Crisi di governo ed elezioni: da che parte stare?
Come volevasi dimostrare il governo Berlusconi non ha retto. E proprio per le debolezze che avevamo sottolineato: L'ex Presidente con il suo comportamento sregolato, proprio di ideali di "sinistra", ha svenduto la dignità della propria stessa carica, ha ridicolizzato l'Italia nel mondo. Più che le inesistenti politiche messe in atto, quello che ci ha messo in ginocchio è stato proprio in comportamento degenerato, andato avanti fra divorzi, prostitute e chissà cos'altro.
Ora la crisi politica (oltre che quella economica) ci pone dinanzi ad una nuova sfida. Come rialzare le sorte dei popoli d'Europa e del mondo? Possiamo ancora avere pazienza aspettando i sedicenti comunisti da poltrona, da anni traditori di un'ideale che li ha visti diventare di sinistra e null'altro. Oppure possiamo permettere di nuovo il ritorno del sinistroide irresponsabile e sregolato berlusconi? Nemmeno possiamo sperare negli ideali anch'essi sinistroidi e imprenditoriali di gruppi innovativi come quello capeggiato da Grillo: buona novità certo, ma per nulla corrispondenti ai nostri ideali.
Quindi siamo qui costretti a scendere in campo noi stessi, lanciando come fatto da altri il nostro grido di battaglia verso tutti coloro che contro la globalizzazione e contro l'individualismo vogliono combattere. Stiamo avviando contatti con partiti di ogni tipo, purchè siano fautori di ideali di destra (e ricordiamo non il concetto moderno di destra, ma quello vero e originario, chi è legato alle proprie radici e tradizioni): da Alba Dorata a Di Pietro, dall'Agenda Monti ai comunisti antiglobalizzazione.
In questo periodo abbiamo raccolto forze e riusciremo in questo lasso finale a far pesare il nostro approccio, come sempre. Fino all'obbiettivo finale, una società comunista pregna di valori spirituali e morali.
Destra Comunista