Capisco le condoglianze per la morte di una persona importante per la società italiana, ma non capisco la "tristezza" per la sua scomparsa. Per chi, come me, crede che la televisione abbia avuto un impatto sociale enorme, Bongiorno è molto probabilmente l'artefice principale di tale impatto. Io non mi scorderò mai le sue parole nel lontano 1994 e come l'abuso della sua posizione mediatica rese il dibattito politico improvvisamente uno scontro televisivo. Posso rispettare la sua professionalità, ma non posso rispettare di certo la sua invasività nel creare modelli sociali per me estremamente negativi.
Riposi in pace, ci mancherebbe altro, ma da qui a sentirsi tristi per la sua mancanza scorre il Fiume Giallo.