Rispondo seriamente
Senza riferimento specifico alle espulsioni :
La democrazia (occidentale ) è strutturata in una serie di corpi intermedi ( partiti a loro volta strutturati democraticamente) che raccolgono e gestiscono il consenso: nell’assemblearismo mancando queste strutture non si capisce " chi vuole cosa " e quindi una persona singola diviene il capo onnipotente
Il fatto è che le democrazia assembleari, dirette (e cose simili) possono andare bene quando si critica quello che è ovvio criticare: ma quando si tratta poi di costruire qualcosa non funzionano, non POSSONO funzionare non per limiti degli uomini ma per limiti propri insuperabili. Allora si passa alla dittatura temporanea che poi diventa definitiva. E’ sempre avvenuto cosi nella storia, dalla rivoluzione francese a quella di Ottobre . Cosi Grillo dice che ORA bisogna mettersi l’elmetto contro i nemici e non si possono tollerare certe critiche interne: ma ci saranno sempre dei nemici e se come avvenne in Russia e in Cina non ce ne fossero piu, si inventano
Si parte per affermare la liberta, la si nega per affrontare i nemici della liberta
PER LE ESPULSIONI
è un esempio emblematico di quanto sopra : mancando le strutture rimane solo il Capo Onnipotente. Certo le strutture non garantiscono la giustizia, la opprtunità ecc. ma garantiscono la democrazia
Non si esclude che un dittatore potrebbe governare meglio e piu giustamente di una democrazia : ci sono stati grandi despoti nella storia che hanno fatto un gran bene.
Pero è contradditorio definirsi democratico e poi agire da dittatore
Sarebbe perfettamente logico dire: diamo la dittatura dell’Italia a Grillo il Grande : ma Grillo non puo considerarsi portavoce del movimento ed espellere a parolacce chi vuole lui.
Perfino il fascismo contemplava il Gran Consiglio che alla fine caccio lo stesso Mussolini, perfino il pc cinese mise in disparte Mao che torno al potere solo bandendo una nuova rivoluzione (culturale)