce.
    La famiglia Agnelli avrebbe potuto benissimo dare il lavoro a molta gente senza rovinare la città di Torino, concentrando, caso unico al mondo credo, tutta la sua industria in quella città e soprattutto impedendo in tutti i modi lo sviluppo di altre attività, persino nel semplice campo dello sport.
    In quegli anni il lavoro era indispensabile per lo sviluppo e per l'espnsione del mercato dell'auto, ma poteva benissimo essere distribuito sul territorio nazionale. Quindi nessun merito.
    Viceversa quella famiglia di disgraziati si è aservita ai voleri della massoneria e dei satanisti che hanno creato questo schifo di paese. Roma si è allarmata enormemente quando il MARP alla prima uscita si è preso un bel 25% e più.
    Gli ordini sono stati perentori e gli Agnelli hanno portato via il siciliano Valletta alla concorrenza (che per inciso produceva a livelli decisamente migliori, e ci voleva poco, lo si vede ancora oggi) con il compito preciso di espandere l'intera produzione in città e di farla invadere da una moltitudine di gente con la valigia di cartone che ha completamente cancellato con la sua superiorità numerica la popolazione locale.
    Questa gente è stata bellamente ingannata e ancora oggi, tu con le tue dichiarazioni ne sei un esempio lampante, pensa quello che tu scrivi.
    Tenuta buona dalla CGIL con l'inganno della difesa degli operai, tutta questa massa di poveracci si è lasciata portare dove faceva comodo a lorsignori e a Roma, contenta di aver trovato il piatto di minestra assicurato, dovendo lasciare affetti e parenti, che oggi li deridono pure, per venire a fare una vita da incubo per molti anni, di sacrifici immani per altri, per arrivare ad avere una vita accetabile. Il tutto, non dimentichiamocelo, nel periodo di maggiore sviluppo del paese.
    Con l'inganno della sinistra verso questa massa di persone, la città è sempre stata data in mano da quella famiglia schifosa a sindaci di sinistra che portano avanti il lavoro sporco oggi con l'invasione incontrollata di extracomunitari, secondo i piani diabolici dei globalizzatori loro eterni padroni.
    E se non lo hai ancora capito, la stessa sinistra si appresta oggi, a compimento della sua opera, a riprendere pezzo dopo pezzo, quello che a questi poveracci è stato loro generosamente concesso in quegli anni nei quali era necessaria ed indispensabile l'invasione della città che intendeva, con la regione, ottenere una qualche forma di autonomia da Roma.
    Torino, costretta dagli Agnelli in questa morsa dell'auto, e solo di quella, con tutto l'indotto ovviamente, ora è alla miseria più totale ed alla disperazione. Ma occorre capire e risalire alle radici delle motivazioni di questo e occorrerebbe, questo si, vedere appesi ai pali di Porta Palazzo un certo numero di nemici della città.
    Quei nemici che solitamente la gente comune è abituata a difender, come te, perchè in fondo ha dato lavoro a tanta gente.
    Cancellando, con un genocidio silente, la popolazione locale e distruggendo, oggi è sotto gli occhi di tutti, un'intera città che, forse molti non lo sanno, è stata la culla di TUTTE le principali attività industriali e non, poi sistematicamente fatte sloggiare altrove, guarda caso dagli amici degli amici.
    Bastava delocalizzare l'industria dell'auto, come si fa ovunque. Ecco la risposta che cercavi. Semplice.
    I meridionali non avrebbero dovuto soffrire tanto e avrebbero lavorato ugualmente , ma i torinesi ed i piemontesi avrebbero alzato troppo la testa. E questo è male.
    In questi anni, per porre una toppa alla degenerazione totale, la massoneria ha concesso a Torino le Olimpiadi, con tutti i suoi bei simboli satanici in evidenza, ignorati ovviamente dalla gente, e con queste dei quattrini per metterla un po' in ordine, cosa sempre vietata in precedenza dagli Agnelli, e così ci si è dati un pochino al turismo. Oggi in effetti può valere l pena scoprirla da questo punto di vista.
    Ma è un palliativo. La città è stata completamente modificata: tutte le aree industriali dismesse sono state demolite per lasciar spazio a case orribili, veri e propri alveari per accogliere i nuovi futuri "terroni", gli extra ed i cinesi.
    Ma lavoro non ce n'è più.
    Si campa di escamotage e se no si muore. Ci si suicida.
    Grazie al lavoro magnanimemente concesso dall'adorata famiglia Agnelli, che Dio l'incenerisca.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  4. #4
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Stralike.
    Ultima modifica di zipgong; 12-12-12 alle 18:43

  5. #5
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Giusto per ricamare intorno alla vexata quaestio: durante una mia visita presso gli studi di Moncalieri di Fioravanti e a Torino di Carcerano nel 2004 il fatto che gli Agnelli volessero togliere le tende era già chiaro a questi due automotive designer. Mi dicevano di non essere allarmati nell'immediato perchè avevano ancora molte richieste di stile ingegnerizzato dall'asia, ma mi paventavano la certezza che ciò che i coreani avevano fatto in circa 15 anni i cinesi lo avrebbero fatto in meno di dieci iniziando a gestire domesticamente anche il car design e le maquette. Oggi è quasi realtà e a Torino non rimarrà nulla neanche il tanto apprezzato design italiano.

    La certezza poi che gli Agnelli volevano veramente andarsene non l'ho letta sul Financial Time o su Forbes ma sul femmineo Gioia n.19 del 12/5/2012 dove il capo famiglia (capo si fa per dire) Alain Elkann proclamava il suo allontanamento dalla trasmissione Bookstore sulla 7 e dall'Italia tutta. Un segnale chiaro dello spostamento della Fiat oltreoceano concretizzato oggi dalla fusione con Chrysler regalata dalla finanza Jewish di Wall Street agli ineffabili Elkann. Ossequi e patrizi saluti a tutti.
    Ultima modifica di zipgong; 12-12-12 alle 18:58

  6. #6
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Due begli interventi di zio Ventuno e Zipgong, decisamente in sintonia.

    Che sia nato un nuovo duo dopo la dipartita di Eri.???
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  7. #7
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Citazione Originariamente Scritto da zipgong Visualizza Messaggio
    Giusto per ricamare intorno alla vexata quaestio: durante una mia visita presso gli studi di Moncalieri di Fioravanti e a Torino di Carcerano nel 2004 il fatto che gli Agnelli volessero togliere le tende era già chiaro a questi due automotive designer. Mi dicevano di non essere allarmati nell'immediato perchè avevano ancora molte richieste di stile ingegnerizzato dall'asia, ma mi paventavano la certezza che ciò che i coreani avevano fatto in circa 15 anni i cinesi lo avrebbero fatto in meno di dieci iniziando a gestire domesticamente anche il car design e le maquette. Oggi è quasi realtà e a Torino non rimarrà nulla neanche il tanto apprezzato design italiano.

    La certezza poi che gli Agnelli volevano veramente andarsene non l'ho letta sul Financial Time o su Forbes ma sul femmineo Gioia n.19 del 12/5/2012 dove il capo famiglia (capo si fa per dire) Alain Elkann proclamava il suo allontanamento dalla trasmissione Bookstore sulla 7 e dall'Italia tutta. Un segnale chiaro dello spostamento della Fiat oltreoceano concretizzato oggi dalla fusione con Chrysler regalata dalla finanza Jewish di Wall Street agli ineffabili Elkann. Ossequi e patrizi saluti a tutti.
    Non a caso penso che i servizi segreti hanno uffici che leggono di tutto compreso le riviste femminili , siti di hobbisti e forum repapelle: .
    Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .

  8. #8
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Citazione Originariamente Scritto da animal Visualizza Messaggio
    Due begli interventi di zio Ventuno e Zipgong, decisamente in sintonia.

    Che sia nato un nuovo duo dopo la dipartita di Eri.???
    A me sto titolo di zio però in fondo mica piace.
    Sono un fratello e mi basta.
    Ho sentito Eridano, dopo aver ricevuto i suoi complimenti per i miei due interventi di oggi su Torino e sul genocidio.
    Se mi va poi farò una breve sintesi di quanto mi ha detto.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  9. #9
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Il gruppetto di veri rivoluzionari della LN a Torino aveva capito ancora prima le intenzioni degli Agnelli e per questo ruppe tanto le palle per avere un incontro con l'allora capataz terronico di nome Brigante il quale dimostrò chiaramente che del futuro di Torino e della sua gente non gliene poteva fregar di meno.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  10. #10
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    Predefinito Re: Torino alla disperazione.

    Citazione Originariamente Scritto da ventunsettembre Visualizza Messaggio
    A me sto titolo di zio però in fondo mica piace.
    Sono un fratello e mi basta.
    Ho sentito Eridano, dopo aver ricevuto i suoi complimenti per i miei due interventi di oggi su Torino e sul genocidio.
    Se mi va poi farò una breve sintesi di quanto mi ha detto.
    Tieni da fare...minchia zio......:gluglu:
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

 

 
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