Da te mi sarei aspettato una risposta meno banale.
Obama non era ostracizzato perché era esperto/inesperto. Questa è la pantomima a cui solo gli ingenui possono credere.
Obama era ostracizzato perché appartenente ad una minoranza etnica, per di più non povera, quindi a rischio di non essere rappresentativa della massa nera, poco istruita e poco emancipata. Si temeva che non facesse mai presa sulla piccola-media borghesia. La scusa della sua inesperienza, mossa sin durante le primarie dei democratici, era uno specchietto per le allodole per non dover dire chiaramente "sei un negro, tornatene al tuo posto".
Il ticket con Biden fu scelto sia per dare peso alla sua poca esperienza internazionale (come se altri prima di lui avessero avuto questa esperienza), sia per dare una sponda all'etnia principale e dominante in politica, i bianchi.
Quando si capì che l'elettorato democratico era favorevole ad un nero, i democratici sfruttarono l'onda lunga e scaricarono la Clinton, ultra esperta e bianca. Il colore della pelle ora era l'arma in più. Obama vinse perché fu visto come uno esterno al mondo ovattato dei burocrati. Gli USA chiedevano a squarcia gola un cambiamento ed erano pronti ad accettare chiunque glielo regalasse e promettesse. Gli americani vivono si sensazioni forti e condivise, si esaltano quando possono gridare per un candidato unico.