democratico ha scritto:
detto da uno che c'ha mezzo Pds nella mozione...se vogliamo tornare al pds facciamo pure.....
democratico ha scritto:
detto da uno che c'ha mezzo Pds nella mozione...se vogliamo tornare al pds facciamo pure.....
Mi spiegate qual'e' il senso della strategia delle alleanze del duo Bersani/D'Alema ora che Casini si appresta a tornare nel cdx?
Mah,ho seri dubbi che l'udc faccia una scelta netta alle prossime regionali...tutti i suoi leader hanno già detto che nn faranno accordi nazionali con nessuno...e poi nn so quanto convenga a Berlusconi,visti i rapporti della lega con l'udc...
dopo qualche tempo torno a scrivere qualcosina sui questo forum.
Mozione Bersani: mozione più che discreta.
buona per quanto riguarda la parte di proposta politica, un pò carente per quanto riguarda l'analisi, che andava a mio avviso sviluppata maggiormente.
E' a mio avviso la mozione che dà a questo partito più credibilità e serietà e l'unica che permetterebbe al PD di costruire realmente un'alternativa di governo.
Mozione Franceschini: mozione dignitosa ma nulla più.
nei fatti propone una forte continuità con gli ultimi due anni.
Sinceramente credo che dobbiamo fare una svolta seria rispetto a questo ultimo periodo.
Mozione Marino: non è una mozione.
E' in realtà per il 60% un programma di "governo" e per il 40% una serie di aforismi ed elucubrazioni in parte buoni in parte risibili.
E' palesemente un documento atto a ritagliarsi uno spazio minoritario ma coeso all'interno del partito, per influire fortemente su 2-3 questioni.
Dispiace constatare che nessuna mozione parla del progetto strategico del PD sulla questione Difesa. Sarà mio preciso compito (autoassegnato) congressuale emendare la mozione Bersani (che voterò) con un paragrafo che sto scrivendo. vedremo il seguirsi.
La mozione Bersani e la mozione Franceschini sono ben organizzate sul territorio e dimostrano una capacità (data dall'esperienza) di saper "fare" politica partitica, la mozione Marino sconta parecchio giovanilismo e dimostra però di non essere abbastanza "adulta" per guidare un grande partito dal punto di vista organizzativo in primis e politico in secundis.
La maggior parte dei dirigenti importanti del PD sta con Franceschini e questo dà alla mozione in questione parecchia forza sui territori, ma, almeno qua a Torino, la base è più schierata con Bersani.
Con Marino si è schierato qualche libero pensatore e qualche politico di grido che cerca di ritagliarsi uno spazio in cui garantirsi una sopravvivenza politica difficile da avere nelle altre due mozioni che palesemente eccedono in quantitativo di quadri dirigenti.
Sarà un buon congresso, al momento c'è parecchia responsabilità nel non fare naufragare la discussione. Anche se qualche tentativino c'è stato.
Ottima la scelta di Bersani di parlare solo di programmi e di iniziare a parlare per tutti, cercando di far risultare all'esterno il partito meno diviso possibile. Ottima scelta; che ovviamente non prevede un confronto a 3 tra i candidati... purtroppo ciò è quello che richiede la fase politica attuale.
Non importa se un gatto è bianco o nero, l'importante è che prenda il topo. [Presidente Deng Xiaoping]
il mostro ha scritto:
un'altra svista di Bersani, di cui magari non ti sei accorto: riesce a non pronunciare la parola Mafia neanche una voltadopo qualche tempo torno a scrivere qualcosina sui questo forum.
Mozione Bersani: mozione più che discreta.
buona per quanto riguarda la parte di proposta politica, un pò carente per quanto riguarda l'analisi, che andava a mio avviso sviluppata maggiormente.
E' a mio avviso la mozione che dà a questo partito più credibilità e serietà e l'unica che permetterebbe al PD di costruire realmente un'alternativa di governo.
Mozione Franceschini: mozione dignitosa ma nulla più.
nei fatti propone una forte continuità con gli ultimi due anni.
Sinceramente credo che dobbiamo fare una svolta seria rispetto a questo ultimo periodo.
Mozione Marino: non è una mozione.
E' in realtà per il 60% un programma di "governo" e per il 40% una serie di aforismi ed elucubrazioni in parte buoni in parte risibili.
E' palesemente un documento atto a ritagliarsi uno spazio minoritario ma coeso all'interno del partito, per influire fortemente su 2-3 questioni.
Dispiace constatare che nessuna mozione parla del progetto strategico del PD sulla questione Difesa. Sarà mio preciso compito (autoassegnato) congressuale emendare la mozione Bersani (che voterò) con un paragrafo che sto scrivendo. vedremo il seguirsi.
La mozione Bersani e la mozione Franceschini sono ben organizzate sul territorio e dimostrano una capacità (data dall'esperienza) di saper "fare" politica partitica, la mozione Marino sconta parecchio giovanilismo e dimostra però di non essere abbastanza "adulta" per guidare un grande partito dal punto di vista organizzativo in primis e politico in secundis.
La maggior parte dei dirigenti importanti del PD sta con Franceschini e questo dà alla mozione in questione parecchia forza sui territori, ma, almeno qua a Torino, la base è più schierata con Bersani.
Con Marino si è schierato qualche libero pensatore e qualche politico di grido che cerca di ritagliarsi uno spazio in cui garantirsi una sopravvivenza politica difficile da avere nelle altre due mozioni che palesemente eccedono in quantitativo di quadri dirigenti.
Sarà un buon congresso, al momento c'è parecchia responsabilità nel non fare naufragare la discussione. Anche se qualche tentativino c'è stato.
Ottima la scelta di Bersani di parlare solo di programmi e di iniziare a parlare per tutti, cercando di far risultare all'esterno il partito meno diviso possibile. Ottima scelta; che ovviamente non prevede un confronto a 3 tra i candidati... purtroppo ciò è quello che richiede la fase politica attuale.
Metapapero ha scritto:
o forse è una svista tua: nella mozione Bersani compare la parola "mafie".
un'altra svista di Bersani, di cui magari non ti sei accorto: riesce a non pronunciare la parola Mafia neanche una volta
do you know "plurale"?
...quando si fa i certosini, bisogna farlo con cura!!! altrimenti si fa solo brutta figura!
Non importa se un gatto è bianco o nero, l'importante è che prenda il topo. [Presidente Deng Xiaoping]
il mostro ha scritto:
:laugh:, pero' sei andato a controllare di corsa eh...Metapapero ha scritto:
o forse è una svista tua: nella mozione Bersani compare la parola "mafie".
un'altra svista di Bersani, di cui magari non ti sei accorto: riesce a non pronunciare la parola Mafia neanche una volta
do you know "plurale"?
...quando si fa i certosini, bisogna farlo con cura!!! altrimenti si fa solo brutta figura!
Edit: confermo il Bersani riesce a pronunciare 1 volta la parola mafia, 1 quella criminalita' e una volta addirittura la parola criminale
bello! ormai le tre mozioni le conosco a memoria!!! oltre a tutti i regolamenti!!! si chiama serietà congressuale :-)
Non importa se un gatto è bianco o nero, l'importante è che prenda il topo. [Presidente Deng Xiaoping]
il mostro ha scritto:
Beh allora non ti sara' sfuggito che Marino dedica al "partito" lo stesso spazio che ci dedica Bersani, 2 pagine e mezzo.bello! ormai le tre mozioni le conosco a memoria!!! oltre a tutti i regolamenti!!! si chiama serietà congressuale :-)
PS A me le mozioni Bersani e Marino sembrano strutturate in maniera molto simile
un discorso generale
una parte dedicata al partito
diversi paragrafi dedicate alle singole questioni
Notevole anche l'assonanza tra alcuni titoli dei paragrafi (ad.es Un nuovo Mondo - Bersani, un nuovo pensiero - Marino)
il mostro ha scritto:
La mozione Marino non prevede di essere una mozione infatti, non avendo alcuna intenzione di creare una corrente interna. Lo ha sempre detto Marino stesso, sin dal principio. Basta ascoltarlo. Bersani e Franceschini invece sì che vogliono creare mozioni propedeutiche a delle correnti, essendo nati loro stessi all'interno di correnti. Cosa che io aborro perché rappresenta l'anticamera della politichetta da ufficio, di lottizzazioni e baronati medievali. Persone che non hanno la più pallida idea di come funzioni un'azienda, un'università, un ufficio, un dipartimento, ma pretendono di insegnartelo. Pretendono, ovviamente, senza riuscirci, poiché se lo facessero dinanzi ad un gruppo di CEO/professori/professionisti seri, verrebbero sbeffeggiati e denigrati con parole poche gentili.[...]
Sarà un buon congresso, al momento c'è parecchia responsabilità nel non fare naufragare la discussione. Anche se qualche tentativino c'è stato.
Ottima la scelta di Bersani di parlare solo di programmi e di iniziare a parlare per tutti, cercando di far risultare all'esterno il partito meno diviso possibile. Ottima scelta; che ovviamente non prevede un confronto a 3 tra i candidati... purtroppo ciò è quello che richiede la fase politica attuale.
Sulla Difesa & Co. non ho commenti, non essendomi mai interessato minimamente di questo argomento.
La mozione Marino non può essere per definizione organizzata sui terrotori tanto quanto Bersani e Franceschini's. Marino non ha un substrato millenario di politica territoriale, essendo entrato in politica da un paio d'anno. Bersani e Franceschini sono 30-40 anni (occhio e croce) che fanno politica. Non è infatti un caso che Marino stia girando in lungo e largo l'Italia, laddove gli altri due candidati non si recano. I motivi di questa assenza li trascuro per ora.
Bersani è il politico ortodosso, colui il quale procede secondo il manuale Cencelli della politica italiana. Si muove solo se ha garanzie di backup ipersolide. Non farebbe o direbbe "beh" senza aver le dirigenze giuste nel posto giusto. Se ci aspettiamo innovazione, fantasia, il colpo di genio da Bersani, possiamo continuare a guardare le stelle.
Qualcuno dovrebbe comprendere che nel XXI secolo, dopo 65 anni di fallimenti governativi (non dico politici, ma governativi in senso stretto) a sinistra si siano stufati di sentire prosopopee di strategia politica che andava bene negli anni '60 e '70. Si sono anche stancati di leggere 800 pagine per una mozione, neanche fossero Tocqueville. Sembra che ogni anno stiano scrivendo la Bibbia della politica. La mettessero in pratica una santa volta, sarebbe sempre ora. I filosofi teoretici sono più pragmatici.
Poi qualcuno cresce, si guarda attorno, scopre che il mondo è cambiato e richiede altre risposte. Richiede altre figure professionali, qualcuno che il mondo reale lo ha toccato con mano, non solo chi ha passato tutta la sua vita protetto e coccolato dal partito.
E' solo questione di attitudine mentale alla vita: c'è che vuole correre un rischio per migliorare se stessi e gli altri possibilmente e chi invece preferisce il caldo tepore della propria bicocca.