Europolitometro

[MarcoGhiotti]

infame ha scritto:

MarcoGhiotti ha scritto:

Sarà che vedo così tanti pensionati che conducono vite inutili, attaccati allo schermo della tv a guardare i quiz a premi che mi chiedo "se avessi lavorato un po' di più non sarebbe stato meglio?"

Mio padre, per esempio, è un esemplare del tipo opposto, ovvero in pensione è ben più produttivo intellettualmente rispetto a quando lavorava. Ha imparato ad usare il pc tutto da solo dopo essersi ritirato. Roba non da poco.

In compenso ci sono tante di quelle larve amorfe che mi sembra stiano solo aspettando che la Morte arrivi a prenderseli.

eh già,è molto meglio stare a fare i turni di notte(eh sì fratè',non c'è solo il tornio),o a imbarcare sulla Tirrenia,o a lavorare su un'impalcatura fino a 90 anni!Vuoi mettere?
Poi però non lamentiamoci se:
-abbiamo i morti e gli infortuni sul lavoro(a una certa età i riflessi sono quello che sono)
-la produttività cala(a una certa età non si lavora più come prima)
-i giovani non hanno posti di lavoro(finché non se ne vanno i vecchi i posti continuano a essere occupati).

In percentuale, a quanto ammontano questi lavoratori sul totale?

Per esempio, spiegami un impiegato delle poste (quindi pubblica amministrazione, un'orda di lavoratori) quanto sia necessario che vada in pensione quando a quell'età può ancora lavorare senza alcuno sforzo.

Secondo me stai prendendo casi percentualmente minoritari e non guardi al totale.

I giovani non hanno possibilità di lavorare perchè il mondo del lavoro italiano è ancora arroccato su mansioni e figure professionali vecchie di 30 anni.

Esce lo studente dall'Università, dipartimento XYZ, e gli chiedi "bene, ora devi cercare un lavoro, ma tu esattamente cosa sai fare?" risposta "so usare internet per mandare le email ma non so usare Outlook per organizzare le cartelle e Word per scrivere una lettera senza allineamento giustificato però"

E questi ragazzi secondo te dovrebbero criticare il fatto che il 50 enne stia occupando il posto di lavoro al Comune?

Al limite dovrebbero criticare il sistema scolastico.

[l'infame]

MarcoGhiotti ha scritto:

In percentuale, a quanto ammontano questi lavoratori sul totale?

Per esempio, spiegami un impiegato delle poste (quindi pubblica amministrazione, un'orda di lavoratori) quanto sia necessario che vada in pensione quando a quell'età può ancora lavorare senza alcuno sforzo.

Secondo me stai prendendo casi percentualmente minoritari e non guardi al totale.

I giovani non hanno possibilità di lavorare perchè il mondo del lavoro italiano è ancora arroccato su mansioni e figure professionali vecchie di 30 anni.

Esce lo studente dall'Università, dipartimento XYZ, e gli chiedi "bene, ora devi cercare un lavoro, ma tu esattamente cosa sai fare?" risposta "so usare internet per mandare le email ma non so usare Outlook per organizzare le cartelle e Word per scrivere una lettera senza allineamento giustificato però"

E questi ragazzi secondo te dovrebbero criticare il fatto che il 50 enne stia occupando il posto di lavoro al Comune?

Al limite dovrebbero criticare il sistema scolastico.

nè'ma in che Paese vivi?
L'Italia non è fatta solo da impiegati delle poste o da contabili o da impiegati d'ufficio.
L'Italia del lavoro dipendente è fatta di operai metalmeccanici o tessili o calzaturieri,di muratori,di fabbri,di falegnami,di commessi,di camerieri.
Lo stesso pubblico impiego è fatto anche di poliziotti,di ferrovieri,di ospedalieri,di vigili del fuoco.
L'Italia è fatta anche da gente che si fa un culo così.E non sono tutti imprenditori.
Vuoi un esempio?Vai sulla fascia costiera di Napoli e conta quanti padri di famiglia imbarcano.

E fra parentesi,la maggioranza dei giovani è avviata a quelle carriere lì.La storiella per cui tutti i giovani vogliono studiare e vogliono fare gli avvocati o i medici,oppure avviarsi verso le "nuove professioni" come dici te,è una grandissima balla.

[LucaBI]

cmq mi pare evidente che volenti o nolenti il tema delle pensioni è un problema...


se nn c'è più un equilibrio o si riducono le pensioni o si lavora + a lungo...



e sinceramente penso che una crescita graduale,tenuto conto anche dell'allungamento della vita,sia una cosa dovuta



poi ovvio che ci sono anche le eccezioni...

[MarcoGhiotti]

infame ha scritto:

MarcoGhiotti ha scritto:

In percentuale, a quanto ammontano questi lavoratori sul totale?

Per esempio, spiegami un impiegato delle poste (quindi pubblica amministrazione, un'orda di lavoratori) quanto sia necessario che vada in pensione quando a quell'età può ancora lavorare senza alcuno sforzo.

Secondo me stai prendendo casi percentualmente minoritari e non guardi al totale.

I giovani non hanno possibilità di lavorare perchè il mondo del lavoro italiano è ancora arroccato su mansioni e figure professionali vecchie di 30 anni.

Esce lo studente dall'Università, dipartimento XYZ, e gli chiedi "bene, ora devi cercare un lavoro, ma tu esattamente cosa sai fare?" risposta "so usare internet per mandare le email ma non so usare Outlook per organizzare le cartelle e Word per scrivere una lettera senza allineamento giustificato però"

E questi ragazzi secondo te dovrebbero criticare il fatto che il 50 enne stia occupando il posto di lavoro al Comune?

Al limite dovrebbero criticare il sistema scolastico.

nè'ma in che Paese vivi?
L'Italia non è fatta solo da impiegati delle poste o da contabili o da impiegati d'ufficio.
L'Italia del lavoro dipendente è fatta di operai metalmeccanici o tessili o calzaturieri,di muratori,di fabbri,di falegnami,di commessi,di camerieri.
Lo stesso pubblico impiego è fatto anche di poliziotti,di ferrovieri,di ospedalieri,di vigili del fuoco.
L'Italia è fatta anche da gente che si fa un culo così.E non sono tutti imprenditori.
Vuoi un esempio?Vai sulla fascia costiera di Napoli e conta quanti padri di famiglia imbarcano.

E fra parentesi,la maggioranza dei giovani è avviata a quelle carriere lì.La storiella per cui tutti i giovani vogliono studiare e vogliono fare gli avvocati o i medici,oppure avviarsi verso le "nuove professioni" come dici te,è una grandissima balla.

Tutte professioni che esistono nel resto del mondo.

Ti consiglio di dare una lettura a questo articolo

http://www.independent.co.uk/news/wo...de-517579.html

Età pensionabile a seconda del tipo di mansione svolta: ovvero, se lavori in fabbrica te ne vai prima, se lavori come segretaria te ne vai dopo. Ecco una proposta neanche troppo nuova.

Qui dobbiamo ficcarci nella testa un dato: in Italia stiamo diventando troppo vecchi e dar pensione a tutti con fondi statali implica banca rotta. Io i debiti degli altri non ho voglia di pagarli perchè non si ha il coraggio di raccontare la verità.

Quindi, se si vuol ragionare con la calcolatrice in mano, ci sono solo 3 possibilità

1. innalzi l'età pensionabile per chi può ancora produrre, sgravi o incentivi da valutare
2. rendi i fondi pensionistici, o una parte di essi, privati e tutelati dalla legge di garanzia dei consumatori come avviene in tutto il mondo occidentale, Cile compreso che ha un sistema di pension fund da 1000 ed una notte. In confronto al Cile abbiamo un sistema pensionistico da quinto mondo. Gli USA lo stanno copiando papale papale, giusto per capire di cosa stiamo parlando.
3. si fa comprendere al ragazzo di 18 anni che il posto da metalmeccanico generalista sta scomparendo gradatamente perchè il mercato globale richiede mansioni sempre più specializzate ed altamente professionali. Quindi, o l'Università prepara a dovere la nuova generazione oppure avremo un fottio di disoccupati.

Tu vuoi tutelare il lavoratore socialmente svantaggiato? Lodevole, anche io. E come fai? Ti avverto che uno stato serio e civile deve badare alla propria cassa dei conti. Se si va in rosso, tu come tutti i contribuenti italiani dovete pagare gli interessi sul debito. Più aumenta il debito, più aumenta l'interesse e più l'Italia diventa povera. Ovvero, i soldi per le pensioni dovete trovarli da altre parti perchè non ci sono.

Fino a quando questo problema meramente economico non viene risolto, ogni pretesa di non innalzamento dell'età pensionabile la trovo francamente illogica. Ed è questo uno dei punti per cui le rivendicazioni sindacali recenti mi lasciano perplesso: il tempo della gallina dalle uova d'oro è finito. F-I-N-I-T-O. Se non sta bene, allora preleviamo il gettito fiscale per l'INPS dalle tasche della triplice alleanza.

[azerty]

MarcoGhiotti ha scritto:

Tutte professioni che esistono nel resto del mondo.

Ti consiglio di dare una lettura a questo articolo

http://www.independent.co.uk/news/wo...de-517579.html

Età pensionabile a seconda del tipo di mansione svolta: ovvero, se lavori in fabbrica te ne vai prima, se lavori come segretaria te ne vai dopo. Ecco una proposta neanche troppo nuova.

Qui dobbiamo ficcarci nella testa un dato: in Italia stiamo diventando troppo vecchi e dar pensione a tutti con fondi statali implica banca rotta. Io i debiti degli altri non ho voglia di pagarli perchè non si ha il coraggio di raccontare la verità.

Quindi, se si vuol ragionare con la calcolatrice in mano, ci sono solo 3 possibilità

1. innalzi l'età pensionabile per chi può ancora produrre, sgravi o incentivi da valutare
2. rendi i fondi pensionistici, o una parte di essi, privati e tutelati dalla legge di garanzia dei consumatori come avviene in tutto il mondo occidentale, Cile compreso che ha un sistema di pension fund da 1000 ed una notte. In confronto al Cile abbiamo un sistema pensionistico da quinto mondo. Gli USA lo stanno copiando papale papale, giusto per capire di cosa stiamo parlando.
3. si fa comprendere al ragazzo di 18 anni che il posto da metalmeccanico generalista sta scomparendo gradatamente perchè il mercato globale richiede mansioni sempre più specializzate ed altamente professionali. Quindi, o l'Università prepara a dovere la nuova generazione oppure avremo un fottio di disoccupati.

Tu vuoi tutelare il lavoratore socialmente svantaggiato? Lodevole, anche io. E come fai? Ti avverto che uno stato serio e civile deve badare alla propria cassa dei conti. Se si va in rosso, tu come tutti i contribuenti italiani dovete pagare gli interessi sul debito. Più aumenta il debito, più aumenta l'interesse e più l'Italia diventa povera. Ovvero, i soldi per le pensioni dovete trovarli da altre parti perchè non ci sono.

Fino a quando questo problema meramente economico non viene risolto, ogni pretesa di non innalzamento dell'età pensionabile la trovo francamente illogica. Ed è questo uno dei punti per cui le rivendicazioni sindacali recenti mi lasciano perplesso: il tempo della gallina dalle uova d'oro è finito. F-I-N-I-T-O. Se non sta bene, allora preleviamo il gettito fiscale per l'INPS dalle tasche della triplice alleanza.

Ossignur, Marco che tesse le lodi del sistema pensionistico cileno. :woohoo: Su POL il sinistro medio ci sparava a zero contro... me lo ricordo ai tempi del giochino cameristico quando avevam fatto la proposta io, LIBERAMENTE (forse il forumista più di destra dell'intero sito, n.d.a.) e gli altri.
Tutti a darci contro.
Secondo me tu ti stai spostando sempre più a destra.
Al che l'assunto se non si è comunisti a vent'anni forse si è senza cuore, ma se lo si è a quaranta sicuramente si è senza cervello avrebbe l'ennesima conferma... :P

[Sasi]

davide.policastro ha scritto:

Secondo me tu ti stai spostando sempre più a destra.
Al che l'assunto se non si è comunisti a vent'anni forse si è senza cuore, ma se lo si è a quaranta sicuramente si è senza cervello avrebbe l'ennesima conferma... :P

Gli stai velatamente dando del quarantenne? :P

Comunque perfettamente d'accordo sul discorso di Marco. I lavoratori che fanno lavori faticosi devono poter andare in pensione prima, certamente, ma allora non si capisce perché in Italia ci si usura più che negli altri paesi…

[azerty]

sborgus ha scritto:

davide.policastro ha scritto:

Secondo me tu ti stai spostando sempre più a destra.
Al che l'assunto se non si è comunisti a vent'anni forse si è senza cuore, ma se lo si è a quaranta sicuramente si è senza cervello avrebbe l'ennesima conferma... :P

Gli stai velatamente dando del quarantenne? :P

Comunque perfettamente d'accordo sul discorso di Marco. I lavoratori che fanno lavori faticosi devono poter andare in pensione prima, certamente, ma allora non si capisce perché in Italia ci si usura più che negli altri paesi…

Assolutamente no.
Il ragazzo è ancora a mezza via del percorso.
Ne riparliamo tra diec'anni... B)

[MarcoGhiotti]

Non è che io mi stia spostando a destra: è che a sinistra sono rimasti fermi all'Inghilterra dell'800 su questo tema.

Io dico: ho 100$ di budget per il mio stato. Devo pagare 50$ le infrastrutture, 10$ le spese di gestione ed ho 40$ per le pensioni.
Invece mi viene richiesto 60$ per le pensioni.
Ho un disavanzo di cassa di 20$.

Trovatemi i 20$ e vi do tutta la pensione che volete. Non me li trovate ed allora voi tornate a lavorare oppure dichiariamo bancarotta.

Confutatemi questo discorso ed io appoggio i sindacati sul tema pensionistico.

p.s.: il motivo per cui appoggio il sistema cileno è perchè un lavoratore ha tutto il sacrosanto diritto di far fruttare il proprio denaro come meglio crede. Non donarlo allo Stato e farsi fottere il proprio TFR dal primo politico che passa. Un lavoratore onesto lavora duramente per la propria pensione e nessuno ha il diritto di rubargliela o lucrarci sopra. Se a qualcuno sta bene, si accomodi. Io no, e quindi dichiaro l'INPS attuale una congrega di incapaci.

[azerty]

MarcoGhiotti ha scritto:

p.s.: il motivo per cui appoggio il sistema cileno è perchè un lavoratore ha tutto il sacrosanto diritto di far fruttare il proprio denaro come meglio crede. Non donarlo allo Stato e farsi fottere il proprio TFR dal primo politico che passa. Un lavoratore onesto lavora duramente per la propria pensione e nessuno ha il diritto di rubargliela o lucrarci sopra. Se a qualcuno sta bene, si accomodi. Io no, e quindi dichiaro l'INPS attuale una congrega di incapaci.

Caro Marco, non è certo a me che lo devi spiegare. B)

Non so, tipo a ferrerovendolabertinottiepifani...

[picchio]

http://temi.repubblica.it/elezioni-e...litometro/0015