Citazione Originariamente Scritto da Jerome Visualizza Messaggio
I FK che erano al servizio del Partito SocialDemocratico.



Hitler, a differenza dell'adattabile Mussolini, spiega nel Mein Kampf che il motivo del suo odio per il marxismo non era amore per la borghesia, gli arricchiti e i nobili, che lui disprezzava in modo profondissimo (anche da Fuhrer, Speer riporta sempre commenti sprezzanti verso i nobili, i borghesi, i possidenti e i militari prussiani, che lui considerava feccia, a parte Ludendorff), ma il fatto che vedeva nel marxismo l'altra faccia della presunta cospirazione giudaica mondiale assieme al capitalismo. Nel MK parla con un certo rispetto di Guglielmo II in quanto nazionalista, ma ha sempre affermazioni di disgusto rivolte verso Francesco Giuseppe e gli Asburgo, e quando veniva in Italia diceva sempre al duce che bisognava liberarsi dei Savoia.

Il motivo di frizione con Strasser e Rohm era dovuto il primo al fatto che i fratelli Strasser, specie uno, volevano accordi tattici con i comunisti, e col secondo per motivi di potere politico. Ma l'anticomunismo di Hitler, seppur sfruttato dagli industriali come i Krupp, era ideologico e legato al suo antiebraismo e in funzione anti-proletaria.
Ernst Nolte dice che identifica comunisti=ebrei, e questo forse vale per i tedeschi e per molti seguaci, ma per lui personalmente era ebrei=comunisti + capitalisti, tutto per Hitler era in funzione della sua guerra razziale, ordinò di fare saltare fabbriche e strade, ma nel testamento dettato alla segretaria raccomanda di mantenere sempre le leggi razziali, che per lui erano la cosa principale.

Quindi si può dire che il nazismo non fosse un movimento pro-capitalista, anche se fu sfruttato dai capitalisti.
Bravissimo, finalmente un altro che proferisce verità inconfutabili! Tra l'altro, furono molto di più Gregor ed Otto Strasser in sintonia colla reazione che non Hitler!