La Pascale si scusa con la Iervolino paga Berlusconi con un assegno
La Pascale si scusa con la Iervolino
paga Berlusconi con un assegno
di Leandro Del Gaudio
NAPOLI - Ha scritto di suo pugno una lettera di scuse all’ex sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, però l’assegno per l’onorario dell’avvocato l’ha firmato e staccato Silvio Berlusconi. Gossip a parte, si chiude in questo modo, con tante scuse e una remissione di querela, la lite sorta qualche anno fa tra la ex consigliere provinciale Francesca Pascale - oggi legata sentimentalmente al Cavaliere - e l’ex primo cittadino napoletano, che si era sentita diffamata da un’intervista resa qualche anno fa dall’esponente del Pdl.
Tutto ha inizio con un’intervista resa il primo febbraio del 2010 a L’Infedele su La7, in cui la Pascale aveva parlato di «imbrogli elettorali» alla base della riconferma a Palazzo San Giacomo della Iervolino. Oggi, a distanza di quasi tre anni, la Pascale spiega: «Riconosco che le mie espressioni, come quella in cui sostenevo che lei ”era stata eletta perché ci sono stati dei brogli elettorali” potevano essere oggettivamente lette e interpretate nel senso ritenuto dal pm, nel capo di imputazione per diffamazione, ma la mia intenzione non era di accusarla di ”brogli elettorali”».
Poi ha aggiunto: «Come ho sostenuto innanzi al Tribunale, la mia intenzione non era quella di accusarla di brogli, che escludo nella maniera più assoluta che si siano verificati nella sua elezione a sindaco di Napoli. Intendevo - aggiunge la Pascale - esprimere solo un giudizio politico, nel senso che - a mio avviso - non avevate mantenuto le promesse elettorali: ovviamente in una trasmissione televisiva, in cui abitualmente si accavallano gli interventi, il più possibile sintetici, dei partecipanti, può capitare - e a me purtroppo in quella occasione è capitato - che le frasi pronunciate tradiscano il vero concetto il vero concetto che si vuol esprimere».
Un concetto espresso qualche mese fa dalla stessa consigliere provinciale dimissionaria proprio dinanzi ai giudici in cui è imputata per diffamazione. Difesa dal penalista napoletano Giuseppe Fusco, la Iervolino ha così accolto le scuse sottoscritte in una lettera a firma dell’imputata, chiudendo il caso a distanza di tre anni dal fatto. E così, nelle ultime righe della lettera della Pascale, l’episodio nato dall’intervista resa nel programma di Gad Lerner viene indicato come «incidente».
Scrive in chiusura la Pascale alla Iervolino: «Intendo chiederle scusa per l’incidente, riconoscendole quella correttezza politico-istituzionale che ha caratterizzato il suo percorso politico». Segue un assegno per l’onorario in arrivo da Arcore e a firma di Silvio Berlusconi.
venerdì 21 dicembre 2012 - 09:09 Ultimo aggiornamento: 09:09