Il primo ed il secondo assieme hanno regnato una sessantina d'anni, e se consideriamo Servio Tullio cmq come vicino agli interessi etruschi, raggiungiamo il secolo, inoltre il colpo di Stato che ha cacciato l'ultimo Re è nato nell'ambito del suo parentado.
Credo che un Tarquinio Collatino possa ambire al primato nella Repubblica hefico:
in onore di un personaggio mi piacerebbe far parte della gens aurelii
( magari un antenato di questo, sebbene sia inventato)
patrizio Publio Aurelio Stazio
Ultima modifica di Haxel; 01-01-13 alle 17:42
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Ultima modifica di Juv; 01-01-13 alle 18:12
"Insomma se è in gamba, ti porta l'aereo così basso.. ehehehe...
Lei dovrebbe vederlo, è uno spettacolo: un gigante come il B-52.... BHOOAAAMMM!!!!.. con i gas di scarico t'arrostisce le oche vive!!"
Il primo link è non funzionante, cosa sarebbe sto gioco?
"la Le Pen col 40% avrà incassato una grande vittoria" (Candido)
Vai qui: http://forum.termometropolitico.it/t...l-ballottaggio ti ho anche inviato un mp.
Vorrei iniziare a discutere del gioco che stiamo provando a realizzare.
A mio modo di vedere lo scopo dovrebbe essere una competizione tra varie famiglie, rappresentate da ciascun giocatore, affinché dopo un certo periodo di turni (o quando ci siamo stancati) si faccia la somma degli onori accumulati, e si proclami il vincitore.
Gli onori potrebbero essere dati dalle cariche importanti rivestite, con un proprio punteggio: Pontefice Massimo, Principe del Senato, Censore, Console, Pretore, eccetera; ed in più i trionfi ottenuti per le grandi vittorie militari, ed eventualmente un punteggio per un tot di leggi approvate che portano il proprio nome.
Si dovrebbe scegliere se appartenere ad una gens patrizia o plebea, con relativi vantaggi e svantaggi (solo i patrizi potevano essere Princeps Senatus, e solo i plebei Tribuini della Plebe). Credo che dovremmo, semplificando al massimo, utilizzare le reali istituzioni della Roma repubblicana, quindi incentrare il gioco sul Senato e sui vari comizi. A mio avviso la componente militare non dovrebbe essere preponderante, ma essere maggiormente un gioco di simulazione politica, e magari anche sociale. Accordi matrimoniali tra le famiglie, acquisizione di clientela, girusprudenza.
Idee?
PS: ammetto che essendo appassionato di storia romana, mi piacerebbe attenermi il più possibile alle regole del tempo, il che rende il gioco molto diverso da Transatlantico.
Ultima modifica di von Dekken; 12-01-13 alle 08:48
Secondo me la roba dei punteggi non va, è meglio la libertà totale. Quando il gioco finisce finisce. Magari si può mettere come obiettivo massimo diventare dittatore come Cesare, però anche se la propria fazione domina il senato già significa che ha vinto. Se poi non vince nessuno va bene lo stesso, penso sia più carina una simulazione di una gara, il problema è come farla. Ci vorrebbe qualcuno che disegni una mappa di gioco come prima cosa e poi un master che faccia muovere la popolazione di Roma e gli altri popoli italici. Non so se è fattibile però
"la Le Pen col 40% avrà incassato una grande vittoria" (Candido)
A me piacerebbe trovare un modo per individuare la fazione vincitrice, quello dei punteggi era un'idea, ma anche le tue proposte vanno bene. Ma hai anche ragione che non è importante che vinca qualcuno, il bello è il gioco in sé.
Riguardo alla mappa a cosa ci servirebbe, per simulare le battaglie intendi? Riguardo agli eventi possiamo simulare quelli storici.