Questo per quanto rigurda l'epatite A:
Epatite A: contagio e fattori di rischio
Come detto in apertura, l'epatite A è una patologia notevolmente contagiosa; la sua trasmissione avviene solitamente per via oro-fecale, ovvero consumando cibi e bevande che sono state contaminate da feci infette. Il caso tipico di trasmissione è quello di un soggetto che manipola alimenti senza essersi lavato con cura le mani dopo essere stato in bagno. Il contagio può avvenire anche nel caso di sistemi fognari non adeguati. Il virus dell'epatite infatti viene eliminato per via fecale e, se il sistema fognario non funziona a dovere, possono esservi contaminazione delle falde acquifere con la conseguenza che il virus può trasmettersi sia direttamente, bevendo l'acqua contaminata, sia indirettamente, consumando i cibi che con quest'acqua vengono lavati. La contaminazione alimentare può essere dovuta anche al consumo di quei frutti di mare che vengono pescati nelle acque che si trovano vicini agli sbocchi delle falde acquifere contaminate.
Per quanto la resistenza del virus dell'epatite A sia considerevole, esso può essere inattivato previa bollitura delle acque che lo contengono (è questo il motivo per cui viene sempre raccomandato di non consumare cibi crudi e di effettuare un'accurata bollitura degli alimenti quando ci si reca in luoghi caratterizzati da uno scarso livello igienico).
La trasmissione del virus dell'epatite A può avvenire anche per via sessuale (in particolar modo in caso di rapporti procto-genitali o ano-linguali); altro veicolo di trasmissione è l'utilizzo promiscuo delle siringhe utilizzate per iniettarsi sostanze stupefacenti o dopanti.
In letteratura sono segnalati casi di trasmissione del virus dell'epatite A per via parenterale, ma tale evenienza è alquanto rara.
Il picco infettivo massimo viene raggiunto nel periodo compreso tra i quindici giorni che precedono l'esordio della patologia e la settimana che lo segue; da ciò discende che la malattia può essere trasmessa ancora prima che si manifestino eventualmente i sintomi a essa correlati.
Viste le modalità di contagio, appaiono abbastanza ovvi i fattori di rischio della malattia; l'epatite A infatti viene contratta più facilmente da:
quei soggetti che svolgono la loro attività lavorativa o si recano in quelle zone in cui la patologia è particolarmente diffusa (vedasi paragrafo iniziale)
coloro che si iniettano droghe condividendo la siringa con altre persone
chi è a stretto contatto con soggetti infetti
chi consuma alimenti crudi (in particolar modo frutti di mare) o cotti in modo inadeguato
chi ha rapporti sessuali procto-genitali o ano-linguali non protetti.
Epatite A
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