Il federalismo è un sistema di governo in cui il potere è costituzionalmente diviso tra un'autorità governativa centrale (lo Stato federale) e autorità politiche locali (ad esempio: lo Stato federato; la regione; il comune); l'insieme di queste autorità è chiamato federazione.
I livelli di governo sono indipendenti e sovrani nelle loro competenze.
In un regime federale la zona locale ha molti più poteri di autogoverno rispetto ad un sistema statalista.
Il federalismo consente in maniera maggiore la vicinanza della politica al proprio territorio.
I cittadini per risolvere i propri problemi non devono sperare che un loro politico si metta d'accordo con altri politici dello Stato, incorrendo in tempi lunghissimi e risultati incerti. Queste lungaggini ed incertezze in un sistema statalista sono inevitabili, perché le questioni locali sono discusse da persone lontane dal problema. Questa situazione di impotenza riduce l'interesse dei cittadini alla partecipazione politica.
In un sistema federale i cittadini si rivolgono ai politici del loro territorio, intendendosi meglio a causa della identità locale comune. Tutto questo fa si che le questioni politiche vengano risolte più in fretta; i cittadini si sentono vicini alla politica, sono spronati a parteciparvi.
In un sistema federale la responsabilità individuale del governante è più accentuata rispetto ad un sistema statalista perché i politici hanno un legame diretto col proprio territorio, perché l'autorità locale ha tutto il potere per poter governare efficacemente. Per questo motivo, il governante è spronato a far bene quello che deve fare.
Nel sistema statalista ha un ruolo forte solo lo Stato, nel sistema federalista hanno un ruolo forte sia lo Stato sia le zone locali, forti ognuno nel proprio ambito di competenza.
Il federalismo è un mezzo efficace per la soluzione del problema dell'assistenzialismo legato alle teorie stataliste: è inconcepibile che le zone maggiormente produttive e meglio organizzate debbano essere costrette a mantenere altre zone che non vogliono o non sanno organizzarsi in modo corretto.
Tra gli Stati d'Europa ricordiamo l'Italia in particolare nella quale le politiche stataliste in 60 anni, dal 1950 al 2010, non hanno risolto nulla della questione meridionale, della differenza politica, produttiva e culturale tra Nord Italia e Sud Italia. I problemi continuano a rimanere. Decenni e decenni in cui la maggiore produttività di certe regioni è stata purtroppo sprecata per mantenere in maniera assistenziale altre regioni, ed è proprio questo il problema: fin tanto che le zone disorganizzate possono contare sull'assistenzialismo di Stato non saranno mai spinte a organizzarsi per la crescita e la legalità.