Pagina 3 di 4 PrimaPrima ... 234 UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 38
  1. #21
    Vivo all'estro
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    14,472
     Likes dati
    1,700
     Like avuti
    1,564
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Ultima modifica di Steppenwolf; 28-12-12 alle 04:24
    " Democracy is currently defined in Europe as: " A country run by Jews " . E.P.

  2. #22
    Vivo all'estro
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    14,472
     Likes dati
    1,700
     Like avuti
    1,564
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    " Democracy is currently defined in Europe as: " A country run by Jews " . E.P.

  3. #23
    Forumista storico
    Data Registrazione
    04 May 2009
    Messaggi
    41,322
     Likes dati
    1,276
     Like avuti
    2,925
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO

    L'Hotel Africa finisce sull'Herald Tribune - Cronaca - ANSA.it

    Ai nostri interessa una sola cosa, ubbidire agli ordini.
    E questi sono di portarne qui il più possibile.
    Per il resto poi chissenefrega!
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  4. #24
    tra Baltico e Adige
    Data Registrazione
    05 Apr 2009
    Località
    terra dei cachi
    Messaggi
    9,567
     Likes dati
    901
     Like avuti
    1,860
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO

    Questi video dicono la verità e sono angoscianti.
    Comunque non mi spiego perchè delle élite bianche tramino per la distruzione della razza bianca, a meno che dietro a queste formate da utili idioti ci siano non bianchi.



  5. #25
    BANNED
    Data Registrazione
    26 Nov 2012
    Località
    in esilio
    Messaggi
    1,722
     Likes dati
    629
     Like avuti
    648
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO

    Citazione Originariamente Scritto da Quayag Visualizza Messaggio
    il sud è di pura razza nord africana.
    il 63% sta in padania...
    Ultima modifica di cadutima; 28-12-12 alle 18:00

  6. #26
    Vivo all'estro
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    14,472
     Likes dati
    1,700
     Like avuti
    1,564
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO

    Citazione Originariamente Scritto da Quayag Visualizza Messaggio
    Questi video dicono la verità e sono angoscianti.
    Comunque non mi spiego perchè delle élite bianche tramino per la distruzione della razza bianca, a meno che dietro a queste formate da utili idioti ci siano non bianchi.
    Quelle elites bianche sono formate in gran parte da ebrei sionisti.
    Non si tratta allucinazione nazi-pindarica ma di semplice,fredda constatazione di fatto.

    Ma ci sono anche tantissimi non bianchi oggi in posizione chiave di potere con tantissimi utili idioti(sopratutto idiotE a dir la verita',le donne paiono bersi le supercazzole multi come spugne) e marionette bianche a loro disposizione.
    Ultima modifica di Steppenwolf; 29-12-12 alle 09:44
    " Democracy is currently defined in Europe as: " A country run by Jews " . E.P.

  7. #27
    NO ALLA UE
    Data Registrazione
    22 Feb 2010
    Località
    attuale: Santo Domingo
    Messaggi
    850
     Likes dati
    2
     Like avuti
    53
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO

    A dirlo non sono solo i soliti "Nazzzisti" questo qui è un vecchio esponente della sinistra francese!!

    L'autore de: "Le sanglut de l'homme blanche" (il singhiozzo dell'uomo bianco)

    Leggete leggete....
    :sofico:

    Gauchista della prima ora, classificato tra i nouveaux philosophes insieme ad André Glucksmann, teorico della liberazione sessuale, docente universitario e autore di una serie di pluripremiati saggi - un paio a quattro mani con Alain Finkielkraut - come Il singhiozzo dell’uomo bianco (Longanesi, 1983) e L’euforia perpetua (Garzanti, 2001), romanziere raffinato - suo quel Luna di fiele da cui Roman Polanski trasse l’omonimo film - il 58enne parigino Pascal Bruckner torna sulle scene polemiche europee con un saggio che in Francia ha già scaldato gli animi e conquistato pagine di rassegne stampa: La tirannia della penitenza.


    Saggio sul masochismo occidentale (Guanda, pagg. 238, euro 14,50).
    All’indomani dell’uscita del libro in Italia lo abbiamo raggiunto per farci chiarire meglio alcuni passi del volume, in cui afferma che gli occidentali, gli europei in particolare, soffrono da secoli di un senso di colpa per ogni abominio della storia, guerra mondiale o genocidio che sia. Conseguenza diretta, l’accettazione supina di ogni rivendicazione da parte delle minoranze, in particolare le più violente e antilaiche, come l’Islam repressivo e integralista. Una forma incistata di masochismo, dunque, impedisce agli europei di costituire per il mondo un modello culturale «avvelenato» sì, ma così prezioso, poiché contiene gli anticorpi dell’autoanalisi, della coscienza del male e della capacità di opporvisi.
    Monsieur Bruckner, quando è stato colto per la prima volta da questa rabbia, che da colpevole forzato di conflitti, persecuzioni, politiche coloniali, l’ha fatta sentire vittima di una prospettiva storica soffocante?
    «Da quasi venticinque anni lavoro a questa teoria. Sin da quando condannai il terzomondismo nel mio saggio Il singhiozzo dell’uomo bianco. Credevo che la mentalità che vede l’Occidente colpevole di ogni crimine sin dalle origini e la decolonizzazione come liberazione di una umanità nuova fosse scomparsa. Invece è tornata più prepotente che mai. Solo che oggi quei paradisi di riferimento sono spariti insieme al Terzo mondo e al comunismo. Sicché l’europeo si ritiene responsabile di ogni inferno in terra: guerre civili, nazionalismi, integralismi. I primi ad approfittarne sono gli integralisti musulmani. Sostengono che la responsabilità della loro arretratezza in ogni campo debba ricadere sulla costante cospirazione dell’Occidente contro di loro: sono in ritardo per colpa nostra, noi siamo in debito verso di loro da sempre e l’ultimo capitolo di questo debito è naturalmente Israele».
    Nel libro lei definisce il palestinese «l’ultimo buon selvaggio».
    «Secondo i gauchisti intransigenti e la vecchia ideologia terzomondista, nella galleria degli eroi della rivoluzione, dopo i maoisti, i cambogiani, i cubani - tutti scomparsi - rimane soltanto l’ultimo oppresso tra gli oppressi: il palestinese, che porta sulle spalle tutta la sofferenza del mondo. Meno male che grazie agli ultimi eventi di tragica attualità ci stiamo accorgendo che forse il mondo palestinese non è tutto questo paradiso e che le cose sono molto più complesse».
    Lei stabilisce un legame molto stretto tra il gauchismo estremo e il fanatismo musulmano. Qual è il comune nemico?
    «Si tratta di un inganno reciproco, una specie di matrimonio contro natura da cui ciascuna delle due parti può trarre beneficio. L’Islam è per trotzkisti, no global e terzomondisti l’ultima possibilità di un vero contatto con le masse: si servono degli islamisti come di un maglio contro il capitalismo liberale. Si tratta di una religione oscurantista? Non importa, perché rappresenta milioni di persone oppresse dal colonialismo. L’estrema sinistra non ha mai elaborato il lutto per la fine del comunismo e questa ricerca di legame dimostra una volta di più che la sua passione non è la libertà, ma la schiavitù in nome della giustizia. Per i fondamentalisti, invece, il gauchismo è il cavallo di Troia per far penetrare in un mondo civilizzato e progressista il velo, il matrimonio forzato, la lapidazione e altri elementi reazionari di questa teocrazia totalitaria».
    Lei di recente ha conquistato le prime pagine culturali anche in Italia per aver difeso Ayaan Hirsi Ali, la sceneggiatrice del film Submission di Theo van Gogh, il regista olandese assassinato dagli integralisti islamici. Il saggista Ian Buruma e il giornalista inglese Timothy Garton Ash le hanno affibbiato appellativi come «fondamentalista dell’illuminismo».
    «Un’espressione idiota. Appena si difende l’illuminismo ci si sente dare dei fanatici. Il fanatico è chi uccide per imporre le proprie idee. Io mi confronto, invece. La discussione sul velo in Francia non è stata una lotta tra fanatici, ma un’argomentazione razionale. Ma secondo i gauchisti, nel nome della coesione sociale siamo invitati ad applaudire l’intolleranza dei radicali musulmani per le nostre leggi e ad apprezzare l’esistenza di piccole società ermetiche che seguono ognuna norme differenti».
    «Il multiculturalismo è il razzismo degli antirazzisti» ha detto di recente, paventando un rischio di «nazioni dentro le nazioni» a causa del predominio di chi in altri Stati si sente minoranza...
    «In Francia sentiamo forte questo pericolo a causa degli ultranazionalismi di baschi e corsi. Ma in generale le minoranze (e in queste comprendo ad esempio anche i musulmani che si trovino in nazioni cristiane) si ammantano di uno status di vittime e si comportano come tali, invece che come persone che devono “rendere conto” di sé. Il rischio è che non abbia più senso sentirsi inglesi, italiani o danesi, ma soltanto musulmani o neri. Imprigionati in un’identità storica o addirittura sessuale. Siamo al paradosso per cui essere una minoranza esenta dalla legge comune e spinge a chiedere diritti “separati”: negli Stati Uniti, ad esempio, è rarissimo che, essendo uomini o donne omosessuali, si venga puniti per un reato sessuale».
    Lei avverte anche contro i pericoli di un’Europa troppo aperta. È contrario all’ingresso di nuovi Stati?
    «Al momento siamo 27, se ne rende conto? Non capisco perché aggiungere altri Paesi e soprattutto così grandi dove la democrazia è così fragile e balbuziente come la Turchia, minata a sinistra dai fondamentalisti e a destra dall’esercito. Stabilire una frontiera è un atto di buon vicinato, che deve tenere conto della geografia: che cosa c’entra l’Europa con il Nord Africa? Dobbiamo essere un modello per gli altri Paesi, non un gigantesco stomaco. Dovremmo dire basta prima di morire di obesità».
    Ha conosciuto o letto il pensiero di Oriana Fallaci sull’integralismo islamico?
    «Certo. Ma io non sono così pessimista. Sono sicuro che sia in atto una modernizzazione dell’Islam, che infatti scatena la reazione dei fondamentalisti. L’islam arriverà a pensarsi una religione come tutte le altre. La missione dell’Europa deve essere proprio questa: incoraggiare un islam illuminista e riformatore».
    STOP

    ALLA TIRANNIA DEI TECNOCRATI

  8. #28
    tra Baltico e Adige
    Data Registrazione
    05 Apr 2009
    Località
    terra dei cachi
    Messaggi
    9,567
     Likes dati
    901
     Like avuti
    1,860
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO

    Citazione Originariamente Scritto da cadutima Visualizza Messaggio
    il 63% sta in padania...
    Motivo in più per fare la secessione e gestire noi certe dinamiche, dai soldi che i rom senza lavorare vanno a prendere nei comuni, alle pensioni e assegni famigliari dati a stranieri che dichiarano di avere a casa loro dieci figli, ai concorsi statali lerci che stanno togliendo dalla macchina statale delle nostre regioni la nostra gente ecc.

    Sta sicuro che se togli un po di queste idiozie itagliane, parecchi foresti che vengono qui solo per approfittare toglieranno il disturbo, e paro anche degli itagliani.



  9. #29
    Forumista senior
    Data Registrazione
    05 Oct 2010
    Messaggi
    2,794
     Likes dati
    331
     Like avuti
    471
    Mentioned
    3 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO



    Bene a rinfrescare ogni tanto la memoria con queste verità, da ricordare che però queste cose noi le saapiamo già, a non conoscerle o ad ignorarle sono i tanti giovani, molti di conformazione psicologica di sinistra che le ignorano o sbeffeggiano convinti di quello che gli hanno insegnato.

    Comunque di fatto il razzismo antibianco è una vera piaga negata. In francia qualcuno ha tentato di parlarne ma non è riuscito a convincere che poca gente. Solo negli usa qualcosa riescono a fare i repubblicani e ad avere qualche successo.

  10. #30
    Forumista senior
    Data Registrazione
    05 Oct 2010
    Messaggi
    2,794
     Likes dati
    331
     Like avuti
    471
    Mentioned
    3 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: IL SOGNO MULTIETNICO SI STA COMPIENDO

    Citazione Originariamente Scritto da druido Visualizza Messaggio
    A dirlo non sono solo i soliti "Nazzzisti" questo qui è un vecchio esponente della sinistra francese!!

    L'autore de: "Le sanglut de l'homme blanche" (il singhiozzo dell'uomo bianco)

    Leggete leggete....
    :sofico:

    Gauchista della prima ora, classificato tra i nouveaux philosophes insieme ad André Glucksmann, teorico della liberazione sessuale, docente universitario e autore di una serie di pluripremiati saggi - un paio a quattro mani con Alain Finkielkraut - come Il singhiozzo dell’uomo bianco (Longanesi, 1983) e L’euforia perpetua (Garzanti, 2001), romanziere raffinato - suo quel Luna di fiele da cui Roman Polanski trasse l’omonimo film - il 58enne parigino Pascal Bruckner torna sulle scene polemiche europee con un saggio che in Francia ha già scaldato gli animi e conquistato pagine di rassegne stampa: La tirannia della penitenza.


    Saggio sul masochismo occidentale (Guanda, pagg. 238, euro 14,50).
    All’indomani dell’uscita del libro in Italia lo abbiamo raggiunto per farci chiarire meglio alcuni passi del volume, in cui afferma che gli occidentali, gli europei in particolare, soffrono da secoli di un senso di colpa per ogni abominio della storia, guerra mondiale o genocidio che sia. Conseguenza diretta, l’accettazione supina di ogni rivendicazione da parte delle minoranze, in particolare le più violente e antilaiche, come l’Islam repressivo e integralista. Una forma incistata di masochismo, dunque, impedisce agli europei di costituire per il mondo un modello culturale «avvelenato» sì, ma così prezioso, poiché contiene gli anticorpi dell’autoanalisi, della coscienza del male e della capacità di opporvisi.
    Monsieur Bruckner, quando è stato colto per la prima volta da questa rabbia, che da colpevole forzato di conflitti, persecuzioni, politiche coloniali, l’ha fatta sentire vittima di una prospettiva storica soffocante?
    «Da quasi venticinque anni lavoro a questa teoria. Sin da quando condannai il terzomondismo nel mio saggio Il singhiozzo dell’uomo bianco. Credevo che la mentalità che vede l’Occidente colpevole di ogni crimine sin dalle origini e la decolonizzazione come liberazione di una umanità nuova fosse scomparsa. Invece è tornata più prepotente che mai. Solo che oggi quei paradisi di riferimento sono spariti insieme al Terzo mondo e al comunismo. Sicché l’europeo si ritiene responsabile di ogni inferno in terra: guerre civili, nazionalismi, integralismi. I primi ad approfittarne sono gli integralisti musulmani. Sostengono che la responsabilità della loro arretratezza in ogni campo debba ricadere sulla costante cospirazione dell’Occidente contro di loro: sono in ritardo per colpa nostra, noi siamo in debito verso di loro da sempre e l’ultimo capitolo di questo debito è naturalmente Israele».
    Nel libro lei definisce il palestinese «l’ultimo buon selvaggio».
    «Secondo i gauchisti intransigenti e la vecchia ideologia terzomondista, nella galleria degli eroi della rivoluzione, dopo i maoisti, i cambogiani, i cubani - tutti scomparsi - rimane soltanto l’ultimo oppresso tra gli oppressi: il palestinese, che porta sulle spalle tutta la sofferenza del mondo. Meno male che grazie agli ultimi eventi di tragica attualità ci stiamo accorgendo che forse il mondo palestinese non è tutto questo paradiso e che le cose sono molto più complesse».
    Lei stabilisce un legame molto stretto tra il gauchismo estremo e il fanatismo musulmano. Qual è il comune nemico?
    «Si tratta di un inganno reciproco, una specie di matrimonio contro natura da cui ciascuna delle due parti può trarre beneficio. L’Islam è per trotzkisti, no global e terzomondisti l’ultima possibilità di un vero contatto con le masse: si servono degli islamisti come di un maglio contro il capitalismo liberale. Si tratta di una religione oscurantista? Non importa, perché rappresenta milioni di persone oppresse dal colonialismo. L’estrema sinistra non ha mai elaborato il lutto per la fine del comunismo e questa ricerca di legame dimostra una volta di più che la sua passione non è la libertà, ma la schiavitù in nome della giustizia. Per i fondamentalisti, invece, il gauchismo è il cavallo di Troia per far penetrare in un mondo civilizzato e progressista il velo, il matrimonio forzato, la lapidazione e altri elementi reazionari di questa teocrazia totalitaria».
    Lei di recente ha conquistato le prime pagine culturali anche in Italia per aver difeso Ayaan Hirsi Ali, la sceneggiatrice del film Submission di Theo van Gogh, il regista olandese assassinato dagli integralisti islamici. Il saggista Ian Buruma e il giornalista inglese Timothy Garton Ash le hanno affibbiato appellativi come «fondamentalista dell’illuminismo».
    «Un’espressione idiota. Appena si difende l’illuminismo ci si sente dare dei fanatici. Il fanatico è chi uccide per imporre le proprie idee. Io mi confronto, invece. La discussione sul velo in Francia non è stata una lotta tra fanatici, ma un’argomentazione razionale. Ma secondo i gauchisti, nel nome della coesione sociale siamo invitati ad applaudire l’intolleranza dei radicali musulmani per le nostre leggi e ad apprezzare l’esistenza di piccole società ermetiche che seguono ognuna norme differenti».
    «Il multiculturalismo è il razzismo degli antirazzisti» ha detto di recente, paventando un rischio di «nazioni dentro le nazioni» a causa del predominio di chi in altri Stati si sente minoranza...
    «In Francia sentiamo forte questo pericolo a causa degli ultranazionalismi di baschi e corsi. Ma in generale le minoranze (e in queste comprendo ad esempio anche i musulmani che si trovino in nazioni cristiane) si ammantano di uno status di vittime e si comportano come tali, invece che come persone che devono “rendere conto” di sé. Il rischio è che non abbia più senso sentirsi inglesi, italiani o danesi, ma soltanto musulmani o neri. Imprigionati in un’identità storica o addirittura sessuale. Siamo al paradosso per cui essere una minoranza esenta dalla legge comune e spinge a chiedere diritti “separati”: negli Stati Uniti, ad esempio, è rarissimo che, essendo uomini o donne omosessuali, si venga puniti per un reato sessuale».
    Lei avverte anche contro i pericoli di un’Europa troppo aperta. È contrario all’ingresso di nuovi Stati?
    «Al momento siamo 27, se ne rende conto? Non capisco perché aggiungere altri Paesi e soprattutto così grandi dove la democrazia è così fragile e balbuziente come la Turchia, minata a sinistra dai fondamentalisti e a destra dall’esercito. Stabilire una frontiera è un atto di buon vicinato, che deve tenere conto della geografia: che cosa c’entra l’Europa con il Nord Africa? Dobbiamo essere un modello per gli altri Paesi, non un gigantesco stomaco. Dovremmo dire basta prima di morire di obesità».
    Ha conosciuto o letto il pensiero di Oriana Fallaci sull’integralismo islamico?
    «Certo. Ma io non sono così pessimista. Sono sicuro che sia in atto una modernizzazione dell’Islam, che infatti scatena la reazione dei fondamentalisti. L’islam arriverà a pensarsi una religione come tutte le altre. La missione dell’Europa deve essere proprio questa: incoraggiare un islam illuminista e riformatore».


    Conosco il libro, l'ho anche letto e dice cose vere e credibili che si sanno già, ma dette da uno di sinistra, uno dei pochi, a mio avviso fa scalpore.

 

 
Pagina 3 di 4 PrimaPrima ... 234 UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito