I centri sociali attaccano la mostra di casa Pound: un commando di trenta persone ha fatto irruzione ieri pomeriggio al centro culturale San Gaetano per smantellare la mostra fotografica “Padova razionalista” sull'architettura di inizio Novecento. Il presidente di Casa Pound, Alessio Tarani, è stato aggredito e picchiato ed è finito all'ospedale. Anche la sua auto è stata danneggiata.
In trenta rischiano la denuncia per minacce, lesioni, intimidazioni e danneggiamenti. Sull’episodio sta indagando la questura: subito dopo l’assalto al San Gaetano è intervenuto sul posto con i suoi agenti il dirigente della Digos Stefano Fonsi che ha fatto sequestrare i video della sorveglianza.
Un commando, si diceva. Porta la firma del centro sociale Pedro e del gruppo Reality shock. A stretto giro è arrivata la rivendicazione del blitz: «Nascosti dietro una facciata di alternativa al sistema» si legge nel comunicato affidato ai social network dagli esponenti dei centri sociali padovani, «realtà come Casa Pound, spinte da un becero sentimento xenofobo, totalitario, revisionista e negazionista, tentano di cavalcare l’onda delle difficoltà sociali propinando analisi economiche tanto semplicistiche e incoerenti quanto populistiche. L'iniziativa di oggi» rivendicano gli attivisti del Pedro, «vuole denunciare come, anche nella tanto democratica Padova, a questi fascisti venga dato impunemente spazio anche dalle istituzioni».
C'è un video, “twittato” da Global Project, che regala le immagini salienti dell'assalto alla mostra, scandite dal coro «Fuori i fascisti dalla città». Si vedono alcuni dei contestatori entrare al centro culturale: iniziano a staccare le foto dalle parete, riponendole negli scatoloni, si sentono le grida dei contestatori e quelle degli organizzatori della mostra che cercano di difendere il loro lavoro.
Ad avere la peggio è Alessio Tarani di Casa Pound: è stato colpito alla testa e al ginocchio, gli è stata spruzzata della vernice addosso, lo spray l’ha centrato anche nell’orecchio. È stato portato in ambulanza all’ospedale Sant’Antonio e dopo le medicazioni più urgenti è stato sottoposto a una tac.
La mostra, inaugurata sabato scorso, avrebbe dovuto concludersi venerdì. Era dedicata alle bellezze architettoniche di inizio Novecento a Padova e sull'opera e lo stile di Quirino De Giorgio. All'inaugurazione era intervenuto anche il professor Enrico Pietrogrande, docente al Bo e autore di numerosi studi su Quirino De Giorgio e l'architettura contemporanea.
La mostra, patrocinata anche dall’assessorato all’Ambiente della Provincia, era organizzata da AFI Padova, Il Bivacco e Artisti per CasaPound, circuito di cui fa parte l'artista che ha realizzato gli scatti, Luna Barba. La Digos avrebbe già identificato la maggior parte delle persone che hanno preso parte all’assalto e che ora rischiano pesanti denunce. Molti i volti noti dei centri sociali. Gli agenti stanno raccogliendo il maggior numero possibile di testimonianze per ricostruire quanto accaduto al San Gaetano.
Pedrini assaltano la mostra Un ferito, trenta sospettati - Cronaca - il Mattino di Padova