Le sedute del Senato
Una volta scelti i temi, spetterà al Presidente del Senato aprire una seduta del Senato ufficiale per ognuno di essi e regolamentare i lavori.
Tutte le sedute del Senato ( comprese quelle che riguardano l' approvazione dei DDL costituzionali e dei DDL popolari ) avranno una numerazione progressiva in numeri romani e dovranno riportare nel titolo del thread anche la materia trattata, in modo da facilitare il lavoro degli archivisti di Stato.
Il Presidente del Senato dovrà far svolgere tre fasi ben distinte per ogni tema entro e non oltre la durata di un turno di discussione.
Il presidente del Senato potrà autogestirsi come meglio crede, importante è che riesca a completare la prime due fasi entro il turno di dibattito di massimo venti giorni escluse le operazioni di voto.
Le tre fasi sono:
- Dibattito libero
- Presentazione delle leggi e dichiarazione di voto.
- Votazione proposte di legge ed eventuali emendamenti.
Nella fase di dibattito i Senatori potranno liberamente dibattere fra di loro sul tema in questione ed eventualmente si potrà presentare in anteprima delle proprie bozze di legge sul tema in questione, cercare consensi, appoggi, ascoltare critiche, accogliere o respingere emendamenti, rifiutare o promettere il voto sulla proposta di un collega.
Nella fase di presentazione i relatori posteranno il loro progetto di legge in modo da illustrare, spiegare e promuovere quanto da loro proposto.
In questa fase i Senatori che lo vorranno fare potranno anche presentare ufficialmente gli emendamenti non accolti dal relatore nella fase precedente.
In questa fase potranno intervenire anche tutti i Senatori eletti e ognuno di essi potrà prendere parola per un orazione politica sul tema, che dovrà terminare con la propria dichiarazione di voto.
Nella terza e ultima fase indicata come: "Votazione proposte di legge ed eventuali emendamenti" il Presidente del Senato dovrà mettere ai voti quanto presentato nella precedente fase.
Il voto avrà una durata di 48 ore.
Tutte le deliberazioni del Senato non sono valide se non è presente la maggioranza dei componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo nei casi che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.