Nozze gay negli Usa, effetto domino: anche Washington ora li riconosce!

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Nozze gay negli Usa, effetto domino: anche Washington ora li riconosce
Il Vermont legalizza i matrimoni omosessuali e poche ore dopo la capitale vota a favore del loro riconoscimento

WASHINGTON – Poche ore dopo che lo Stato del Vermont ha legalizzato di stretta misura i matrimoni gay, il Consiglio comunale di Washington ha stabilito di riconoscere i matrimoni gay là celebrati nonché quelli celebrati in altri Stati. E ha annunciato che quasi certamente il 5 maggio li permetterà anche nella capitale americana. È un ulteriore passo avanti verso l'equiparazione dei diritti delle coppie omosessuali a quelli delle coppie eterosessuali negli Stati Uniti. Ha commentato Darlene Nipper della National gay and lesbian task force: «Qualcosa sta finalmente cambiando nel Paese. La nostra causa prende piede».

LEGALIZZAZIONE - L'inversione di tendenza si è fatta evidente la scorsa settimana, quando la Corte suprema dello Iowa, lo stato di John Wayne, un'icona conservatrice, ha legalizzato a sua volta i matrimoni gay. Al momento 43 dei 50 stati americani li vietano, ma oltre al Vermont e allo Iowa li celebrano anche il Massachusetts e il Vermont. Inoltre, i matrimoni gay in tutti e quattro vengono riconosciuti dallo Stato di New York. L’unione civile tra gay, che legalmente equivale al matrimonio, è infine sancita da altri sei Stati, oltre che dallo stesso New York: il Maine, New Hampshire e New Jersey, la California, l’Oregon e lo stato di Washington – da distinguere dalla capitale – sul Pacifico.

TENDENZA - In tutto, i diritti civili dei gay sono così protetti da 11 stati e dalla capitale, dove molte coppie gay iniziano a trasferirsi da altre parti del Paese. Agli 11 potrebbero aggiungersene altri, sebbene dai sondaggi il 55 per cento degli elettori americani rimanga contrario ai matrimoni veri e propri (un referendum li abolì lo scorso novembre in California, lasciando in piedi solo le unioni civili). È una tendenza contro cui si battono associazioni cristiane conservatrici come il Family research council. Ma mentre durante la presidenza Bush il Congresso, controllato dai repubblicani, fece barriera al movimento gay, sotto la presidenza Obama, il Congresso, dominato dai democratici, lo appoggia sia pure cautamente.

BATTAGLIA GIUDIZIARIA - In Vermont, i matrimoni gay sono stati legalizzati dopo che il Parlamento ha annullato con i necessari due terzi dei suffragi il veto del governatore repubblicano Jim Douglas. A Washington, il sindaco Adrian Fenty ha elogiato la successiva decisione del Consiglio comunale. Si profila una battaglia giudiziaria in tutti gli Stati Uniti, a partire della California, dove il movimento gay è ricorso al tribunale per annullare il referendum.

Ennio Caretto
Corriere 08.04.09

[Daltanius]

caxxi loro !

[LEONIDA]

caxxi loro !

più si estende il loro potere, più si riduce il nostro...

bello il doppio senso...:446:

[UgoDePayens]

Sembra un'onda in piena...

[LEONIDA]

Sembra un'onda in piena...

io gran parte della colpa, la dò a quei cattolici che ancora persistono nel sostenere lo Stato liberale e relativista.
che persistono nell'idea che senza imporre nulla, le cose possano andare bene.

[UgoDePayens]

io gran parte della colpa, la dò a quei cattolici che ancora persistono nel sostenere lo Stato liberale e relativista.
che persistono nell'idea che senza imporre nulla, le cose possano andare bene.

Imporre? E come?
Non è possibile fare passare una legge tout court, perché nel breve volgere di una legislatura tutto può essere stravolto (vedi legge 40).

E' necessaria anzitutto una battaglia culturale, che colpisca il nocciolo del problema: da una parte c'è il relativismo etico travestito da libertà, dall'altra la libertà vera fondata sui valori LAICI di giustizia e sussidiarietà.

[robdealb91]

Beh, io sarei favorevole al riconoscimento delle coppie di conviventi da parte dello Stato (ma di TUTTE, quindi anche di alcuni studenti che coabitano o di una vedova che convive perchè sposandosi perderebbe alcune garanzie economiche) con diritti e doveri, ma senza equiparazione alcuna al matrimonio....come sono favorevole a contrastare razzismo e omofobia...ma qui si sta parlando però di "matrimoni" veri e propri...sarà compresa anche l'adozione? in entrambi questi ultimi due casi, io sono contrarissimo...

[codino]

Beh, io sarei favorevole al riconoscimento delle coppie di conviventi da parte dello Stato (ma di TUTTE, quindi anche di alcuni studenti che coabitano o di una vedova che convive perchè sposandosi perderebbe alcune garanzie economiche) con diritti e doveri, ma senza equiparazione alcuna al matrimonio....come sono favorevole a contrastare razzismo e omofobia...ma qui si sta parlando però di "matrimoni" veri e propri...sarà compresa anche l'adozione? in entrambi questi ultimi due casi, io sono contrarissimo...

vabbè rob, cosa vorresti riconoscere tu? quali diritti vorresti dare alle "coppie di fatto"?

[LEONIDA]

Imporre? E come?
Non è possibile fare passare una legge tout court, perché nel breve volgere di una legislatura tutto può essere stravolto (vedi legge 40).

E' necessaria anzitutto una battaglia culturale, che colpisca il nocciolo del problema: da una parte c'è il relativismo etico travestito da libertà, dall'altra la libertà vera fondata sui valori LAICI di giustizia e sussidiarietà.

si ma come si fanno le battaglie culturali? occupando i posti di potere, infiltrando i propri in tutti i posti possibili addetti alla comunicazione, scrivendo sui forum, determinazione a spiegare la superiorità dei principi cattolici...
siamo più numerosi ma molto meno organizzati degli ateosinistri.
ad esempio, perché mi ritrovo spesso da solo sul politica nazionale a dibattere uno contro 20 ateosinistri?
vi hanno cacciato nei "ghetti" dei sottoforum e voi accettate passivi.

[O-RATIO]

ad esempio, perché mi ritrovo spesso da solo sul politica nazionale a dibattere uno contro 20 ateosinistri?
vi hanno cacciato nei "ghetti" dei sottoforum e voi accettate passivi.

Forse perchè non tutti i cattolici (fortunatamente) sono come te, amanti della morale imposta. Forse perchè gli altri cattolici pensano sia più cristiano che le persone giungano a condividere la morale cattolica attraverso la ragione, e non attraverso il manganello.